L' A B C DEL VESTIARIO MASCHILE

Le parole indispensabili (del vocabolario) dell'abbigliamento del perfetto gentleman -II e ultima parte-

Abbiamo esaminato molti vocaboli e concetti necessari per comprendere qualcosa in più circa l’abbigliamento classico da uomo

di LORD BRUMMELL

Calzini colorati. Almeno che non indossi lo smoking o il frac i calzini neri non sono assolutamente consigliati. Scegliendo correttamente un design ed i colori che meglio si combinino col resto dell’ensemble, essi saranno di vitale importanza per la riuscita del look.

Bretelle. Accessorio che oltre ad apportare comodità e a mantenere i pantaloni sempre al loro posto, dona un tocco di classe ed eleganza che, invece, non ottieni con la cintura.

Pashmina. In seta o cachemire si presenta come il sostituto perfetto delle sciarpe di lana in inverno e, e se in lino, diventa il complemento perfetto per i look più rilassati nelle notte d’estate.

Harris Tweed. Tessuto invernale senza tempo, è caratterizzato dal suo considerabile peso e dalla sua resistenza alle condizioni climatiche più severe, tra cui la pioggia. La sua finitura rustica lo rende inappropriato per accordarsi con la cravatta in ambienti formali, ma perfetta per tutti i giorni. Il venerdì con un bel foulard è il massimo dell’eleganza classica.

Abito diplomatico. L'abito, per eccellenza, del mondo dei commerci e delle banche. Oggi, molto popolare anche nel tempo libero e al di fuori del posto di lavoro.

Full Cutaway. Colletto della camicia le cui estremità appaiono piuttosto distanti. Favorisce le facce magre e lunghe. 

Madreperla. Materiale ad alta resistenza col quale si confezionano i migliori bottoni e le stecche dei colletti delle camicie.

Tre Pezzi. Insieme di abito formato da giacca, pantaloni e gilet. Tutti dello stesso materiale e colore.

Due per Tre. Termine riferito per designare la giacca che conta su tre bottoni nel suo frontale, ma dove i suoi baveri ed il corpo della stessa sono stati tagliati come si trattasse di due.

Fedora. Parola che fa riferimento a un cappello classico di feltro. In molte occasioni ci si riferisce, erroneamente, al solo Borsalino. Questo tipo di cappello riceve differenti nomi, sia dal design della sua coppa che al diametro dell’ala.

Polsino francese. Polsino doppio nel quale i suoi estremi sono uniti da un gemello. La sua origine risale al XVII secolo, quando gli uomini di allora chiudevano i polsini delle loro camicie con lacci di seta.

Polsino italiano. Polsini con bottoni tipicamente italiani e molto più popolari di quelli francesi.

Tattersall. Tipo di camicia a quadretti non molto grandi inappropriata per la città, ma molto azzeccata sotto un maglione di cashmere o giacche di Tweed.

Tasche applicate. Tasche cucite esternamente alla giacca e che permettono un aspetto pulito all'interno della stessa. Molto popolare nelle sartorie napoletane.

Sette pieghe. Il massimo della raffinatezza da trovare in una cravatta. Con un solo pezzo di tessuto di seta, che si piega su sé stesso e senza controfodera alcuna, si ottiene una cravatta ove, nella parte interna della pala, possono apprezzarsi le sette pieghe.

Giacca destrutturata. Caratterizzata dalla sua leggerezza dovuta alla sola struttura e dove fodere e spalline scompaiono o sono molto sottili.

Cucito Goodyear. Alta qualità di cucito che assicura una lunga durata alla scarpa. Contraddistinta da una doppia cucitura interno-esterno che unisce la pelle al piano e da un processo di attaccatura interna che mantiene la pelle superiore alla pianta e al guardolo. Il cucito esterno o impunturato fissa il guardolo alla suola.

Chaque. Insieme formale da indossare prima delle sei del pomeriggio. Molto popolare è solitamente usato nei matrimoni ma anche per cerimonie ufficiali e atti di grande solennità.

Smoking. Oggi completo considerato come semi-formale che si indossa la sera e che è molto utilizzato in situazioni ufficiali, quali consegne di premi, o in feste che si celebrino senza luce solare.