Una delle prime sex symbol

E' morta Sylvia Kristel, l'Emmanuelle erotica dei film anni 70-80

La sua vita non sarà mai facile a causa della droga e dell'alcool

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E' morta Sylvia Kristel, l'Emmanuelle erotica dei film anni 70-80

Sylvia Kristel nei panni di Emmanuelle

L'attrice olandese Sylvia Kristel, divenuta famosa nel 1974 per il suo film a carattere erotico Emmanuelle, è morta a Amsterdam, all’età di 60 anni, di cancro allo stomaco . Anche se la sua carriera è sempre stata legata alla serie erotica (ci sono stati due seguiti tra il 1975 e il 1984) ha, inoltre, partecipato a 50 film di vario genere. Tra i suoi registi figurano Roger Vadim e Claude Chabrol. Negli ultimi anni si è dedicata alla pittura, e nel 2006 ha pubblicato la sua autobiografia Nue (Nudo). E’ un racconto duro e sincero, di un momento in cui ha dovuto lottare profondamente contro la droga, l'alcool e il tabacco da fiuto. Lascia un figlio, Arthur, avuto dal suo rapporto con lo scrittore belga Hugo Claus.

Sylvia Kristel, nasce a Utrecht, Olanda, nel 1952 e inizia la sua carriera di modella all'età di 17 anni. I suoi genitori gestiscono un pub e divorziano quando lei compie 14 anni. Nella sua autobiografia ha ammesso che non avrebbe mai potuto superare la mancanza di una figura paterna, e per questo la cercò nelle varie relazioni sentimentali. Hugo Claus, il suo primo serio partner, lo conosce a 27 anni. Nel 1973, vince il titolo di Miss TV Europa e un anno dopo raggiunge la fama con Emmanuelle. Si separa da Claus nel 1979 e si trasferisce negli Stati Uniti con l'attore Ian McShane, di dieci anni più vecchio. Cinque anni più tardi, dopo un tentativo fallito di fare carriera a Hollywood, l'attrice lo abbandona. 

In quel periodo comincia a drogarsi, e deve accettare brutti film per pagarsi questa costosa e brutta dipendenza.

Nel 1981 recita in L'amante di Lady Chatterley.  Dopo sarà Mata Hari la leggendaria spia.

Tra i suoi film negli Stati Uniti figura Concorde Airport e Lezioni private. 

Nel 2005, in un’intervista alla TV olandese afferma che la sua più grande virtù è "essere felice". 

Però, intanto,  già le era stato diagnosticato un cancro alla gola, passato ai polmoni e, infine, allo stomaco.

Sebbene sia stata ricordata sempre per Emmanuelle, è da tutti definita l’attrice più famosa del cinema olandese. 

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