Lettere al Direttore

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di Simonetta Bartolini

"Nessuna richiesta ma un ringraziamento a Mario Bozzi Sentieri per aver ricordato del bel libro di Wagner "I Nibelunghi" anche la mia tavola a colori che vuol essere sentito omaggio non solo al grande compositore ma allo scrittore delle bellissime lettere a Liszt et aliis (fra questi il Baudelaire). Il Lo Gatto fu un eccellente germanista in avvio della sua carriera di saggista e docente ma la sua fama è soprattutto quella del russista.

Una spigolatura: volevo che i lettori di Totalità sapessero che esisto pure io tramite il libro appena uscito "La torre-gru di Alexander Rodchenko e la linea summae tenuitatis" edito da Campanotto in Udine, ma entro in questa pagina per l'augusta via wagneriana e illuminata dalla sua inesauribile lanterna.

La cosa mi fa ricordare che, forse, è, questo, uno strano inesplicabile effetto di quando, quasi inavvertito, (di musica e letteratura a scuola imparai ben poco ovvero nulla), mi trovai da solo in una villa di Bayreuth dove nelle stanze a basso contemplai i modelli colorati e illuminati delle scenografie delle opere del maestro di Lipsia con la stessa attenzione (e non è poco!) che riservavo ai magnifici diorami plastici con i treni in miniatura Maerklin o Fleischmann disseminati ovunque in quella strana Teutonia.

Quella dei modelli in scala accurati fino al particolare assoluto è una vera costante filosofica dei germanici, forse cercano di rendere meno drammatico lo scorrere del gran Wille con degli ex-voto propiziatori di minime e colorate e idilliache Vorstellungen” 

Curzio Vivarelli

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