Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Nella società odierna si ritiene apertamente che la bellezza sia una dote inutile, o almeno, di secondaria importanza riguardo agli uomini, mentre per il gentil sesso è un requisito oltremodo necessario.
Certo, simil presa di posizione si scontra con gli antichi valori estetici che affermavano il predominio della bellezza del sesso maschile, ostentato nella sua totale nudità, e per esemplificare basta pensare a certe culture greche del periodo arcaico (Kouroi), ai vari Apollo e, in pieno periodo cristiano, le raffigurazioni di San Sebastiano.
Tali modelli antichi, avvalorati nel Rinascimento e in età neo-classica (Michelangelo, Canova…) e le considerazioni moderne non riescono a superare il luogo comune del vincolo della beltade femminile che rimane, all'opposto, discrezionale e non essenziale per l’uomo, il cui richiamo si relaziona alquanto al fascino e al potere.
Ma, arriviamo al punto focale.
Al giorno d’oggi, nessuno si sognerebbe di mettere a confronto la bellezza e l’intelligenza di un uomo.
Ed è tranquillamente accettabile che uno sia intelligente e bello, i due requisiti non interferiscono minimamente.
Voglio arrivare a dire che se una donna intelligente è pure bella, si tende a pensare che in fondo appare intelligente perché bella, ma che in realtà la posizione che occupa deriva solo dalla sua appariscenza che da altro fattore.
Pertanto, l’intelligenza diventa quasi un limite, soprattutto per certune donne che svolgono attività politica. .
La domanda, con facile e scontata risposta, che si pongono in molti, è questa:
“ Le signore onorevoli o ministre, sono tali perché capaci o solo perché belle?”
La replica -come ho espresso sopra- è prevedibile, e anzi è matematica certezza di ciò che domina le menti di moltissimi esponenti parlamentari, sia di sesso maschile, che femminile: sono lì perché ex modelle, ex miss ecc. ecc.
E, allora, via alle più basse insinuazioni e alle battute più volgari, come quella di un Presidente del Consiglio che sprona i suoi ministri a stringere i denti per le difficoltà del momento, con un’esilarante eccezione: “ No, Mara, tu no!”
Insomma, la bellezza per la stragrande maggioranza delle persone è una scorciatoia per entrare a far parte del potere, o di una minima parte di esso, maschile.
Da qui la tendenza a pensare che una donna bella arriverà sempre prima sia in politica che nello spettacolo, ma nessuno mai eserciterebbe tali pensieri per un deputato o conduttore televisivo che sia.
Perciò, dopo le tante battaglie vinte dal mondo femminile ne esiste ancora una da sottomettere alla conquista e, cioè, l’educazione per il decoro della bellezza e del corpo, qualità meritevoli di rispetto, se accompagnate da una sana intelligenza.
Inserito da Loredana il 16/03/2013 15:20:23
...che domanda difficile. Potremmo iniziare a fare un distinguo: in un paese normale, è più facile che le onorevoli ministre diventino tali perché belle e capaci. Per quanto certe caratteristiche siano trasversali, a prescindere da razza, colore, lingua, forse negli altri paesi gli uomini sono un po' meno ossessionati dal...triangolo delle Bermuda (diciamo così), per cui, quando guardano una donna, sono capaci di vederne e apprezzarne anche l'intelligenza, la sagacia e il modo di fare, oltre alla piacevolezza della struttura esterna. In Italia, che paese normale NON e' e NON lo sarà finché non modifichiamo alcune eliche del nostro DNA, gli uomini sono portati a valutare la "scocca" per prima cosa, e poi a preoccuparsi di motore, trasmissione, ecc. E' talmente istintivo, che questo modo di fare si applica a tutti i campi, dalla politica all'industria, passando per il settore terziario. Per cui, è ovvio che, quando guardiamo signore come Prestigiacomo, Carfagna, Biancofiore e Minetti, il nostro primo pensiero è: ah, con quel corpo è facile ottenere la carica. E non ci preoccupiamo di sapere altro. Per quanto mi posso ricordare, la signora Carfagna ha dimostrato altre capacità, oltre al viso da gatta e al corpo da modella. E' anche merito suo se si sono fatti passi avanti nel problema orribile dello stalking ai danni delle donne. Secondo la mia personale opinione, l'intelligenza prescinde dalle forme, e se viene espressa, le anima facendo diventare belle e interessanti anche quelle meno canoniche, e accresce quelle già piacevoli. Dovremmo imparare, e penso soprattutto agli uomini, a guardare oltre, e se troviamo intelligenza e capacità, premiarle.
Inserito da SABYDA il 16/03/2013 14:27:04
Io credo che se una persona capace e intelligente come una donna che sa il fatto suo sia in politica che in altri settori , è pure bella........cioè nn solo nell'aspett0 fisico e per ripretendere un vocabolo di Melani nella "beltade",e chiaramente si intende anche bella persona ............nn necessariamente ha avuto una scorciatoia per arrivare ai proprio obiettivi.
Inserito da brad il 16/03/2013 14:16:14
DOvrebbe finire questa storia delle belle che arrivano dappertutto, ci sono persone non bellissime ma comununque dignitose che hanno molto più da dare anche a livello umano.
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