Poesia pasquale

Quando sarò morto

di Il Raccontafavole

Quando sarò morto

Quando fra pochi giorni sarò morto,

piangimi solo se ascolterai suonare una triste campana,

annunciatrice al mondo, della mia fuga verso il verme infame.

E non evocare, se leggi queste righe, la mano che le scrive,

perché vorrei tanto ti dimenticassi di ciò che addolora la tua memoria.

Ma, casomai, leggi almeno pochi versi quando niente mi separerà dal fango, e pensa

al mio povero nome su quella pietra e se il tuo amore è imputridito con lui.

Affinché il saggio tuo lagrimare non indaghi e si prenda gioco di te per l'assente amante.

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da MARIA.PINA il 05/04/2014 14:37:22

    sei bravissimo e la poesia è bella, ma tanto triste. Scrivi qualcosa che inneggi alla vita,sai, ne abbiamo abbastanza di tristezza.Grazie!

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