Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Matt, si svegliò ancora una volta di mattina presto, lui che normalmente dormiva quasi sino a mezzogiorno. Forse era dovuto al recente trasferimento nella nuova casa e, al fatto, che da allora si sentì piuttosto strano, quasi cambiato caratterialmente.
Forse, sarà stata tutta colpa dell’abitazione che era, ancora per lui, quasi tutta da scoprire?!
Si era spostato in una piccola cittadina, nella casa più vecchia del luogo, dove la gente lo guardava con sospetto, e addirittura, alcuni vicini, ebbero a dirgli due giorni dopo il suo arrivo, di avere visto suo figlio alla finestra con una maschera molto inquietante.
L’unico problema, però, è che Matt non aveva mai avuto figli, aveva sempre vissuto da solo… e non aveva mai creduto… ai fantasmi.
Ogni volta che l’uomo tornava dal lavoro, prima di entrare nella vecchia casa, guardava in alto verso la finestra per vedere se c’era un bimbo affacciato.
A quel tempo la gente narrava la storia di un ragazzo che indossava sempre una maschera per nascondersi il volto, e che i bambini del villaggio deridevano continuamente pensando fosse una specie di mostro.
Una sera, però, Matt guardò in alto e scorse una sagoma dietro le tende della finestra.
Non temendo in alcun modo gli spettri, o cose simili, salì velocemente le scale di casa per raggiungere la stanza, pensando invece a un ladro o a qualche scherzo degenerato dei suoi amabili vicini.
Arrivò in camera sua, entrò e vide un bambino con la maschera. La sorpresa fu enorme, ma non gli impedì, con un rapido gesto della mano, di strappare quell’antica bautta veneziana, così, per togliersi ogni dubbio.
La sensazione che provò in quel preciso istante fu, subito dopo, di terrore profondo.
La maschera era attaccata, anzi incollata, al volto e quello strappo violento decapitò il bambino, mentre il suo corpo cadde rovinosamente sul pavimento.
Matt sinchinò per cercare di fare qualcosa, tentò di chiamare aiuto, ma nessuna parola uscì dalla sua bocca pietrificata dalla paura.
Allora, con altro sforzo inumano, cercò di rimuovere tale malefica maschera da quel piccolo e scavato volto.
Ci riuscì, e stavolta il terrore fu nettamente superiore a prima: riconobbe, infatti, il suo volto da piccolo, colpito da una particolarissima malattia deformante della pelle e ripensò a tutte quelle cure, alle medicine, ai dottori che lo visitarono… ma, anche, ad una piccola bara bianca…
Inserito da Valeria condio il 27/02/2013 17:37:35
Mon c'è niente di più pauroso delle maschere veneziane. Bravo Raccontafsvole
Inserito da Loredana il 27/02/2013 17:15:25
...ehm. Non penso di aver maschere in giro per casa. Ma se dovessi trovarle, mi affretto a metterle in vendita su Ebay!! A parte gli scherzi, bellissima favola di Carnevale in chiave macabra...e complimenti per la scelta della foto: la bautta è bellissima e inquietante nello stesso tempo. Mi è sembrato di sentire uno scricchiolio un po' insistente...
Inserito da emanuela ricci il 27/02/2013 17:14:59
a me erano venuti i brividi già al titolo! mi vien da pensare che il fantasma era l'uomo!
Un concerto per il venerdì santo al teatro del Maggio, tra Bach e Rossini
Un don Pasquale da ... sposare. Un grande spettacolo al Maggio Musicale Fiorentino
DON PASQUALE : l'ultimo capolavoro buffo di Donizetti tra beffe, sospiri e un tocco di malinconia
NERONE: al teatro lirico di Cagliari rinasce un capolavoro
Così é se vi pare, una grande lettura del dramma di Pirandello. Pieno successo della versione di Geppy Gleijeses al teatro della Pergola
Smarrimenti e fragilità dell'uomo contemporaneo: i racconti di Italo Inglese, una boccata d'ossigeno contro la banalità.
POLIS: argomenti per una controrivoluzione. Un libro nettamente - e fortunatamente - in controtendenza.
Quel ragazzo inglese che poteva cambiare la storia: solo un romanzo, ma da leggersi d'un fiato
Rassegna di novità librarie dicembre 2019
Howard Phillips Lovecraft, Sogni, incubi & fantasticherie