Una vigilia agitata

Il bambino che voleva tutto!

I genitori si resero conto che, ancora, non aveva né il Presepe né l’albero di Natale...

di Il Raccontafavole

Il bambino che voleva tutto!

C'era una volta un ragazzo di nome Martino, sua madre Stefania e suo padre Fabio.

Alla vigilia di Natale chiese più di venti regali a Babbo Natale.

Sua madre, allora, disse: “ Ma capisci che Babbo Natale usa la slitta e non un camion? Secondo, non entrerebbero nella tua stanza e, in terzo luogo, guarda gli altri bambini ... pensa a chi non riceverà niente, e non essere arrabbiato se riceverai meno di quello chiesto”. 

Il ragazzo preso dalla rabbia, dette una spallucciata e corse nella sua camera, mentre suo padre disse alla moglie: “ Ma sentilo, vuol ordinare quasi un intero negozio, e la sua stanza è già piena di giocattoli”. 

Il bambino, allora, disse a bassa voce: “E’ vero quello che hai detto mamma, devo moderarmi, così è troppo”.

Era, intanto, giunta l’ora di andare a scuola, e appena in aula Martino fu chiamato dal maestro: “ Vediamo un po’, Martino, mi è giunta alle orecchie la tua enorme richiesta a Babbo Natale. Quanti giocattoli hai preteso?” E, lui con voce lieve: “Venti!”. 

Al che l’insegnate rimase silenzioso. Quando suonò la campanella dell’uscita tutti andarono via e il sig. maestro disse a Martino che non doveva chiedere tanto.

I suoi genitori, a una cert’ora, dovettero uscire e il bimbo, immediatamente, modificò la lettera indirizzata a Babbo Natale… Infatti, chiese non più venti doni, ma dieci!

Quando Stefania e Fabio rientrarono, Martino disse loro di aver tolto dieci cose dalla lista. I due si guardarono e dissero quasi simultaneamente: “Beh, non male!”  E, aggiunsero: “ E questi regali li condividerai con i tuoi amici?”

Martino d’istinto replicò: “ No, perché sono miei e non li voglio dividere con nessuno”.

I genitori si resero conto che, ancora, non aveva né il Presepe né l’albero di Natale e, perciò, si recarono in un negozio, ma ormai tutto era esaurito.

Li visitarono tutti, ma niente. Il bambino, intanto, era in macchina in attesa.

D’improvviso, Martino vide una stella e pregò verso di lei: “ So, stellina, di non pregare molto, mi dispiace, ma aiuta i miei genitori a trovare il Presepe e l’albero, chiedo solo questo!”. 

Di lì a poco, gli apparve un angelo che disse al giovane: “Sei stato molto bravo a togliere le cose dalla lista quindi il presepe e l'albero saranno tuoi. Ci vorranno solo pochi minuti”.

“Vai, ora controlla nel bagagliaio”, continuò l’angelo.

Martino, felicemente sorpreso, ringraziò calorosamente e tirò un grande sospirone. “Ma per quanto riguarda la macchina? Cosa dico ai miei che dentro c’è quello che loro non trovano?”

“ Non preoccuparti, immagineranno di aver comprato ogni cosa!”

Finalmente il giorno tanto atteso giunse: il Natale. Quando Martino si alzò andò di corsa a vedere i doni che gli avevano portato, ma ebbe una grande sorpresa. Gli avevano consegnato i venticinque regali della lista. Poco dopo, i suoi genitori si svegliarono, e il ragazzo disse loro che voleva recapitare i giocattoli ai bambini più poveri. 

Trascorse una settimana e Martino invitò a casa sua molti bambini poveri conosciuti il giorno di Natale. La madre aveva preparato della cioccolata calda e torta alle fragole per tutti.

Tutti si dimostrarono molto felici e soddisfatti.  

E colorin, colorato, anche questo racconto è terminato!

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da Loredana il 13/11/2012 18:14:22

    In questo caso Martino non perse la "cappa", ma la sua avidità. Non male come trasformazione...e se fosse duratura, ancora meglio!

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