Bullismo e autodistruzione

Una lettera di non suicidio -II e ultima parte-

di Il Raccontafavole

Una lettera di non suicidio  -II e ultima parte-

Paula rientrò a casa all’ora di cena con la madre, e subito si diresse in camera sua per liberarsi di quei tacchi che tanto fastidio le avevano dato ai piedi.

Non appena dentro notò la lettera sopra la sua scrivania e iniziò immediatamente a leggerla.

Alla fine, si asciugò qualche lagrima e telefonò all’amica Janet per ringraziarla di quelle bellissime parole che le avevano riaperto il cuore e dato più coraggio.

Poi scese e cenò tranquilla con i suoi.

Ormai erano tutti entrati in classe, mancava solo Paula.

Janet visibilmente preoccupata guardava continuamente fuori dalla finestra per vedere se si stesse avvicinando la sagoma dell’amica.

Poi all’improvviso un toc toc insistente alla porta. Era il Direttore scolastico con le lagrime agli occhi.

Chiamo a sé la prof. di Scienze e…

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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da silvana il 15/03/2014 17:16:54

    non mi aspettavo questo finale dopo quella convincente lettera. spero che questo racconto faccia riflettere molte persone o ragazzine con strani intenti e ne facciano tesoro

  • Inserito da bea il 15/03/2014 12:50:24

    E' una tragedia, peccato che la lettera di Janet era vana, non serviva a niente, non ha toccato il cuore di Paula che era troppo determinante. Onestamente non mi aspettavo questo esito da una parte, dall'altra non fossi tu, Massimo, a non presentarci una finale che ci lascia a bocca apperta, inaspettata. Ma triste!

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