Un ristorante in mezzo al deserto

Quando una cravatta può valere tanta...acqua!

di Il Raccontafavole

Quando una cravatta può valere tanta...acqua!

Leonard strisciava come una serpe tra le dune del deserto, sembrava quasi stesse esalando l’ultimo respiro, ma con le poche forze rimaste gridava:

-Acqua..aa, acquaa…acqu..aa!

All'improvviso apparve dinanzi a lui una tenda da accampamento e Leonard, avvicinandosi ad essa, con immane fatica si accorse della presenza di un uomo al suo interno:

-Acquaaa... mi dia dell’acquaaa; sto morendo... acquaaa...

L’uomo gli rispose:
-Amico, io non ho acqua, in questa tenda vendo cravatte di ogni tipo e foggia. Guardi, guardi... ne ho di tutti colori, con stampe di New York, di Topolino, del demonio di tasmania, perfino col viso di Chávez e di Hitler...

Leonard, ormai allo stremo ebbe a rispondergli piuttosto irato:

-       Che me ne faccio delle cravatte, io ho seteeeee, ho bisogno solo di acqua, acquaaaa…

Ma l’inaspettato venditore continuava a insistere: - Non ho acqua caro amico, ma solo cravatte di ogni tipo e molto economiche; ne compri almeno una, accetto assegni e carte di credito.

Ma Leonard, con un filo di voce ebbe a continuare a dire: - Nooooo, acquaa..aa, solo acquaaaa!

Il tipo della tenda allora gli rispose:

-       Guardi, a circa 8km da qui c’è un ristorante, e anche piuttosto elegante;  lì potrà trovare come dissetarsi, ma intanto dia un’occhiata alle mie stupende cravatte, belle e originali, le faranno comodo.

Leonard, a quel punto, decise di non ascoltare più altre parole e strisciò via lasciandosi dietro di se il commerciante di cravatte…

Fino a che, finalmente, scorse un ristorante in mezzo al deserto.

Arrivò alla porte del locale con le sue ultime forze chiedendo al portiere:
-Acquaaaaa... muoio... acquaaa, mia dia dell’acquaaa…!

 L’uomo alla porta gli disse:
-Amico, io ti darei tutta l’acqua che vuoi, il problema è che non puoi entrare in questo ristorante senza cravatta.

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    3 commenti per questo articolo

  • Inserito da bea il 29/08/2013 17:56:03

    Questa favola è un bell'esempio della tragedia umana. L'uomo ha sete, vuole solo un goccio d'acqua e di niente una cravatta. Normale. (Ma per essere sincera: il venditore sopravvive nel deserto senz'acqua?) Poi con le ultime forze l'uomo arriva al ristorante e gli manca la maledetta cravatta per entrare. Facit: Alla tragedia umana non manca una certa comicità tragica.

  • Inserito da bea il 29/08/2013 17:56:01

    Questa favola è un bell'esempio della tragedia umana. L'uomo ha sete, vuole solo un goccio d'acqua e di niente una cravatta. Normale. (Ma per essere sincera: il venditore sopravvive nel deserto senz'acqua?) Poi con le ultime forze l'uomo arriva al ristorante e gli manca la maledetta cravatta per entrare. Facit: Alla tragedia umana non manca una certa comicità tragica.

  • Inserito da sabauda il 28/08/2013 15:53:55

    Come il proverbio chi ha la farina nn ha le sacche, e viceversa , ma in questo caso il viandante era talmente accecato dal suo bisogno primario che nn ha pensato minimamente a cosa volesse dire il commerciAnte di cravatte. Mai fermarsi all' apparenza delle situazioni, ma cercare di usare il cervello e la sensibilità' per poter andare avanti anche nella vita stessa. Ha una morale nn indifferente questo articolo, e come nelle favole di Esopo per i bambini, anche questa dovrebbe insegnarci qualcosa, quel qualcosa che ci dice come comportarsi in certi luoghi e in certe situazioni, ma siccome siamo tutti saccenti o lo vogliamo essere a costo di rimetterai la vita allora uno fa come la bandiera olà che si gira dove va il vento senza avere un minimo sentiero da seguire.

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