13 settembre 1894

John Boynton Priestley, uno scrittore tuttofare

Pubblicò anche volumi di saggi (Essays of five decades, 1969; Outeries and asides, 1974) e scritti autobiografici (Margin released, 1962; Instead of the trecs, 1977)

di  Totalità

John Boynton Priestley, uno scrittore tuttofare

John Boynton Priestley. - Scrittore inglese (Bradford 13 settembre 1894 - Alveston, presso Stratford-on-Avon, 1984). Segnalatosi come critico letterario (I for one, 1923; The English comic characters, 1925), esordì come romanziere con Benighted (1927; trad. it. La casa nella tempesta, 1954), cogliendo il successo con The good companions (1929; trad. it. 1934). Analogo consenso riscosse la commedia Dangerous corner (1932), con la quale P. abbracciò la carriera di drammaturgo, percorsa con impegno accanto a quella di romanziere e saggista. Scrittore inventivo e attento ai problemi sociali del suo tempo, deve la sua popolarità allo stile semplice adottato nella sua narrativa (Angel pavement, 1930, trad. it. 1955; Festival at Farbridge, 1951; The magicians, 1954, trad. it. 1954; Lost empires, 1965; The image men, 1968; Found, lost, found, 1976), e alla sapienza drammaturgica della sua vasta opera teatrale (Time and the Conways, 1937; I have been here before, 1937; An inspector calls, 1947; Take the fool away, 1954; The glass cage, 1957). Popolarissima fu una rubrica radiofonica da lui tenuta per la BBC durante la seconda guerra mondiale (testi raccolti in Britain speaks, 1940, e Postscripts, 1940). Pubblicò anche volumi di saggi (Essays of five decades, 1969; Outeries and asides, 1974) e scritti autobiografici (Margin released, 1962; Instead of the trecs, 1977).

Tratto da www.treccani.it

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