Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Pamfilia era una strega brutta, cattiva ed antipatica. Viaggiava a cavallo di una scopa ed era sempre sporca e puzzava moltissimo.
Aveva un gran naso e sulla punta una verruca e sulla punta della verruca un ciuffetto di peli durissimi con i quali pungeva chiunque!
Viveva in un castello pieno di ragni, vipere e serpenti.
Pamfilia non aveva paura di niente e di nessuno, in quanto tutti si spaventavano alla sua vista.
Incuteva così tanta angoscia che quando i ragazzi la vedevano solcare il cielo scappavano urlando verso le loro case.
Un giorno la strega pensò che era trascorso parecchio tempo dall’ultima sua malvagità compiuta, cosicché si mise a cavallo della scopa e dopo un attimo fu tra le nuvole.
Cercando a chi fare del male, vide un signore che puliva i vetri appeso ad un'impalcatura. Puntò la scopa verso di lui intenta a farlo cadere, ma quando fu vicino all’uomo…sciuuff! Il signore dei vetri tirò una secchiata fuori dalla finestra che colse in pieno Pamfilia, inzuppandola d’acqua sporca e sapone!
Come detto, lei non aveva paura di niente, ma con l'acqua ed il sapone era un'altra cosa.
Mezza morta dello spavento, bagnata ed insaponata, rimontò sul mezzo di locomozione e volò via, pensando a quale altro danno fare.
Poco dopo vide un ragazzo che lavorava presso un distributore di benzina e immediatamente le venne in mente di portare a termine la sua malvagità.
Meditò, allora, di farlo schiacciare da un camion che stava facendo manovra, ma Pamfilia non si accorse che il giovane in realtà, coperto dal camion, stava lavando una macchina, e notato il camion si girò di scatto con la sistola dell’acqua e bagnò completamente la strega.
Acqua e sapone ancora una volta toccarono alla terribile vecchiaccia!
-Scusi, Sig.ra, non l’ ho vista! Mi scusi, per favore. E’ successo senza il mio volere – disse il ragazzo, che continuava a bagnarla con la canna per toglierle il sapone dalla faccia.
La strega ormai atterrita da quella fontana che non smetteva di inondarla, zuppa fradicia, percepiva uno strano prurito ognove, ma di lì a poco ebbe a ricordarsi dei consigli di sua madre che le ripeteva insistentemente che “una strega a modo non si lava le mani, il collo e i piedi, né si spazzola i denti, né si pettina. Che quelle porcherie le fanno solo le persone umane, non una strega!”
Ma, disposta a non lasciarsi abbattere, malconcia e spaventata, ebbe a risalire sulla scopa e cercò qualcun altro su cui vendicarsi.
Nel patio di una casa vide una bimba che giocava con una bambola.
Per raggiungere la piccola Pamfilia diventò anch’essa una bimba e zzuumm!. . . cadde in picchiata nel patio. . . giusto, giusto quando la bambina stava lavando la bambola in un grande secchio d’acqua saponosa.
Quando la piccola si accorse di Pamfilia esclamò: - Ma che sporca che sei, poverina! Ti laverò assieme alla mia bambola. . ., e ciufff! La minuscola strega fu mezza annegata nel secchio!
Quando la bimba finì, la strega si ritrovò lavata, insaponata, asciugata, profumata, pettinata e sistemata di tutto punto. Il viso bianco e brillante, i capelli come nuovi, tanto ma tanto pulita e profumata di rose che la strega, semi-morta di paura e vergogna, pregando che nessuna altra consimile la vedesse, volò via come un razzo e si rinchiuse nel suo castello, e non ne uscì mai più.
Da allora, Pamfilia, ogni sera -per esorcizzare il ricordo
della sua disavventura- prima di coricarsi si mette sotto la doccia e dopo
cinque minuti ne esce.
Una volta alla settimana apre anche l'acqua, però…
Inserito da bea il 09/10/2013 16:04:30
Bellissima!! Lei è il mio idolo, vorrei vivere in questo castello - amo i ragni - anche sporca, vivere libera, fare cosa voglio, andare ovunque, con mezzo antiinquinamento, mai problemi con parcheggi, visitare la gente comunque, fare un po' di furore, spargere un po' di angoscia... e di qua o di là si troverà un sapone, e alla fine una nuova doccia nel castello...Un sogno.
Inserito da sabyda il 09/10/2013 15:10:11
Questa favola dei giorni nostri che nn sia un modo per esorcizzare le persone che sembrano incutere molta paura e terrore e alla fine basta veramente un soffio di vento per farle cadere, come perdersi in un bicchier d'acqua. La strega Pamfilia, si rinchiude nel Castello e nn esce più, percheì lei stessa ha paura, prima era nel ruolo della cattiva e il suo aspetto incuteva terrore da tutte le parti, una volta diventata una persona come tutte e quindi svelata una maschera, si sentiva nuda rispetto alla visione che avevano gli alri ... quindi nn era preparata ad affrontare il mondo da fata, che profumava, ecco perché nn esce più, e la paura nn è dell'acqua, quello è solo lo strumento che le fa capire che ci sono tutti gli altri pronti a guardarla con altri occhi diversi da come era abituata lei....... Quindi guardiamoci dentro e vediamo che ruolo possiamo rivestire e come cambia da angolazioni diverse. Bravissimo raccontafavole, che bella morale ne viene fuori....insegni che una MASCHERA, nn va mai indossata per sempre.. ma solo nei momenti di carnevale, cioe' una volta l'anno.
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