INDAGINI ALL'INGLESE, ALL'ITALIANA E ALL'AMERICANA

Come risolvere un crimine molto velocemente

«Vi domanderete perché vi ho riuniti qui»

di Il Melo

Come risolvere un crimine molto velocemente

Risolvere i crimini è uno dei più nobili passatempi del mondo. 

E’ un modo per collaborare fattivamente con la società, la sicurezza e l'ordine. O, come mi urlò un agente, mentre mi gettava fuori dal commissariato a pedate: “Ma ci fai il favore di toglierti dalle p…. che qui stiamo lavorando?”.

La prima cosa che dobbiamo fare per risolvere un crimine è che esista un crimine.

E’ meglio iniziare con un crimine classico: l’omicidio.

Con la sagoma del cadavere segnata con il gessetto, alcuni gioielli scomparsi, un maggiordomo molto equivoco; insomma, la tipica routine di sempre.

Dopodiché possiamo tranquillamente passare, secondo il metro di giudizio della legge italiota, a interessarci di crimini ben più gravi, come il furto. Esso è una buona idea per berci un drink e trascurare il giorno del Signore, per approfondire la psicologia dei criminali che minacciano la buona educazione.

Alla fine, si può anche cadere nella tentazione di commettere noi stessi un crimine. Questo ha i suoi vantaggi, perché il delitto ci apparirà semplice e facile da risolvere, qualcosa di molto appropriato per cominciare.

La parte non propriamente positiva è che poi bisogna scontare 7anni di prigione per furto, nonostante l’attenuante di aver scoperto il colpevole.

In realtà, ero assolutamente convinto che fosse stato proprio Lord Pinkerton, per riscuotere i soldi dell'assicurazione.

Sì, io cerco di risolvere casi in Inghilterra. Rende tutto molto più elegante e classico. Mi presento sempre sulla scena del delitto con impermeabile e pipa in radica.

Ovviamente, Scotland Yard, quasi sempre, si mostra reticente a contare sulla mia collaborazione, perché prova la comprensibile gelosia verso un esperto criminologo più competente di loro.

E perché non conosco benissimo la lingua inglese e mi vedo obbligato a risolvere i casi facendo gesti che nessuno comprende.

E poi, cribbio, sono troppo preoccupati per la possibilità che possa incendiare la casa della vittima. Una volta, dannazione, è successo solo una volta! O tre, non mi ricordo!

Io non so fumare la pipa, non ho mai messo in bocca una sigaretta! Come si spegne questo arnese?

Una volta che c’è un crimine e con l'autorizzazione tacita dalla polizia posso mettermi al lavoro; dobbiamo raccogliere indizi.

Bisogna fare molta attenzione con le diverse accezioni del termine: in più di un'occasione mi hanno riempito l'ufficio con  circuiti di Scalextric (Piste elettriche per macchinine da corsa). La qual cosa, per un colpo di fortuna, mi servì per risolvere Il Caso del Furto delle Piste di Scalextric.

Le avevo rubate io.

Avrei preferito comprarle, ma non avevo i presupposti per dare delle sterline a degli sconosciuti.

Noi non siamo sconosciuti, siamo i titolari del negozio! -assicuravano, molto arrabbiati, i signori del Mondo degli hobbies.

Il fatto di essere degli sconosciuti non è servito assolutamente a niente. Ebbene sì, ho un problema con i significati metaforici di frasi ed espressioni. Per me raccogliere indizi o pista o tracce sono la stessa cosa, hanno il solito significato.

In ogni caso, le piste ci condurranno, metaforicamente, ad un gruppo di sospetti, che normalmente includono almeno uno o vari dei seguenti personaggi: un maggiordomo dalle frondose basette, una governante molto seria, secca e brutta, una donzella giovane ed ingenua, la vedova della vittima, l'erede aggraziato e maleducato, un ruffiano innamorato della donzella, un vecchio amico della vittima che è apparso dal niente dopo 20 anni dagli USA, l'amante della vedova ed una persona che insiste nel gridare “ Non sono morto cazzo! Uscite dalla mia casa

La cosa migliore allora è riunirli tutti in una sala, includendo il commissario, e cominciando così un abile interrogatorio che tirerà fuori e farà rilucere i motivi che ognuno di loro aveva per assassinare la vittima: - Vi domanderete perché ho riunito tutti qui.

- Beh, ho alcuni prodotti cosmetici che v’incanteranno!  Ad esempio, lei Mrs. Swanson, se posso permettermi, ha la pelle molto secca, e per rimediare ho con me la migliore crema idratante del mondo. La provi, la provi per favore! Si assorbe quasi subito.

Or dunque, in meno di sei ore accadrà una di queste due cose:  Opzione A:  il vero colpevole confesserà, gridando qualcosa tipo “Sì, l’ho ucciso io, ma per favore fatelo tacere, non lo sopporto più! Zittitelooo, non sopporto più simile tortura! Ma prima mi dia un campione di quella crema che ha tra le mani, mi voglio suicidare!

Opzione B: il commissario si alzerà e mi butterà fuori dalla villa a calci, non senza prima comprare un contorno occhi.

La giornata finirà in un bar, bevendo birra alla spina, meditando molto seriamente, perché ho confuso il personaggio e non sono, a quanto pare, un detective all'inglese, bensì all’americana, amareggiato, oscuro, solitario e magari con una signorina bionda al suo fianco.

Non è escluso, a condizione che ci laviamo almeno una volta ogni due o tre settimane e non ci sia nessun altro sgabello libero in tutto il quartiere. A quel punto, siamo in grado di girarci e guardarci intensamente e, con una voce profonda, e un certo tono alla Bogart, farle leggere, dopo aver aperto la camicia, ciò che c’è scritto sulla mia maglietta della salute “Sono stato in giro e sono tornato”, e poi sussurrarle all’orecchio “ Se sei una sconosciuta, perché mi offri una pista?”

Frase che sarà recepita con uno scomodo silenzio, una schiena nuda che si girerà indispettita, uno squillo di cellulare, oltre allo sguardo minaccioso del barman che potrebbe tradursi in un: “Non incominciare, Humphrey, non incominciare, per favore.”

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