Parla Valentuomo

Giulio Sapelli, «Corriere della Sera», 17 gennaio 2012

C’è un altro naufragio che affianca quello tragico della motonave Concordia. È il naufragio delle responsabilità, espressione di un comportamento umano diffuso: usare i poteri di comando per soddisfare i desideri, ricambiare i favori, creare catene di complicità. L’impressione è che il bene comune non sia in testa alle priorità.

Sapelli ha ragione, il naufragio delle responsabilità è forse il più drammatico e doloroso, il più devastante il meno giustificabile, comprensibile accettabile perdonabile. Ci stiamo avviando a diventare una società di irresponsabili, che rischia di avere nel comandante Schettino il simbolo e il vessillifero.

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