I misfatti del politically correct

Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; la spada dell'arcangelo ci protegga dai moderni iconoclasti!

L''ultima, paradossale follia: San Michele che sconfigge il demonio è offensivo!

di Dalmazio Frau

Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; la spada dell'arcangelo ci protegga dai moderni iconoclasti!

Sarebbe divertente se non fosse grottescamente inaccettabile, considerare equivalente l’ultima moda della follia iconoclasta che sta pervadendo l’estremo Occidente, come eguale e analoga alla distruzione delle immagini voluta tempo fa e forse in atto ancora oggi, dalle milizie oltranziste islamiche in Medio Oriente.

Si è cominciato con il voler abbattere i monumenti e le statue, quindi con il cercare di voler annullare la Storia in una contemporanea forma di damnatio memoriae che già in altri tristi tempi abbiamo visto (abbiamo già dimenticato i roghi dei libri del Nazismo e dell’”arte degenerata”? O anche l’equivalente posto in atto dai Bolscevichi e dai comunisti cinesi?), poi qualche giorno fa si è passati a voler sopprimere (anche questo però è ricorrente, quindi nulla di nuovo visto che già in passato gli eretici luterani e i sanculotti lo avevano tentato) le immagini di Gesù il Cristo, seguendo la proposta dello scrittore americano Shaun King, uno dei punti di riferimento ideologico del “Black lives matter”, in quanto queste rappresenterebbero “una forma di suprematismo bianco”, ma – e forse in questo intravvediamo una sorta di inquietante novità – adesso il bersaglio è divenuto l’Arcangelo Michele.

È stata infatti lanciata una petizione da Tracy Reeve su Change.org che ha raggiunto duemila adesioni in poche ore, affinché venga rimossa la raffigurazione dell’Arcangelo guerriero per eccellenza colto nell’atto di schiacciare Lucifero, con la seguente motivazione dall’onorificenza dell’Ordine britannico di San Michele e San Giorgio: “Questa è un’immagine altamente offensiva, ricorda anche il recente omicidio di George Floyd da parte del poliziotto bianco allo stesso modo presentato qui in questa medaglia. Noi sottoscritti chiediamo che questa medaglia venga completamente ridisegnata in un modo più appropriato e che vengano fornite scuse ufficiali”.

Troppo ci sarebbe da dire su questa richiesta a una delle più alte onorificenze diplomatiche che la regina stessa concede ad ambasciatori e alti funzionari del Foreign Office.

È quindi curioso notare come ciò che viene gabellato come una domanda di rispetto civile in realtà, se si guardasse “sotto il velame”, ha ben altre origini e significati che olezzano terribilmente di zolfo.

Lasciamo quindi volontariamente all’intelletto sano di chi ci legge voler comprendere ciò e chi si cela dietro questa “petizione” ammantata come sempre di democratica libertà e rispetto per gli oppressi. Simpathy for the Devil, cantavano anni fa i Rolling Stones, già allora accusati di criptosatanismo, forse più semplicemente attenti alla loro figura d’imprenditori, come innovatori della scena musicale del tempo, che veri adepti dell’Angelo ribelle.

L’Archistratega infatti è da secoli di Cristianesimo simbolo della Cavalleria, dell’Ordine e della più alta Giustizia, non quella umana fallibile bensì di quella divina. Senza lo scudo di Lucifero la lancia di Michele andrebbe perduta, questo diceva uno dei più grandi occultisti del passato, ma senza quella lancia sacra il Cosmo precipiterebbe nelle tenebre e nel caos. Così nel dipinto di Guido Reni, che sotto l’effige di Lucifero cela i tratti lupeschi del Cardinal Barberini, inviso al pittore, per alcuni rievoca l’episodio recente dell’uccisione di George Floyd. Anche questo “pensiero”, appare in tutta la propria evidente, demenziale assurdità, visto che l’opera del Reni è stata creata quattrocento anni prima degli accadimenti di questi giorni.

Ignoranza? Ovviamente, non si discute. Sostenere simili tesi e avanzare tali pretese, di là dalle proprie posizioni ideologiche, culturali, politiche e forse anche religiose, dimostra soltanto a quale abissale sprofondo di irrecuperabile assenza di civiltà, di buon gusto e di intelligenza siamo giunti in questo primo inizio del nuovo millennio. Mala tempora currunt, avrebbe chiosato l’invitto Brancaleone da Norcia nel film di Mario Monicelli che ci mostrava, ridendo, un Medio Evo divertito e divertente dove anche l’eresia suscitava la nostra simpatia… Oggi no, non può esservi comprensione nei confronti di coloro che agiscono e distruggono la Bellezza e l’Arte per motivi ideologici, e non sono soltanto le milizie dell’Isis, c’è chi è molto, molto più criminale di loro e abita nella porta accanto alla nostra.

 

 

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