Maggio Musicale Fiorentino

Firenze: parte il ciclo Beethoven-Honegger. Sul podio Daniele Gatti.

In programma i concerti per pianoforte e orchestra del grande compositore tedesco con vari solisti ( questo venerdì Filippo Gorini) e per la prima volta in Italia l'integrale delle sinfonie di Honegger

di Domenico Del Nero

Firenze: parte il ciclo Beethoven-Honegger. Sul podio Daniele Gatti.

Continua la stagione concertistica del Maggio Musicale: dopo il grande successo dei primi due appuntamenti, parte adesso un nuovo ciclo sinfonico “Beethoven, Honegger e l’Europa”: per 5 serate con replica (il venerdi’ sera e il sabato successivo): i 5 concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven, l’integrale delle 5 sinfonie di Arthur Honegger (proposto per la prima volta in Italia)  e una composizione di un autore europeo del XX secolo. Sul podio il direttore principale del Maggio Daniele Gatti.

Si comincia dunque venerdì 29 settembre alle ore 20 (con replica sabato 30 stessa ora) nella sala Mehta con il Concerto n. 3 in do minore op. 37 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethovenla Sinfonia n. 1 in do di Arthur Honegger e la suite de L'uccello di fuoco di Igor Stravinskij nella versione del 1919.  Solista al pianoforte Filippo Gorini, giovane talento insignito del celebre e prestigioso "Premio Abbiati" nella categoria miglior solista per l’anno 2022, al suo debutto al Teatro del Maggio. Nelle occasioni successive seguiranno i pianisti Enrico Pace, Pietro De Maria, Andrea Lucchesini e Benedetto Lupo.

Come mai Beethoven ed Honegger insieme? "Ho desiderato comporre questo ciclo-ha detto il maestro Gatti  – con le 5 sinfonie di Honegger, con i 5 concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven e cinque compositori di 5 scuole: la russa, l’italiana, l’inglese, la tedesca, e la francese senza tenere conto di un “filo rosso verticale” che rappresentasse un comun denominatore tra i programmi. Bensì ho tenuto conto e rispettato la cifra distintiva del Maggio e della sua proposta artistica e quindi ho pensato a un percorso che avesse invece una linea orizzontale: nulla accomuna Honegger a Beethoven, questo è chiaro, ma a fianco di una proposta di sinfonie rarissime  -  penso alla Prima, alla Quarta e la Quinta che anche io non ho mai diretto  - abbiamo pensato a offrire una sorta di “controbilanciamento” al pubblico eseguendo i cinque concerti per pianoforte di Beethoven  - che sono più familiari - con cinque solisti italiani. Per completare il programma abbiamo scelto le composizioni di cinque autori di scuole diverse, proponendo oltre a ben note composizioni come quella di Stravinskij (L’uccello di fuoco, suite) nel primo concerto, o Fontane di Roma di Respighi nel secondo appuntamento, altre meno eseguite; dunque nel terzo eseguiremo un brano di John Ireland, compositore inglese del Novecento meno noto al pubblico al contrario di Britten o Elgar, nel quarto concerto chiuderemo la serata con un brano virtuosistico, forte e potente di Hindemith, Konzertmusik per archi e ottoni; nell’ultimo concerto  del 6 e 7 dicembre ci sarà Debussy, uno dei miei autori francesi prediletti. Sono curioso di vedere la reazione del pubblico e sono confidente che sarà apprezzata perché è in linea con la storia più autentica della nostra istituzione.”

Un programma dunque pensato dal maestro Gatti in perfetta sintonia con la migliore tradizione del Maggio, che accanto ad autori e brani celebri propone anche qualcosa di meno noto o ingiustamente dimenticato.  A questo proposito, oltre alle guide all’ascolto che si svolgono in teatro 45 minuti prima di ogni concerto,  il teatro  ha organizzato un percorso tematico a ingresso libero “Conoscere Honegger” che illustrerà la figura del compositore e le sue sinfonie: giovedì 28 settembre alle ore 16 Katiuscia Manetta parlerà della Sinfonia n.1 in do; mercoledì 4 ottobre alle ore 16, Gregorio Moppi parlerà della Sinfonia n. 2; mercoledì 11 ottobre alle ore 16, Giuseppe Rossi illustrerà la sinfonia n.3 Symphonie Liturgique; il 7 novembre alle ore 21, Alberto Batisti  (con la collaborazione di “Il Foyer”) tratterà del “Gruppo dei Sei e la musica europea”; mercoledì 15 novembre alle ore 16, Marco Cosci parlerà della Sinfonia n.4 Deliciae Basilienses, infine  mercoledì 29 novembre alle ore 16,  Francesco Ermini Polacci illustrerà la Sinfonia n.5 in re minore , Di Tre Re.

Per il programma della prima serata, il concerto n. 3 di Beethoven, composto tra il 1800 e il 1803 ed eseguito a Vienna al Theater an der Wien il 5 Aprile 1803,  occupa una posizione centrale nella cornice dei cinque concerti per pianoforte e orchestra, tra i due concerti della giovinezza e i due capolavori della maturità: la struttura e il rapporto fra solista e orchestra sono ancora improntati secondo il modello del concerto classico ma la scrittura pianistica presenta tratti di grande originalità. Il pianoforte, con i suoi slanci lirici e drammatici, diventa il vero protagonista:  Il giovane solista Filippo Gorini ha dichiarato: “Sono molto felice ed emozionato di tornare a suonare a Firenze, questa volta al Teatro del Maggio e con un grande musicista come Daniele Gatti. Beethoven è uno degli autori che eseguo più spesso: amo la forza della sua musica priva di compromessi e capace di esplorare ogni regione dell’animo umano, da quelle tragiche a quelle trionfanti. Per questo è così commovente per chiunque. Spero di riuscire a trasmettere tutto questo al pubblico di venerdì e sabato sera!”

Segue la Sinfonia n. 1 in do H. 75 di Arthur Honegger, per la prima volta proposta a Firenze, composta fra la fine del 1929 alla primavera del 1930, con  il debutto che avvenne il 13 febbraio 1931 all’American Academy of Music di Boston, accompagnato da un caloroso successo: a differenza delle altre quattro sinfonie che seguiranno, la prima manca di qualsiasi traccia programmatica o titolo descrittivo; come le altre è articolata in tre movimenti (senza lo Scherzo); inoltre è possibile intuire che il virtuosismo strumentale e i passaggi tecnici ardui della Sinfonia n. 1 siano ricollegabili alle doti eccellenti dell’orchestra dedicataria dell’opera, ossia la Boston Symphony Orchestra.  Infine la celebre suite L’Uccello di Fuoco di Igor Stravinskij , nella versione del 1919.

Forte della fiducia nel proprio talento, nel 1909 Igor Stravinskij inizia a scrivere la musica de L'Oiseau de feu ancor prima di aver ricevuto l’incarico ufficiale da Sergej Djagilev. Le speranze del giovane musicista russo non vengono deluse ma anzi ricompensate dal clamoroso successo che il suo lavoro otterrà l’anno seguente a Parigi. Dalla partitura furono tratte nel corso degli anni per ben tre suites che entrarono velocemente nel repertorio delle orchestre europee: la prima (1911) con cinque numeri del balletto, la seconda (1919), la più nota, con sei numeri musicali e la terza (1945) con dieci numeri. Ispirato a un’antica favola russa, L'Oiseau de feu descrive la lotta tra le forze del bene e del male. Nella musica di Stravinskij il mondo incantato delle fiabe, abitato da uccelli magici e mostri, e il mondo umano del principe Ivan e delle tredici principesse prigioniere prendono vita in una scrittura orchestrale dai colori smaglianti e dagli accostamenti timbrici inusuali, in cui seducenti temi di gusto orientaleggiante si mescolano a episodi ritmici incisivi e angosciosi.

 

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da tokpe il 16/12/2023 11:45:38

    https://www.totalita.it/

  • Inserito da CLAUDIO VIRGOLINO il 06/11/2023 20:02:20

    Notevole supporto per il mio progetto immobiliare. Il signor Pierre Commbaluzier ha saputo dimostrare reattività e professionalità riguardo alla nostra pratica (un po' complicata). Le sue qualità e la sua rete ci hanno permesso di ottenere un prestito di 45.000€ ad un ottimo tasso. Invito chiunque abbia bisogno di finanziamenti a richiederli. Ecco la loro e-mail.: combaluzierp443@gmail.com

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.

TotaliDizionario

cerca la parola...