Trittico Romantico

Racconti per il cuore

Un sogno, un fiore e un po' di calcoli, in pratica la vita!

di Il Raccontafavole

Risveglio

Noi siamo ricami di parole accese, e questa tua pelle è un rampicante che tutto avvolge, verso i tuoi occhi s’innalza la parola ti amo, ed il sole invade il nostro incontro per tornare a contemplarci con discrezione.

Poi mi sveglio, ti guardo e fuggo disperato in bagno…

Come sempre è il solito sogno e, come sempre, sei accanto a me col tuo pestilenziale fiato.

Mi riempio di Valium e mi riaddormento…

Il fiore

La giornata era luminosa, il sole era bellissimo, la primavera era florida. 

Il giovane era seduto tra l'erba smeraldo, consumato d'amore per lei. 

Con il consenso di una fata egli si trasformò in un bel garofano che arrivò al cuore della sua bellissima amata che si tinse di rosso scarlatto. 
Da quel dì il garofano divenne immortale.

Matematica!

Passò come una freccia nera. Le fronde sei salici tentarono di fermarlo, ma non vi riuscirono... si estesero fino a notte fonda. 

Nei suoi migliori incubi ritmava il rumore del galoppo.

Era chi diceva di essere o era qualcos’altro?

Siamo chi crediamo di essere o siamo coloro che incontriamo nelle strade del mistero?

Lei era un incantesimo.

Nei pomeriggi d’estate, quando preparavo l’esame di riparazione come ogni anno, tentava di convincermi che la matematica non era stata inventata per tormentarmi e alla fine riuscì a farmi perdere un po’ di paura verso di essa.

Sommavo con le dita, ma la cifra risultava sempre inesatta.

Lei era un vero incantesimo. 

Di notte dietro i miei occhi lottava contro tutte le mie obiezioni e mi rubava mille baci.

E dopo tanti anni, oggi insegna ancora matematica.

E benché non fossimo rimasti amici, continua a rubarmi mille baci dietro i miei occhi, notte dopo notte.

Se fosse stata più giovane l’avrei sposata… nonostante insegnasse matematica!