Maggio Musicale Fiorentino

Elisir di sì perfetta, di sì rara qualità. Un felice ritorno sul palcoscenico fiorentino

Ritorna nella stagione estiva l'Elisir d'amore per la regia di Pier Francesco Maestrini, con un'ottima direzione di Fabrizio Maria Carminati.

di Domenico Del Nero

Elisir di sì perfetta, di sì rara qualità.  Un felice ritorno sul palcoscenico fiorentino

A volte ritornano …ed è bene che sia così. Ce ne fossero infatti, di ritorni come quello del bellissimo Elisir d’Amore che rinfresca davvero – è proprio il caso di dirlo – le afose serate fiorentine e dona un attimo di serenità ai tanti affezionati amici e sostenitori del Maggio Musicale Fiorentino, angosciati e basiti per il terremoto del tutto inaspettato che si è abbattuto sui vertici di un teatro che stava e sta decisamente dando il meglio di sé. Una nota davvero stonata e amara che è venuta a incrinare una stagione ricca di tanti appuntamenti interessanti e spesso entusiasmanti.

Ma lo spettacolo continua e c’è anzi da complimentarsi più che mai con l’orchestra, con il coro, con tutto il personale del teatro che malgrado questo momento non certo facile continuano a porre l’arte, la bellezza e la cultura davanti a tutto.

L’allestimento di Pier Francesco Maestrini, con le scene di Juan Guillermo Nova e gli spiritosi costumi di Luca dall’Alpi, che abbiamo più volte presentato e recensito, [1]viene riproposto con straordinaria vivacità e con un tocco di nuova ricchezza scenica. Spettacolo molto movimentato, colorato e diretto con mano sapiente, costituisce uno sfondo ricco e coinvolgente in cui si muovono i protagonisti della vicenda che Felice Romani riprese da Scribe, ambientandola però in un contesto del tutto diverso che non stravolge le linee essenziali della vicenda né i caratteri dei personaggi.

Ma il vero deus ex machina dello spettacolo è stato senza dubbio il direttore d’orchestra, Fabrizio Maria Carminati, che si muove del tutto a suo agio in una partitura che, senza essere un prodigio d’orchestrazione come quelle rossiniane,  ha comunque una sua ricchezza e un suo fascino. Il direttore riesce anzitutto a stabilire una perfetta sintonia con il proscenio, dirigendo con vivacità e brio ma senza mancare di sottolineare gli aspetti e i passaggi patetici che sono la vera caratteristica di quest’opera e che a volte vengono un po’ troppo enfatizzati. Carminati invece è rimasto in perfetto equilibrio tra umorismo, tenerezza e malinconia, perfettamente assecondato da un’orchestra e un coro in forma smagliante; coro che ha saputo dare un’ottima performance sia vocale che scenica.

Affiatato e decisamente di buon livello il gruppo degli interpreti principali: il soprano Marina Monzò (Adina) è una giovane soprano di 25 anni che ha studiato con artisti del calibro di Renata Scotto e Mariella Devia e il cui repertorio comprende titoli di Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi. Oltre ad una eccellente presenza scenica, la giovane interprete ha dato vita a un personaggio che passa da una iniziale frivolezza (sottolineata anche dal canto) ad una maggiore maturità ed intensità sentimentale: la voce, dotata di un discreto volume, bei colori e acuti notevoli, ha evidenziato un personaggio grintoso e convincente, che ha conquistato ed entusiasmato il pubblico.

Notevole anche il Nemorino del tenore Giulio Pelligra, dotato di una bella voce insolitamente robusta , di ottimo fraseggio e svettanti acuti. La celebre aria Una furtiva lacrima è stata cantata con grande dolcezza e partecipazione, mentre il personaggio rende perfettamente l’idea del contadinotto imbranato e malinconico.

Ottimi i due ruoli buffi; il Belcore del baritono Biagio Pizzuti, dalla bella voce robusta e scura e dalla presenza scenica  alquanto …decisa, anche se mai eccessiva; mentre il baritono Marco Filippo Romano, uno dei migliori in questo repertorio, ha dato vita a un Dulcamara più che mai cialtronesco e ruffiano, con un canto sempre impeccabile per volume e dizione. Godibilissima la sua versione slangdel duettino iniziale del secondo atto Io son ricco tu sei bella.

Uno spettacolo molto divertente e molto apprezzato dal pubblico, da non perdere assolutamente l’ultima replica domani 25 luglio.

 



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