Melodiose note

Dal Paradiso all'Inferno...senza ritorno!

E lo sfiorar di quei tasti d'avorio...

di Il Raccontafavole

Dal Paradiso all'Inferno...senza ritorno!

Lei, bellissima come un angelo, venuta dalla profondità del Paradiso, oltre l'orizzonte, in una notte di disperazione smarrì la sua strada perché invidiosa del canto degli uccelli e attratta dal melodioso silenzio di Madre Natura...

Oh pensieri impuri spinti da tanta sua bellezza, tu le strappasti nella maniera più terribile la sua povera anima inquieta.

Un essere tanto vile, come il fuoco asfissiante, apparve, infatti, innanzi alla donzella, e con uno sporco gioco di parole, attirò quella meravigliosa creatura a sé , ed ella baciando la mano annerita di Chemosh-Luzibel, segnò il proprio destino.

L'adesso virtuosa donzella si sedette al piano maledetto, ubicato nel chiaro del bosco e come Mozart e Saint-Saëns, appoggiando le sue delicate dita sul fine avorio, dette vita ad una musica dolce e pura che incantò magicamente la natura, e la sua melodiosa armonia ammaliò ogni essere vivente del luogo.

E così, assolutamente assorta e nell’oblio, sfiorò e toccò quei tasti, e le sue dita già scarne, insensibili al dolore, continuarono a muoversi delicatamente ...per sempre.

Oh viandanti, allontanatevi da quel piano se amate la vita, perché nonostante sia la melodia più preziosa e divina mai composta da quella bellissima fanciulla, non è che un malefico inganno, perché i tasti d’ avorio son premuti da carne marcia ed ossa del cadavere di quella che una volta fu una giovane e bellissima donzella.

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