18 marzo 1727

Maria Maddalena Morelli, poetessa improvvisatrice

Lo scherno e il disprezzo a cui fu sottoposta a causa degli avvenimenti in Campidoglio, la costrinsero ...

di  Totalità

Maria Maddalena Morelli, poetessa improvvisatrice

Maria Maddalena Morelli, poetessa

Maria Maddalena Morelli, nasce in quel di Pistoia il 18 marzo 1727, da Jacopo (violinista apprezzato) e da Caterina Buonamici.

Il suo immenso intelletto fu ben chiaro sin dalla giovanissima età e, già 16enne, poteva vantare conoscenze molto approfondite a livello storico e filosofico.

Nel 1746, all’età di 19 anni, ad una serata fra intellettuali del luogo, esibì la sua mostruosa capacità per l’improvvisazione poetica, che la porterà ad essere una delle più grandi interpreti in questo campo.

Il 1761, esattamente il 1 aprile, la vede fondare -a Siena- una sua personale accademia, chiamata  Ordine dei Cavalieri Olimpici.

Tre anni dopo, in quel di Bologna, pubblica il canto In Lode di Maria Antonietta, grazie al libraio e tipografo Lelio Dalla Volpe.

Nel 1765, si sposta alla corte di Vienna, dopo aver accettato l’incarico di poetessa laureata, avuto dall’ Imperatore Francesco I.

Qui compone un poema epico dedicandolo all’imperatrice Maria Teresa d'Austria.

Nel 1766 Lord Earl Tylney, baronetto della contea di Essex (Inghilterra), organizza un principesco convivio nella sua residenza signorile sita in piazza del Comune a Firenze, ospitando Maddalena Morelli a presentare, ma soprattutto esibire le sue, oramai, celebri rime estemporanee.

Sempre nel mesmo anno arriva la nomina di membro dell’Accademia Clementina di Bologna che, in età napoleonica, verrà trasformata nell'odierna Accademia di Belle Arti (1804).

 Nel settembre del 1766 edita, a Lucca, il libro di poesie Per le nozze di Alberto Di Sassonia e Maria Cristina D'Austria.

Nel 1771 si traferisce a Roma dove diventa membro dell'Accademia romana dell'Arcadia con lo pseudonimo di Corilla Olimpica.

Qui a Roma, aumenta così tanto di popolarità, che verrà ritratta dai più celebri pittori del momento, quali Pietro Lubazzi e il Werlein.

Il 16 febbraio 1775, in Arcadia fu indetta un'adunanza per promuovere la sua incoronazione in Campidoglio, a Roma, dietro le insistenze del suo mecenate (e amante) don Luigi Gonzaga, principe di Castiglione. Ma, nonostante le pressioni presso l'abate Pizzi, direttore della prestigiosa Accademia romana, e presso Papa Pio VI, il Gonzaga non riuscì nell'intento, che invece si concretizzò grazie ad un altro più influente amante della Morelli: così, il 31 agosto 1778, ottenne dal papa l'assenso all'incoronazione di Poetessa laureata e al conferimento del titolo di Nobile Romana, un onore che, in precedenza, era toccato soloPetrarca e al poeta, anch’egli improvvisatore, Bernardino Perfetti.Descrizione: http://bits.wikimedia.org/skins-1.19/common/images/magnify-clip.png

«Leopoldo protesse, ed amò pure una Maddalena Morelli, meschina poetessa, conosciuta col nome di Corilla Olimpica, che volle onorata alla sua corte e fece coronare in Campidoglio a guisa dell'antica Corilla, e perché delegò ad un monsignor Maffei, vescovo di Monte Pulciano, a lui caro, ed a Pio VI, l'incarico di promuovere ad ogni costo quella ridicola incoronazione, i romani che accolsero fra le risa e le fischiate la poetessa, fecero affiggere la seguente satira contro l'infatuato Corillista: - Ordina e vuole Monsignor Maffei / Che se passa Corilla coll' alloro / Nessun le tiri bucce o pomidoro / Sotto la pena di bajocchi sei».

Lo scherno a e il disprezzo a cui fu sottoposta a causa degli avvenimenti in Campidoglio, la costrinsero ad abbandonare Roma e a tornare a Pistoia.

Appena giuntavi donò la corona d'alloro alla Basilica della Madonna dell'Umiltà di Pistoia (dove è tuttora conservata) e nel 1780 si trasferì, definitivamente, a Firenze in via della Forca (oggi via Ferdinando Zannetti n. 2) e per tutto il resto della sua vita tenne sempre salotto in questa sua nuova casa.

Una sua grande estimatrice fu Madame de Staël, che si ispirerà a lei per la sua Corinne. Scambiò versi con il poeta ebraico Salomone Fiorentino. Nell'anniversario della sua scomparsa la città pose una lapide commemorativa sulla porta della sua casa fiorentina.

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    5 commenti per questo articolo

  • Inserito da loredana il 19/03/2012 09:34:57

    Sono in spasmodica attesa della biografia odierna.

  • Inserito da Oscar Ferri il 18/03/2012 18:19:56

    Donna intelligente ma troppo ambigua

  • Inserito da Loredana il 18/03/2012 16:58:38

    Meraviglioso! Ho conosciuto una figura di donna nuova e bellissima, grazie.

  • Inserito da GIULIAPACINI il 18/03/2012 15:56:24

    Ecco da dove deriva la mia via, grazie

  • Inserito da claudia il 18/03/2012 15:54:34

    Bellissimo e originale. Biografia sconosciuta ma interessantissima

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