Un bugiardo è sempre prodigo di giuramenti

Il topo ubriaco

«I giuramenti sono soltanto parole, e le parole soltanto vento». Samuel Butler, Hudibras, 1663/78

di Il Raccontafavole

Un giorno un topo cadde in una brocca di vino. 

Il gatto Alceste che passava di lì sentì il topo che stava facendo un gran rumore per non affogare nel vino, in quanto non riusciva a uscire dalla caraffa.

Alceste, allora, prontamente gli disse.  «Perché piangi e ti muovi così tanto?" 

Il sorcio gli rispose: "Perché non posso uscire di qui." 

E il gatto: "Che cosa mi dai se ti aiuto a venire fuori dalla brocca?

“Ti darò tutto quello che mi chiederai ", rispose il topo al limite della resistenza.

 Alceste non perse tempo e replicò: " D’accordo, tu da ora sei a mia completa disposizione e ogni volta che ti chiamerò dovrai presenterti davanti a me!”

E il topo con fare deciso: "Ti prometto che lo farò." 

Alceste " Voglio che tu lo giuri"; e il topo giurò e promise.

Il gatto prese per la coda il sorcio e lo tirò fuori dal mare di vino, e il piccolo animaletto ritornò nella sua tana. 

Un giorno, al gatto Alceste venne una gran fame, e si avvicinò al nascondiglio del topo.

“ Topo, esci, e vieni da me”, gli ordinò.

E il topo rispose: "Non lo farò mai, nemmeno se me lo ordinasse Dio in persona". 

Alceste, indispettito ebbe a rispondere: «Brutto sorcio di quart’ordine, ma non hai giurato che saresti sempre stato a mia disposizione ogni qual volta l’avrei desiderato?”

E il topo, senza un attimo d’indugio, ribattè: "Fratello caro, ma che dici, ma non hai capito che in quei momenti ero ubriaco fradicio?".