Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Come la maggior parte dei genitori che lavoravano, l'incontro era stato spostato a sera inoltrata.
Il direttore della scuola dove andava il figlio di Cesare Rugoni, organizzò l’incontro così, all’improvviso, prendendo tutti di sorpresa.
Cesare, aveva sempre considerato questi eventi una totale perdita di tempo, e peggio ancora quella sera che la nazionale di calcio giocava con l’Inghilterra.
Siccome in casa aveva sempre l’ultima parola, per evitare
discussioni chiuse l’argomento dicendo : "Va bene, me ne vado, vado io,
chi altri sennò!"
E s’ ncamminò verso la scuola sotto un cielo plumbeo che minacciava pioggia.
Giunse tardi, come quando era uno studente, e subito si sentì
addosso gli occhi degli altri genitori che lo scrutavano quasi fosse un corpo
estraneo a loro.
Salutò e si sedette nell’ultima sedia in fondo alla stanza, lo stesso posto che
occupava ai tempi delle elementari.
Appena accomodato una pioggia torrenziale cominciò a scendere dalla volta grigia.
Il direttore, intanto, si sforzava di farsi capire a causa dello strepitio incessante del temporale che veniva accompagnato da lampi e tuoni.
Cesare, a quel punto, sperò sospendesse la riunione, ma l'uomo continuò a parlare del rendimento degli alunni e della palestra da ricostruire perché vecchia e logora.
Dalle finestre sembravano entrare luci bianche, e ininterrottamente l'esplosione dei raggi, faceva sobbalzare qualcuno; certune madri chinavano la testa quasi a schivare il lampo tuonante; ed il direttore seguitava imperterrito nel suo paradossale monologo.
Un lampo più potente degli altri fece saltare la corrente elettrica e la stanza fu completamente avvolta nell’oscurità.
Nel cielo tormentato ci fu una sequela di lampi, e in quell’istante tutti i partecipanti videro un bambino immobile di fronte alla scrivania.
Il direttore, con le braccia tese, come per soppesare un ostacolo, tentò di camminare velocemente verso la porta che dava nel corridoio, ma la paura lo bloccò. Tutto accadde in pochi secondi.
Il bambino, il fantasma, o quello che fosse, era ora nel mezzo al gruppo, guardando con occhi spiritati, è proprio il caso di dire, i volti delle persone presenti.
Nell’istante stesso in cui un altro raggio illuminò la sala, lo videro piangere lacrime pestilenziali e d’improvviso muoversi velocemente deformando la sua struttura fisica, senza per altro mai distogliere lo sguardo dai malcapitati.
Si fortificò un delirante schiamazzo seguito, subito appresso, da un fuggi fuggi generale verso la porta. Alcuni caddero pesantemente a terra, mentre altri urtarono violentemente contro le sedie.
Cesare fu l’ultimo ad uscire, mentre il direttore fu risucchiato dalla veemenza della corsa disperata dei presenti, e spinto fuori dalla stanza.
Il giorno dopo il direttore fu ritrovato senza vita in una fossa, mezzo coperto dall’acqua che si era formata a causa dell’abbondante pioggia, e con in tasca alcune sue foto ben protette da una busta di nylon che lo ritraevano mentre abusava di giovani alunni con ancora indosso il grembiule con il fiocco. Uno di questi, fu riconosciuto da Cesare, presso il commissariato di zona, come il bimbo fantasma della sera prima…
Inserito da luisa il 05/01/2013 19:21:43
Spero proprio che nessun genitore debba richiedere incontri quotidiani, con il personale docente e il dirigente scolastico, per fare giustizia. Saremmo messi proprio male, e non credo che si possa interpretare una favola, anche se horror, come una notizia di cronaca nera! Purtroppo gli abusi sui minori accadono troppo spesso e in luoghi insospettabili, ma nessun fantasma è ritornato mai a cercare la sua vendetta
Inserito da Loredana il 05/01/2013 18:24:47
Se un evento del genere si verificasse sul serio, credo che molti genitori chiederebbero incontri con il personale tutte le sere...se non ci arriva la giustizia degli uomini, ci pensano i bambini. Anche se incorporei e provenienti dai luoghi dove si odono "pianti e stridor di denti".
TURANDOT: il trionfo della Principessa di Gelo. tutto esaurito e standing ovation a Firenze per direttore, regia e interpreti
TURANDOT: l'ultimo capolavoro di Puccini inaugura la parte operistica dell'ottantaseiesimo festival, con la splendida regia firmata da Zhang Yimou
Un concerto per il venerdì santo al teatro del Maggio, tra Bach e Rossini
Un don Pasquale da ... sposare. Un grande spettacolo al Maggio Musicale Fiorentino
DON PASQUALE : l'ultimo capolavoro buffo di Donizetti tra beffe, sospiri e un tocco di malinconia
Smarrimenti e fragilità dell'uomo contemporaneo: i racconti di Italo Inglese, una boccata d'ossigeno contro la banalità.
POLIS: argomenti per una controrivoluzione. Un libro nettamente - e fortunatamente - in controtendenza.
Quel ragazzo inglese che poteva cambiare la storia: solo un romanzo, ma da leggersi d'un fiato
Rassegna di novità librarie dicembre 2019
Howard Phillips Lovecraft, Sogni, incubi & fantasticherie