Case della memoria

A Oslo annuale appuntamento del comitato internazionale dei musei letterari e dei musicisti

Nel settembre 2011 l'incontro era stato organizzato dall'Italia ad Ancona

di Adriano Rigoli*

A Oslo annuale appuntamento del comitato internazionale dei musei letterari e dei musicisti

Logo dell'Associazione Case della Memoria

"Che cosa ci spinge a recarci là dove un poeta è vissuto, ha lavorato o è venuto al mondo? Io credo che vi sia il bisogno di un incontro personale profondo, magari anche con noi stessi, che può darsi soltanto in quel luogo. Soltanto lì riusciamo a immaginare in che modo un'altra persona ha intessuto un rapporto creativo con il suo tempo e il suo mondo. Io credo che nella società, nel vivere quotidiano, nella nostra vita siano troppo pochi i luoghi del genere, e per questo proviamo il desiderio di esporci a questa utopia di possibilità non ancora esaurite - forse anche nostre - di un fare creativo. I luoghi in cui gli scrittori hanno lavorato testimoniano simbolicamente che quel "di più" esiste. [...] Sono convinto che proprio questo elemento della creatività eserciti un'attrazione su tanti di noi, spingendoci di persona al confronto".

Così si esprime in maniera molto significativa Peter Böthig direttore del Memoriale dedicato a Kurt Tucholsky nel castello di Rheinsberg nello splendido libro curato da Axel Kahrs e Maria Gregorio, dal titolo, che è tutto un programma, Esporre la letteratura. Percorsi, pratiche, prospettive (Bologna, CLUEB, 2009, p.134).

Ma quello che egli afferma in maniera così espressiva non riguarda soltanto le case degli scrittori, ma tutte le case in cui sono nati o morti, hanno vissuto oppure hanno trascorso frammenti significativi della loro vita personaggi famosi in ogni campo del sapere, della letteratura, dell'arte, della scienza, della politica, in definitiva della storia.

L'Associazione Nazionale Case della Memoria si pone perciò come polo di aggregazione a livello nazionale per le case-museo dei grandi personaggi che con la loro opera hanno dato lustro al nostro paese. Nell'Associazione Nazionale Case della Memoria sono presenti le case di sei regioni italiane (Veneto, Toscana, Emilia Romagn! a, March e, Sicilia e Sardegna). Recentemente nei primi cinque mesi di quest'anno hanno aderito sei case: Casa Gramsci a Ghilarza in Sardegna, Casa Goffredo Parise a Ponte di Piave in Veneto e Casa dei Puccini a Celle di Pescaglia in provincia di Lucca, Casa Natale di Giacomo Puccini a Lucca, Casa Enzo Ferrari a Modena, il Castello di Sidney Sonnino a Montespertoli, mentre lo scorso anno 2011 sono entrate nell'associazione ben sette case (Casa Serra a Cesena, Villa Silvia di Lizzano che ospitò le vacanze del Carducci, Casa del sismologo Raffaele Bendandi di Faenza, Casa Primo Conti a Fiesole, Casa di Giovanni Pascoli a Barga, Casa del pittore Sigfrido Bartolini a Pistoia, il Castello di Donnafugata a Ragusa legato alle memoria di Giuseppe Tomasi di Lampedusa).

Altre case della memoria italiane stanno per aderire o hanno richiesto informazioni al fine di un futuro ingresso, come Casa Ivan Bruschi di Arezzo, Casa Lorenzo Bartolini di Rimini (Palazzo Fagnani Pani Cardi), Casa Leopardi di Recanati, Casa Piccianti in Lunigiana, Casa Tobino di Magliano di Lucca.

La nostra associazione si è costituita ufficialmente in Prato il 24 ottobre 2005, al termine di un lungo percorso durante il quale le diverse realtà, che furono a suo tempo censite nell’ambito dell’omonimo progetto regionale, si sono confrontate ed hanno deciso di dar vita ad una Associazione che avesse scopi e metodi di lavoro comuni.

Nel corso di questi anni notevoli sono l'attività e gli obbiettivi dalla nostra Associazione Nazionale Case della Memoria: infatti, l'associazione, nata proprio per portare avanti questo progetto della Regione Toscana, si è fatta messaggera di questa buona pratica toscana anche presso le case della memoria e le strutture regionali di regioni a noi vicine come Emilia Romagna e Marche, tanto che in queste regioni sta partendo il censimento regionale delle case delle memoria proprio sul modello toscano.

Con l'ingresso di alcuni soci extra-regionali dal giugno scorso abbiamo assunto la denominazione nazionale modificando la nostra denominazione da Associazione Case della Memoria in Associazione Nazionale Case della Memoria. L'elenco dei personaggi e delle case che fanno parte dell'associazione si può trovare all'indirizzo www.casedellamemoria.it sul nostro sito web (presto sarà in linea il nuovo sito web, più completo e interessante di quello attuale).

La nostra associazione in Italia è l'unica che mette in rete le case-museo dei grandi personaggi, siano essi scrittori, poeti, pittori, scultori, e in definitiva i protagonisti della nostra storia. Ce lo hanno fatto notare i nostri colleghi internazionali di ICLM (International Committee for Literary and Composers' Museums), il Comitato Internazionale di ICOM per i Musei Letterari e Musicali: fino alla costituzione della nostra associazione erano privi di un referente italiano con cui entrare in relazione e, giustamente, ne avvertivano la mancanza.

In collaborazione con ICLM abbiamo organizzato due convegni annuali: il primo nel 2008 si è svolto in Toscana, per l'Italia si trattava di una prima volta in assoluto, ed ha coinvolto varie case toscane (il volume degli atti è stato presentato nel 2009 a Budapest), il secondo si è svolto nelle Marche a settembre 2011, con la partecipazione di circa 80 direttori e conservatori di case della memoria  e musei letterari e musicali da 15 paesi del mondo, ed è stato organizzato in collaborazione con il nostro socio Casa Montessori di Chiaravalle (gli atti di questo secondo convegno italiano saranno presentati a Oslo nel convegno del giugno prossimo).


* Presidente dell'Associazione Case della Memoria

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