Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
di Mario Bozzi Sentieri
Carlo Mastelloni, Cuore di Stato. Storie inedite delle Br, i servizi di sicurezza, i protocolli internazionali (Mondadori, pagg. 281, Euro 20,00) Brigate rosse, Gladio, Aldo Moro: sono nomi che evocano alcune tra le pagine più drammatiche del nostro recente passato, su cui tanto è stato scr... [...]
pubblicato il 03/04/2018
(201)di Domenico Del Nero
Si può imprigionare la coscienza, la fantasia, l’anima di un uomo? Il dramma Prigionia di Alekos di Sergio Casesi, vincitore del premio Pergola per la nuova drammaturgia, prodotto dal Teatro della Toscana, in scena dal 10 febbraio con repliche fino al 18 al teatro Niccolini, lo smentisc... [...]
pubblicato il 15/02/2018
(517)di Lorenzo Somigli
Lo storico Fukuyama nel suo celebre saggio "La fine della storia" (1994) archiviava i regimi autoritari sia di Destra sia di Sinistra perché resi non più desiderabili dal trionfo del modello liberal-capitalista e perché fallimentari nei loro obiettivi. La Storia poi ha imposto a Fukuyama non... [...]
pubblicato il 12/02/2018
(472)di Domenico Del Nero
Un archetto e una bacchetta davvero doc, il maestro Stefano Montanari, violinista e direttore d’orchestra. Allievo di Pier Narciso Masi e Carlo Chiarappa, come solista Montanari è uno dei più esperti conoscitori della musica del Seicento e del Settecento: dal 1995 al 2012 è stato primo... [...]
pubblicato il 08/02/2018
(751)di Totalità
Barna Occhini letterato, critico, scrittore lasciò, ancora in vita, il suo archivio all’amico Sigfrido Bartolini, certo della cura con cui questi lo avrebbe conservato: un consistente carteggio, scritti editi ed inediti, memorie, una rassegna stampa ed inoltre la biblioteca e la raccolta de... [...]
pubblicato il 07/02/2018
(360)di Mario Bozzi Sentieri
Paolo Isotta, Il canto degli animali. I nostri fratelli e i loro sentimenti in musica e poesia (Marsilio, pagg. 448, Euro 22,00) Gli animali non sono macchine. Provano sentimenti profondi solo in parte determinati dall’istinto. E li esprimono secondo rituali dell’istinto ma anche ... [...]
pubblicato il 01/02/2018
(548)di Domenico Del Nero
La trasposizione nelle zone terremotate dell’Italia centrale non ha per niente cancellato l’anima russa. Il fatalismo, il senso di angoscia per il tempo che passa, il senso di vuoto e dell’inutilità di una vita che è trascorsa senza che ci se ne accorga: tutto questo emerge ... [...]
pubblicato il 28/01/2018
(1102)di Domenico Del Nero
Attualizzazioni? Da usare con molta cautela. Un conto è ambientare uno spettacolo in un’epoca diversa per renderlo più comprensibile e godibile a un pubblico contemporaneo, altra cosa è stravolgerlo o alterarne arbitrariamente l’inizio o la fine. Non ha peli sulla lingua il regist... [...]
pubblicato il 26/01/2018
(481)di Alessandro Bedini
Notte sull'Avana, ovvero un viaggio interiore colorato con i colori forti di quella Cuba che ha visto innamorarsi Hemingway, che ha tenuto a battesimo la rivoluzione castrista e il mito del Che. Le contraddizioni, le miserie e le grandezze dell'isola caraibica filtrate attraverso un racconto lie... [...]
pubblicato il 25/01/2018
(307)di Totalità
Dal 16 Dicembre 2017 fino al 13 Febbraio 2018 la splendida Isola di San Servolo nella Laguna di Venezia ospita la mostra " Pinocchio da San Servolo in giro per il mondo". Inaugurata alla presenza di Andrea Berro, amministratore di San Servolo, Um... [...]
pubblicato il 12/01/2018
(435)di Domenico Del Nero
I protagonisti, nello sfondo surreale di un campo nomadi intento a vedere una corrida (non ci capisce bene come, ma pazienza) sono ormai “ai ferri corti”: Don José vuole riprendere la relazione fatale con Carmen, ormai innamorata del torero Escamillo che sta trionfalmente affrontan... [...]
pubblicato il 12/01/2018
(825)Brigate rosse, Gladio, Aldo Moro: sono nomi che evocano alcune tra le pagine più drammatiche del nostro recente passato, su cui tanto è stato scritto. "Cuore di Stato" offre tuttavia una prospettiva inedita: quella della Legge, di chi ha dedicato buona parte della propria vita alla difesa delle Istituzioni e ha indagato con tenacia la criminalità politica nel suo retroterra logistico, morale, ideologico. Attraverso il racconto in prima persona delle numerose inchieste condotte dal giudice...
La moda del politicamente corretto ha cominciato a dilagare o negli anni Novanta nelle scuole e negli atenei americani. In un libro del 1993, Americani, lo raccontava molto bene Alberto Pasolini Zanelli parlando di un episodio che anticipava le moderne distorsioni operate sulla Carmen di Bizet o la scelta di un attore nero per il ruolo di Achille nella serie americana sulla guerra di Troia. Accadde infatti che al Teatro dell’Opera di Washington fu censurato Il Flauto Magico di Mozart,...
Ma è davvero letteratura “minore”? Forse certi autori non arrivano nei salotti cosiddetti “buoni, ma arrivano al cuore dei lettori: al cuore, non alla pancia. Tra lo sbadiglio blasonato ad ogni giramento di pagina e gli effettacci da un tanto al chilo ci sono sicuramente i famosi “gradi intermedi”.
Nel nostro caso, abbiamo almeno tre grandi talenti; Giulio Leoni, Marco Vichi e Leonardo Gori che dimostrano che qualità letteraria e capacità divulgativa non sono poi necessariamente la quadratura del cerchio. E poche settimane fa il toscanissimo Leonardo Gori, farmacista di professione ma eccezionale distillatore di intrecci e di personaggi, ha donato al suo pubblico un nuovo lavoro, come sempre appassionante ma ben calibrato e preciso nei minimi dettagli: L' ultima scelta. Il colonnello Arcieri e l'inverno della Guerra fredda, pubblicato da TEA editore.
Bruno Arcieri è un ufficiale dei Carabinieri che fa parte dei servizi segreti. Insieme al granduca Pietro Leopoldo (protagonista, per ora, di un unico, straordinario libro) è forse il personaggio più sentito da Gori, senz’altro il più popolare: dagli anni trenta, in piena epoca fascista, sino ormai agli anni settanta, abbiamo potuto seguire la carriera di un personaggio che è ben diverso dallo stereotipo dello 007: idealista nonostante tutto e tutti, anche se capace di affrontare la realtà senza troppe illusioni. Grazie a questo equilibrio Arceri riesce a sopravvivere a tanti drammatici mutamenti storici e politici, che però dimostrano che purtroppo dietro il potere il marcio è sempre in agguato, con qualsiasi regime.
Se nel bellissimo Non è tempo di morire (2016) Gori ci aveva presentato Arcieri alle prese con uno dei tanti misteri mai del tutto chiariti del secondo dopoguerra, la strage di piazza Fontana del dicembre 1969. Ora ne L’ultima scelta il colonnello si trova sua malgrado coinvolto in nuovo intrigo: sebbene sia da tempo in pensione ed abbia trovato una nuova vita facendo il ristoratore con una gruppo di giovani più o meno squinternati, il passato bussa ancora alla sua porta nelle vesti di un ufficiale dei servizi, il maggiore Bertini, che gli chiede di impegnarsi in un’ultima missione: raccogliere la testimonianza dell’agente “Zero”, una spia americana che aveva promesso importanti rivelazioni - all’insaputa dei suoi “padroni” su un inquietante mistero italiano; ma voleva parlarne solo con Arcieri e nessun altro.
E così l’anziano colonnello si trova catapultato in una fatiscente villa toscana, circondato da vecchie conoscenze e da una vera e propria “corte dei miracoli” dai risvolti inquietanti, mentre fa capolino anche il nome di una donna fatale che è stata determinante nella sua vita ….
Assolutamente vietato dire di più sulla trama e soprattutto sul finale, che il lettore avrà il piacere di scoprire da solo. Resta da sottolineare il ritmo narrativo, condotto con mano da maestro, capace di passare da attese cariche di dubbi e angosce al momento dell’azione fulminea e decisiva, senza mai eccedere negli “effetti”; Gori non ha bisogno di litri di sangue o corpi a brandelli per emozionare il lettore. Eccezionali come sempre le pitture d’ambiente e l’introspezione dei personaggi, che fanno di questo scrittore un vero e proprio Simenon toscano. Arcieri non ha nulla dello 007 o ancor meno del superoe a prova di bomba: anzi, in questo romanzo appare più che mai stanco, invecchiato e perplesso, ma non per questo rassegnato o domo, anzi … E lo sfondo storico, anche se in questo romanzo ha forse meno rilievo che in altri precedenti, non è per questo meno preciso ed inquietante: continua infatti ad esplorare quel periodo tra la fine degli anni 60 e l’inizio ’70 del secolo scorso che Sergio Zavoli chiamò “la notte della Repubblica”, con incroci di poteri, soluzioni “di comodo”, montaggi, false piste che ancora oggi conducono a vicoli ciechi.
Un libro dunque tutto da leggere, in perfetto equilibrio tra riflessione, storia e suspense; un ottimo strumento anche per conoscere qualcosa del nostro recente passato. E a proposito di occasioni: il libro verrà presentato a Firenze, Venerdì 16 marzo alle ore 18,15, presso l’Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze ( Via Folco Portinari 5) da una squadra d’eccezione, che piacerebbe molto al colonnello Arcieri che giustamente ha fiducia nei giovani (almeno in alcuni): la redazione del Leomagazine, il giornale online (assolutamente vero con tanto di iscrizione al tribunale di Firenze e direzione responsabile) del liceo scientifico Leonardo da Vinci che prepara i ragazzi alla professione del giornalista. Interverrà anche l’autore e sarà una straordinaria occasione per conoscere un grande scrittore e una redazione di giovani talenti.
Gli animali non sono macchine. Provano sentimenti profondi solo in parte determinati dall’istinto. E li esprimono secondo rituali dell’istinto ma anche con una soggettività che nasce dalle esperienze e dall’intensità con la quale li sentono. Ogni animale ha la sua personalità, e lo sanno tutti quelli che vivono con un cane, un gatto, un uccello. La poesia – verso, narrazione, musica, immagine – è un altissimo strumento per capire, oltre che...
per famiglie e scolaresche.
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