Dittico di orrore e amor perverso

Un'anziana signora e il suo tassista; Un amore immenso e un grande attaccamento...

di Il Raccontafavole

Un'anziana signora e il suo tassista; Un amore immenso e un grande attaccamento...

Vent’anni prima

Un'anziana donna salì su un taxi, in pieno centro di Milano; l'autista domandò dove desiderasse andare.

Subito dopo il tassista iniziò un viaggio che lo portò a fermarsi di chiesa in chiesa e tutte le volte,che la signora rientrava in auto lo faceva piangendo e pregando.

L'itinerario durò circa due ore, fino a che finalmente la donna chiese al tassista che la portasse a casa dove i suoi parenti avrebbero pagato per questo suo oneroso servizio.

Una volta di fronte alla porta della sua abitazione, l’anziana donna scese avvertendo il guidatore che sarebbe tornata dopo qualche attimo, con il denaro; ma trascorsero svariati minuti senza che nessuno si affacciasse per saldare la tariffa che continuava ad aumentare.

Il conducente, a quel punto, molto infastidito si avvicinò alla porta e bussò più volte.

Finalmente, un signore distinto aprì e il tassista, piuttosto alterato, gli spiegò la situazione.

Fu invitato ad entrare, ma quando raggiunse il salotto alcune persone, tra cui due giovani non più che ventenni, spiegarono all’autista che la signora, da lui descritta, era morta da diversi anni e, in soccorso alle loro parole, gli mostrarono alcune foto della donna defunta.

L’uomo preso dalla rabbia, così come da una certa frenesia di abbandonare quel posto, se ne andò borbottando nervosamente.

Nel ritornare alla propria piazzola dei taxi s’accorse che nel posto ove era seduta la signora giaceva un vecchio giornale; lo prese e subito venne colpito dalla data: 21 dicembre 1977, esattamente vent’anni prima.

Incuriosito, iniziò a leggere fugacemente quel quotidiano, fino a rimanere del tutto impietrito alla lettura, in seconda pagina, di una notizia:

Tassista milanese travolge con la propria auto un’anziana signora di ritorno dalla novena natalizia che si era svolta nella chiesa di Sant’Antonio da Padova in via Farini…”

La tenda verde

L'amore, per il timido Henry, era un sentimento che spesso aveva difficoltà ad esprimere verso la sua amatissima fidanzata Elianne,  e ancor più quando si ritrovavano da soli. 

Ma, un dì raccolse tutta la forza possibile e decise di invitarla a cena per chiederla in sposa; una dichiarazione preparata sin nei minimi particolari e imparata ben bene a memoria. 

Henry era figlio dell’uomo più ricco del paese e Elianne la ragazza più bella e corteggiata di tutta la zona.

Si conoscevano da tanti anni e la ragazza ormai aveva capito il carattere introverso di Henry e, così, faceva di tutto per non metterlo in imbarazzo. Quella sera il giovane si vestì di tutto punto, si profumò dalla testa ai piedi, prese la macchina e si diresse deciso al ristornate ove avrebbe chiesto amore eterno a Elianne.

Durante il tragitto pensò alla sua vita insieme all’amata, ai figli, ad una casa tutta loro, all’ imminente laurea e a tante altre idilliache speranze.

Giunto, però, davanti al pronto soccorso di Dawson Creek riconobbe l’auto di Elianne e, preoccupatissimo, corse verso l’ingresso. Appena dentro, molte persone da lui conosciute iniziarono a guardarlo insistentemente, al ché Henry non seppe più resistere e con veemenza si diresse verso la stanza ove ci sarebbe dovuta essere la ragazza. Tirò da un lato la tenda verde che faceva da separé e, la scena che gli si presentò innanzi fu veramente agghiacciante, a tal punto che da allora perse del tutto il senno e, tuttora, è ricoverato presso la clinica psichiatrica di Soul Valley.

L’apertura di quella malefica tenda verde mostrò Elianne attaccata al fratello di Henry, mentre il medico gli siringava il membro per farlo sgonfiare…

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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da tabata il 04/04/2013 13:33:39

    Rimango estasiata da tanta originalità. Bellissimi racconti perchè non li pubblichi Raccontafavole?

  • Inserito da Loredana il 15/03/2013 11:39:38

    ...Il Raccontafavole si è specializzato in colpi di scena rapidi e lucenti come sciabole in azione. E del tutto inaspettati. Fantasmi che ritornano da chi li ha fatti diventare tali, e ingenui innamorati disillusi con violenza...ecco perché la cara Elianne non voleva mettere in imbarazzo il suo tenero fidanzato!

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