30 agosto 1797

Mary Shelley: tutto in una notte

Frankenstein, or the Modern Prometheus, iniziato nel 1816, fu pubblicato nel 1818...

di  Totalità

Mary Shelley: tutto in una notte

Mary Godwin nacque a Londra nel 1797, il 30 agosto; la madre, Mary Wollstonecraft sarebbe morta dieci giorni dopo per le conseguenze del parto. Il padre, William Godwin era scrittore e giornalista politico e divenne famoso per le sue idee radicali nei confronti delle istituzioni tradizionali, quali famiglia e matrimonio, le sue opere più famose sono "An enquiry concerning Political Justice"(1793) e "Things as they are, or
The Adventures of Caleb Williams" (1794).


Mary, educata fin da piccola dal padre e dagli altri rappresentanti del suo circolo culturale, tra cui il critico Hazzlit ed il poeta Coleridge, doveva ereditarne lo spirito contestatore divenendo ella stessa una vera e propria femminista ante-litteram, e scrivendo "A vindication of rights if woman" (Una rivendicazione dei diritti della donna).
 

Mary conobbe Percy Bysshe Shelley (vedi sotto) nel 1812, quando lei aveva soltanto quindici anni e lui venti. L'anno successivo sarebbero fuggiti insieme in Francia ed in Svizzera, per poi sposarsi, nel 1816, dopo il suicidio della prima moglie di Percy. Nel libro "History of six weeks tour" (Storia di una gita di sei settimane) scritto al ritorno in Inghilterra nel 1817 i coniugi Shelley raccontano del loro vagabondare per l'Europa, e della morte, avvenuta a Venezia nel 1817, del figlio primogenito. 
Frankenstein, or the Modern Prometheus, iniziato nel 1816, fu pubblicato nel 1818, nello stesso anno i coniugi Shelley ripartirono per l'Italia. 

Nel 1819 Mary ebbe un collasso nervoso dovuto alla morte del figlio WIlliam di soli due anni, nel 1822 anche Percy morì, annegato nella baia di La Spezia. Dei figli, il solo Percy Florence sopravvisse e con lui, nel 1823, Mary tornò definitivamente in Inghilterra dove proseguì la propria carriera aiutata finanziariamente dal suocero Sir Timothy Shelley. Non si risposò mai più anche se le si attribuisce una relazione con il giovane Prosper Merimee. 

Morì a 53 anni nel 1851.
Nessuna delle sue opere, tra cui ricordiamo i numerosi racconti scritti per giornali popolari, la prima edizione delle opere complete del del marito, i romanzi Valperga(1826), The last man (1826), Lodore(1835), Faulkner(1837) eguagliò mai il successo di Frankenstein.

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