Quel separé del Cayman bar

Il bibliotecario licenziato

Se la gustò con estrema lentezza, come se volesse assaporare tutte le particelle di quel liquore sciogli-budella, come amava definirlo lui

di Il Raccontafavole

Il bibliotecario licenziato

Quel giorno, di un mese qualunque, Tobias perse l’impiego di bibliotecario.

Nella sua mente preoccupata ballonzolavano tenebrosi pensieri e il tutto, anche ciò che lo circondava, era ammantato da una fittissima nebbia ancestrale che non riusciva a fargli riordinare i pensieri, raccolti verso meandri senza senso e privi di ogni raziocinante idea.

Sembrava essere pervaso da uno stato di oblio, quasi metafisico, e dal momento in cui sentì dirsi “ Tobias Rochefort lei non fa più parte della nostra struttura”, non riuscì più a spiccicare parola.

Allora si diresse, d’istinto, verso il Cayman Bar, sperando di ricevere una parvenza di tranquillità, sciogliendo i suoi mesti pensieri in una tequila di cui andava ghiottissimo.

Se la gustò con estrema lentezza, come se volesse assaporare tutte le particelle di quel liquore sciogli-budella, come amava definirlo lui.

Si sedette vicino al balcone, accanto a tre bellissime ragazze che litigavano energicamente, una delle quali indossava un paio di short che delineavano certi inconfondibili contorni.

Le gambe sembravano scolpite da un artista toccato da Dio, tanto erano perfette.

Il suo tentativo di distrarsi con quel pezzo di figliola si frantumò contro l’insistenza della sua mente che lo riportò impietosamente alla forzata separazione con la biblioteca ove aveva lavorato per ben 22anni.

Ordinò un’altra tequila e, ancora, ritornò all’ anomala normalità.

Si rese conto, intanto, che la ragazza con gli short lo stava fissando in modo bizzarro.

Allora, Tobias, per non apparire imbarazzato prese il bicchiere e se lo portò alla bocca; mossa, questa, che fece ridere la giovane, che senza perdere tempo gli chiese:

- Non vede che sta bevendo dal bicchiere del suo vicino di sedia?

Controllò il bicchiere ed in effetti era semi vuoto e conteneva della semplice Coca Cola, così sorrise alla ragazza che ricambiò con un altro sorriso, stavolta, di tenerezza.

Rochefort ebbe a finire anche la seconda tequila, mentre i pensieri tornarono a tormentarlo. Abbassò la testa, quasi in segno di disperazione, e quando la rialzò vide i bellissimi occhi della giovane che lo fissavano seriamente, questa volta.

- Giornataccia?, gli chiese lei, dopo essersi presentata quale Regina Dawson.

- Una delle peggiori della mia vita, rispose Tobias.
- E con tutti gli sforzi che faccio, e i bicchieri di liquore che bevo, non riesco proprio a tirarmi su.

Regina, allora, lo invitò al tavolo con le sue amiche.

- Possiamo trascorre qualche ora insieme e spassarcela, se le va, disse convinta la ragazza con gli short.

Del tutto apatico l’uomo si diresse, con un nuovo drink, verso il tavolo delle giovani.

Lo sguardo, appena sedutosi, si spostò verso le cosce sode di Regina.

Lei, lo notò immediatamente e si avvicinò sfiorandolo con il braccio.

Iniziarono a parlare e a confidarsi l’un con l’altra.

Finché, Tobias, non ebbe a raccontarle il perché del suo grande giramento di scatole.

- Cavolo, bella giornata, però! Esclamò la giovane.
- Sa cosa le dico? Che ora io e le mie amiche le tireremo su il morale, invitandola a cena in un ristorantino dove fanno un pesce che è la fine del mondo.

- Ok, ma che il tutto sia bagnato da abbondanti dosi di vino bianco, ho un disperato bisogno di dimenticare tutto, rispose Rochefort.

Uscirono dal locale e lo invitarono a salire su una Range Rover verde bottiglia, guidata dalla ragazza più alta.

Arrivarono davanti al ristornate, che dava proprio sull’oceano, entrarono e mentre lui teneva la porta aperta Regina, si strusciò a Tobias e piegò volutamente la schiena per mostrale il prorompente seno. Si misero a sedere e ordinarono, ma già nell’aria c’era una strana atmosfera, evidenziata da sguardi, ammiccamenti e sorrisi maliziosi.

Dopo una decina di minuti le tre ragazze, forse per avere scolato già due bottiglie di bianco, si sentirono molto su di giri.

L’amicizia scattò immantinente e dal lei si passò, in un attimo, al tu, mentre ogni cosa permeava di erotica allegria..
Alla fine ordinarono l’ammazza caffè e Regina, invitò tutti nel separé del ristorante, situato al piano di sopra.

Un cameriere, nel frattempo, aveva già portato della grappa italiana, e mentre Tobias riempiva i bicchieri le giovani iniziarono a toccarlo, a baciarlo sul collo, a sfiorargli il sedere, per poi passare al davanti.

Regina gli chiuse gli occhi con un foulard di seta nero, e quando lui se lo tolse le trovò tutte e tre nude.

Si avvicinarono, mentre Rochefort percepiva il calore dei loro corpi giovani e belli. Regina, s’inginocchiò e iniziò a baciarlo lì, mentre quella più bassa gli infilò la sua calda lingua in bocca.

La spilungona lo baciava sul collo.

Poi, cominciarono a inter-scambiarsi; le lingue si avvitarono vogliosamente e le mani perlustrarono vertiginosamente ogni parte del corpo.

Restarono vari minuti sul divano letto, mentre Tobias esplorava ogni parte del loro statuario corpo, estirpando gemiti di piacere che si trasformarono ben presto in godimento puro.

La testa dell’uomo, un po’ di qua e un po’ di là , fino a quandoRegina di scatto si girò ed il suo membro abbrancò, esso ancor più si intirizzì e lei tutto lo ingerì.
Poi se lo divisero a turno, un po’ toccò alla spilungona, qualche minuto a Regina e poi fu la volta della ragazza più bassa.

Se lo inabissarono in gola, vogliose di farlo esplodere e così avvenne nel tripudio collettivo. Le giovani, ancora gemendo di piacere, tardarono a staccarsi dal corpo di Rochefort.

Si alzarono e lo condussero verso la doccia del separé.

Quello di prima non era stato che l’inizio.

E Tobias dimenticò tutto… 

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

    4 commenti per questo articolo

  • Inserito da Vanessa P. il 26/06/2013 18:09:09

    Il "buongiorno" del povero bibliotecario è stato poco buono, ma deludente e triste...ma... la buonasera decisamente buona e per niente deludente e triste!! un ottima sbornia direi...e per tutti!! Tre girls al prezzo di un boy...niente male!! Licenziato..ma con un ottima "BUON USCITA"...che non è da tutti....

  • Inserito da SABYDA il 26/06/2013 17:20:25

    Per dimenticarsi del tutto, niente male. Se tutti noi, uomini o donne, al ritorno di un licenziamento, problema alquanto irrisolvibile, trovassero un trio di amanti disposti a fare di tutto, la dimenticanza della disperazione è quasi di prassi. Bello l'incipit.... cioe' il discorso del sorseggiare la bibita..." SE LA GUSTO' CON ESTREMA LENTEZZA...." lascia all'immaginazione più fervida.... davvero quindi la fiaba è un divenire, la donna, il bancone di un bar e il liquore che si sorseggia preannuncia qualcosa di erotico, hot..... molto caldo ma nello stesso tempo che scivola senza lasciare traccia di volgarita'. Bel triangolo, quello che nn voleva fare Renato Zero è stato fatto dal bibliotecario, licenziato si ma anche abbeverato dopo....

  • Inserito da Loredana il 26/06/2013 17:18:54

    Una giornata iniziata nella tragedia, finita alla Boccaccio. In un certo modo bizzarro, Tobias è stato fortunato...ha trovato un bel modo per dimenticare i propri guai!

  • Inserito da bea il 26/06/2013 17:01:50

    Così mi piaciono le storie/fiabe erotiche... Scritto in stile elegante con una certa distanza a guardare questo quartetto erotico, senza un attimo cadere nel equivoco o vulgare. Un bel crescendo, prima la disperazione che si trasforma pian piano nell'estasi, e la situazione reale cade in oblio. Una bella ricetta da seguire, se si è profondamente delusi!

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.