Dittico di sesso e orrore!

Una infuocata notte e due strane sorelle

di Il Raccontafavole

Una infuocata notte e due strane sorelle

Notte di sesso…con sopresa!

Pochi mesi fa Anthony Robbs, fotografo playboy di Londra, decise di passare una notte di fuoco con Regina Hamilton, modella bellissima e famosa per il suo culo perfetto.  I due si ritrovarono in un sofisticato hotel della City, e nella camera da letto misero in pratica, sessualmente, ogni loro fantasia.

All’alba Anthony fotografò nascostamente Regina, tolse il lenzuolo che la copriva e scattò foto su foto ad ogni parte del suo corpo meraviglioso e giovane. Gli partirono ben quattro rotoli di pellicola, poiché non riusciva a smettere di immortalare quella perfezione di ragazza.

Il pomeriggio, del giorno seguente, entrò nella sua camera oscura per sviluppare il contenuto di quei rullini, ma appena vide, lentamente, affiorare le immagini notò qualcosa di strano in esse.

Quanto osservò lo tenne sempre dentro di sé, e ancora oggi sta cercando di riprendersi dal trauma che tale visione gli causò.

Quasi tutte le immagini erano praticamente normali, fatta eccezione per una foto in ogni rullino di pellicola. 

Dette immagini erano di Regina, nuda, con al collo un collier di Bulgari e al polso sinistro un bracciale di Cartier, ma incredibilmente invecchiata, quasi decrepita, con la pelle incartapecorita e con pochissimi capelli solo in alcune parti della testa, unghie lunghissime e sporche e orecchie dalle quali fuoriusciva uno strano liquido nerastro… e una scritta rosso sangue sulla testiera del letto che recitava: “probaverunt tibi habere sexum mortem?”

Le due sorelle

Nel 1941 seppellirono una bellissima ragazza di vent’anni, di nome Cristina Bolivar, nel cimitero di Borgo Terenzio.

La giovane, come raccontavano, era morta in circostanze strane.

Non si conosceva, infatti, il motivo del suo decesso, ma nel paese si mormorava che era stata la sorella maggiore Sophia, ad averla assassinata.

Ella, era il contrario esatto di Cristina, avendo un carattere molto scorbutico ed essendo molto meno bella della sorella.

Tutti in paese avevano notato l'invidia che Sophia nutriva per Cristina, cosicché la diceria diventava ogni giorno di più un fatto più che probabile.

E successe che dal decesso di Cristina, la sorella non riuscì più a dormire.  

Si racconta che lo spirito della giovane ragazza iniziasse a perseguirla implacabile in ogni momento del giorno e della notte, apparendo con aria vendicativa, e recriminando per il fatale atto.

Per la gente Sophia, era l'unica che poteva sentire la voce di sua sorella, la "percepiva” nella sua testa, ed ogni parola pronunciata da quello spirito inquieto, le rimbombava nel cervello producendole tanta angoscia e paura.

Disperata da quell’incessante tormento, Sophia impazzì e s’impiccò ad un ramo di un grosso albero, davanti al cimitero dov’era stata sepolta la sorella.

Una sera, di qualche mese dopo, due loschi figuri, ubriachi fradici, si fermarono nel bar di Borgo Terenzio, ordinarono da bere e uno di loro disse completamente offuscato dall’alcol:

L’ultima volta ci siamo divertiti con quella Cristina nel fienile della locanda, e nessuno si è accorto di niente, stasera che ne dici se ci divertiamo con la sorella?”.

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da Loredana il 08/03/2013 15:46:05

    Eros e Thanatos! O meglio, sembra che nel primo racconto, la morte abbia voluto provare anch'essa l'eros...bellissima, inquietante e molto azzeccata la foto che illustra i racconti!

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.