Da Montecitorio al Boccon Divino

Il Prof. Affrica e la sua intervista ai due desaparecidos Casini e Fini

I nuovi programmi di Fini e le loro idee sullo stallo della politica

di  Totalità

Il nostro politologo, esoterista, cacciatore di lucertole frigide, storico del rinascimento, ha intervistato, ieri notte, i due transfughi e desaparecidos Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini.

Ecco, a voi, i passaggi più salienti dell’incontro notturno.

Prof. Leonardo Affrica: “Sono le due di notte di domenica, 6 aprile 2013.

Siamo al  Night Club Boccon Divino, di Torre del Lago Puccini.

Al mio tavolo, Fini E Casini, mentre Samantha muslos hermosos, inizia il suo spogliarello al ritmo di “Non ho l’età”.

Gianfranco, cosa ne pensi dell’attuale stallo politico italiano?

Gianfranco dico a te; è troppo preso da Samantha.

PierFerdinando, che ne pensi dell’attuale stallo politico italiano?

Pier, mi senti? Troppo concentrato sull’ultimo velo da togliere.

Poi, improvvisamente, Fini si ridesta e dice: “Stallo e buoi dei paesi tuoi! È tutta qui la sintesi del discorso del mal governo italiano. Abbiamo aperto le porte e dallo stallo ne sono usciti personaggi di tutti i colori e fatta.

Occorre ritornare alle manifestazioni in piazza, occorre definire la strategia finanziaria, porre rimedio con decisioni drastiche e sistematiche a qualcosa che ancora mi sfugge.

Ti dico questo Affrica… tre giorni fa io, e altri trombati della politica, abbiamo riempito un pullman, ove c’era Di Pietro, Granata, Bocchino e via dicendo, e percorrevamo una strada di montagna dell’appennino tosco-emiliano, allorché l’autista ha perso il controllo del veicolo e siamo precipitati in discesa in un enorme fossato…

Quando il pullman si è finalmente fermato, ci siamo ritrovati niente meno che davanti a una delle case di Beppe Grillo.

Lui, allora, esce dall’abitazione per vedere cosa sia successo, dopodiché scava una fossa enorme e ci butta un decina di noi. Io, per fortuna, mi ero allontanato per bisogni fisiologici, sai la prostata, e poi bevo tanta acqua...

Il giorno dopo passa una volante della polizia e vede il veicolo impantanato e chiede al Grillaccio del Malaugurio se sa dove sono finiti tutti i miei colleghi.

«Li ho sotterrati", risponde Beppe, con quella barbaccia ispida.

«Ma è certo che fossero tutti morti stecchiti?», domanda allora uno degli agenti.
E Grillaccio sai che risponde: «Per dire la verità, alcuni dicevano di essere ancora vivi, ma ormai lo sanno tutti quanto sono bugiardi…»

E da allora non ho più rivisto né Bocchino, né Granata, né Di Pietro…”

Mentre è il turno di Monique semi bosque virgen, si sente un strano ronfare “ Zzz…”

E’ Casini che riprende il lavoro come quando era in Parlamento…”

,