Insieme sin da piccoli

Joan e Jordan: una semplice storia d'amore

Così trascorsero la loro infanzia, tra battaglie, spinte e sguardi obliqui, ma un giorno...

di Il Raccontafavole

Joan e Jordan: una semplice storia d'amore

Molti anni fa, quando era ancora alle scuole medie, Jordan incontrò l'amore. 

Un amore innocente che nacque fra due scolari, quel sentimento che non sai interpretare e che occulti con insulti e scherzi pesanti.

Quell’emozione che neghi anche al tuo migliore amico, figuriamoci poi ai genitori.

Così trascorsero la loro infanzia, la sua e quella di Joan, tra battaglie, spinte e sguardi obliqui, con migliaia di farfalle svolazzanti nel loro stomaco quando si sfioravano in quelle desiate liti.

Passarono gli anni e giunse il momento del liceo, un’altra scuola, un altro tipo di vita.

Ciò significò separazione, giacché non poterono più vedersi ogni giorno come prima.

Joan era sempre più triste, e Jordan lo notava quando la intravedeva.

Avvicinarsi a lei sarebbe stato come dire che le piaceva e non se lo poteva permettere, in quanto sarebbe morto di vergogna, o almeno così pensava allora.

Ben presto iniziò un altro anno di scuola, e sul bus del mattino, Joan si diresse proprio verso di lui, si sedette accanto e rimase senza parole per un paio di minuti mentre si fregava le mani, tremante. 

La guardò e non potette reprimere l'istinto di mettere una mano su di lei per cercare di calmarla. Poi Joan si voltò e l’osservò attentamente negli occhi mentre ebbe la forza di dire

“non vogliamo piu?”

Jordan capì all’istante ciò che voleva dire, perché lui era nelle stesse condizioni.

Restarono con le mani nelle mani per tutto il percorso del bus e, sempre, senza dire una parola.

Quello fu l'inizio del loro rapporto, ma avendo da poco compiuto entrambi 14anni, spesso si sentivano tremendamente imbarazzati, inesperti, ma tutto questo passava in second’ordine dalla felicità di stare insieme.

Poco dopo, la loro cerchia di amici si accorse di loro, della relazione, e da lì iniziarono i problemi. I ragazzi cominciarono a prendere in giro Jordan, che sudava dalla vergogna ogni volta.

Lui, che allora era molto più debole emotivamente, fu portato via da tutte quelle cose stupide e lentamente si allontanò da Joan, tanto che decise di parlarle dall’oggi al domani.

Da quel momento le loro vite divennero sempre più tristi, s’ incontravano sulle scalette del bus, ma erano solo sguardi, niente di più. 

Due anni dopo i genitori di Joan si trasferirono e così dovette spostarsi presso un’altra scuola, almeno così non aveva più l’obbligo di vederlo ogni giorno.

Passarono gli anni, la ragazza finì gli studi e la sua carriera si sviluppò lontano di casa.

Un giorno, all’età di 24 anni, incontrò un vecchio compagno di scuola e con lui iniziò una relazione sentimentale.

Con Jordan si rividero poche volte, tra amici, ma niente di che, i soliti sguardi come prima e poi ognuno per la sua via.

Joan sposò quel ragazzo due anni dopo. 

Le cose non andarono bene e divorziarono dopo quattro anni. 

Lei proseguì con la sua vita, il lavoro e la famiglia.

Di tanto in tanto incontrava Jordan e le occhiate continuavano come una volta.

Forse avevano qualcosa ancora in sospeso.

Un anno dopo la separazione, in un pomeriggio d'estate Joan ricevette una visita più che inaspettata.

La madre di Jordan aveva voluto incontrare la ragazza; e ora era lì con lei…disperata.

Dopo essersi calmata spiegò a Joan che il figlio era all’ospedale per aver tentato di suicidarsi.

In quel preciso momento la ragazza rabbrividì e fece uno sforzo sovrumano per non piangere.

Non sapeva cosa dire, come farle coraggio, e non aveva idea del perché la donna le fosse venuta a darle quella tremenda notizia.

Joan, le chiese cosa avrebbe potuto fare per lei, e la madre di Jordan con le lacrime agli occhi tirò fuori dalla borsa una lettera indirizzata alla ragazza, scritta dal figlio.

La pregò di leggerla, e così fu.

Joan stava tremando come una foglia, appena riconobbe la calligrafia di Jordan.  

La lettera iniziava con “Ciao Joan, so che non leggerai mai queste righe”.

Lesse, invece, attentamente tutto quanto vi era scritto, quelle righe che descrivevano per filo e per segno tutto il loro rapporto, tutti i suoi sentimenti di adolescente, tutte le loro esperienze insieme.

C’era menzionato il ricordo dei loro sguardi, del giorno che in cui si sposò Joan e del dolore provato.

Quella lettera era piena di amore immenso, un amore così puro che a leggerlo non riusciva a smettere di piangere, con il cuore spezzato dalla nostalgia.

La madre di Jordan la guardò con stupore. La lettera terminava con “Non possiamo più?. Ti amerò per sempre”.

Al termine della lettura, Joan disse alla madre che doveva vederlo in ogni modo. 

Felici partirono per l'ospedale, e durante il tragitto la madre di Jordan continuò a parlare del figlio.

Che aveva dovuto assumere molti antidepressivi e che la cura richiedeva del tempo.

Arrivate in ospedale Joan chiese alla signora di andare nella stanza da sola e lo fece.

Quando ne fu dentro Jordan dormiva, e lei, in piedi accanto al letto, lo guardò profondamente e si rese conto che lo amava ancora disperatamente.

Attese a lungo, e alla fine si svegliò.

La fissò lungamente, non si rendeva conto di cosa stesse accadendo, forse pensava di sognare. Lei si avvicinò e le prese la mano.

Guardandolo negli occhi lo salutò dolcemente e gli sorrise.

Jordan rispose a quel sorriso e le lacrime cominciarono a cadergli copiose. 

Iniziarono a parlare, Joan voleva sapere perché era arrivato a tanto, come fosse successo.

Jordan rispose che era lì, perché con quel suo estremo gesto voleva trovare la pace e la serenità… niente di più. 

Allora Joan si avvicinò e lo baciò, uno struggente e appassionato bacio. Attraverso le lacrime, l’agitazione e una risata nervosa, Joan disse “Non mi lasciare più, o te ne pentirai stavolta.”

Da quel momento, Joan e Jordan stettero sempre insieme.

Non si separarono neanche per un giorno, amandosi teneramente e diventando degli ottimi genitori.

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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da bea il 15/01/2013 20:47:55

    Loredana, sei un angelo, hai il cuore sulle labra! Mi parli dal mio cuore...

  • Inserito da Loredana il 15/01/2013 18:50:18

    Bellissimo. L'amore è davvero più forte di qualunque cosa, anche dei nostri tentativi di negarlo e soffocarlo.

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