Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Qualche giorno prima di Natale si ritrovarono alla periferia della città quattro dolci, ma inquiete bambine, le cui famiglie non avevano risorse economiche e, pertanto, vestivano con piccoli e stropicciati stracci, ma in mezzo a quello spirito natalizio, Laura domandò a voce alta cosa realmente fosse il Natale per loro, al che Marcellina rispose: - Per me il Natale, per me il Natale… sono molti deliziosi dolci, biscotti, torte, gelati, cibo, carne, pollo, frittelle. - No, no, no, replicò Serena-, per me il 25 vuol dire regali, molti regali, v’ immaginate?... giocattoli, vestiti nuovi per vestirci e proteggerci dal freddo, libri per imparare, pastelli colorati, scarpe e molte altre cose carine.
E mentre l’ immaginazione di Serena correva, Paolina che non aveva esteriorizzato ancora quello che rappresentava il Natale per lei, rimase pensierosa per qualche attimo e finalmente disse alle sue amiche: - Per me il Natale, è l'amore verso i nostri simili, è potersi svegliare di nuovo e sapere che la tua famiglia è unita e intorno a te; che possiamo correre e giocare perché siamo sane, condividere quello che abbiamo perché niente è molto e né poco, seminare l'amicizia come quella che noi abbiamo, sentire che Dio cammina sempre al nostro fianco... Ecco, questo è il Natale per me.
Dopo quest’ ultima riflessione le bambine compresero che in fondo non avevano molto meno delle altre persone e si sentirono soddisfatte di sapere che il Natale, col suo incantevole spirito, è qualcosa che deve portarsi nel cuore e può essere vissuto tutti i giorni dell’anno.
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