Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Peter van der Meer
Il calendario Maya si è dimostrato inutile come alcuni astrologi nostrani, e la tanto attesa fine del mondo è stata rimandata nel tempo.
Certo, alcuni menagramo (anglosassoni) cominceranno a puntare questo nuovo 2013 e, noi italiani il 2017, semplicemente perché formato dai numeri romani XVII che in lettere, anagrammando, significherebbero Vixi, vissi e, cioè, esistei, fui in vita…
Quindi, tutti i preparativi, su come accogliere, questo evento finale, in tutto il mondo, si sono dimostrati alquanto inutili, e chi si era ben organizzato -spendendo denaro e tempo- per bunker e kit di sopravvivenza, dovrà rimandare a data da destinarsi l’utilizzo di tali strategie di conservazione della specie.
Ed è ciò che è capitato all’olandese Peter van der Meer, che da tempo aveva acquistato una barca di salvataggio, al costo di € 15.000, proprio per affrontare incolume l’Apocalisse.
Infatti, nel suo giardino di Kootwijkerbroek è ancora giacente detta imbarcazione, che secondo lui ha la capacità di ospitare fino a 35 persone. Attenti, dunque, si parla di esseri viventi non di animali, come ebbe a significare il suo più illustre antesignano.
Intanto, il novello Noè, ha la sua arca parcheggiata davanti casa e, al momento, non gli resta che augurarsi un bel nubifragio così da giustificare la spesa fatta così …imprudentemente!
Inserito da emanuela ricci il 03/01/2013 14:58:47
conosco persone che si erano preparate x il cambiamento non x la fine del mondo.queste persone sono andate a vivere in alta montagna.le sciagure annunciate secondo loro avrebbero salvato solo coloro che abitavano in cima, ma molto in cima alla montagna.
Inserito da Loredana il 03/01/2013 14:42:13
...visto che in Olanda non manca il mare, potrebbe decidere di ammortizzare la spesa imprudente organizzando gite in barca.