Maggio Musicale Fiorentino

Parola d'ordine: CREATIVITA'. Daniele Gatti presenta il suo programma per il Maggio

Un festival che duri tutto l'anno, temi portanti, grandi titoli e grandi interpreti: il programma del nuovo direttore principale fino al 2024

di Domenico Del Nero

Parola d'ordine: CREATIVITA'.  Daniele Gatti presenta il suo programma per il  Maggio

Il sovrintendente Alexander Pereiral’aveva promesso: una grande personalità come nuovo direttore principale del teatro del Maggio Musicale Fiorentino. E così è stato, visto che il maestro Daniele Gatti è senza ombra di dubbio uno dei “signori della bacchetta” di maggior prestigio nel panorama musicologico. Basterebbe un’occhiata al suo curriculum a confermarlo: Diplomato in composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, Daniele Gatti è Direttore Musicale del Teatro dell’Opera di Roma e dell’Orchestra Mozart. È inoltre Consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra (MCO). A partire da marzo 2022 sarà il Direttore principale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

 

È stato Direttore principale della Royal Concertgebouw Orchestra (RCO) di Amsterdam e precedentemente ha ricoperto ruoli di prestigio presso altre importanti realtà musicali come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Royal Philharmonic Orchestra, l’Orchestre national de France, la Royal Opera House di Londra, il Teatro Comunale di Bologna, l’Opernhaus di Zurigo. I Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e l’Orchestra Filarmonica della Scala sono solo alcune delle rinomate istituzioni sinfoniche con cui collabora. Moltissime le produzioni, tra cui si possono ricordare il Falstaff con la regia di Robert Carsen (a Londra, a Milano e ad Amsterdam); il Parsifal con la regia di Stefan Herheim, con cui ha inaugurato l’edizione 2008 del Festival di Bayreuth (uno dei pochi direttori d'orchestra italiani a essere invitato al festival wagneriano); il Parsifal con la regia di François Girard alla Metropolitan Opera di New York; quattro opere al Festival di Salisburgo (Elektra, La bohème, Die Meistersinger von Nürnberg, Il trovatore).

In una conferenza stampa giovedì scorso, Daniele Gatti ha presentato il suo programma per il prossimo triennio insieme al sindaco di Firenze Dario Nardella e al sovrintendente del Maggio Alexander Pereira Il sindaco si pronuncia in termini particolarmente entusiasti: “ Ho il piacere di aprire questa conferenza stampa del maestro Daniele Gatti e del progetto che lo vede coinvolto I con il Maggio Musicale Fiorentino” - ha dichiarato Dario Nardella -  cosa che mi emoziona e mi rende contentissimo. È una collaborazione che fa bene al teatro, fa bene alla città, alle maestranze e che consolida il livello di altissima qualità del Maggio e della sua programmazione musicale. Questo è un anno molto particolare; è l’anno della rinascita dopo il Covid, dell’inaugurazione del nuovo auditorium e dell’arrivo del maestro Gatti. Il Maggio diventerà uno dei più importanti poli musicali d’Europa, per grandezza, per livello tecnologico e per livello artistico. Sono grato al maestro Gatti per le sue idee innovative, per il suo progetto che cambierà il volto al nostro teatro”.

Sulla stessa linea il sovrintendente Pereira: “Credo che questo sia un grande elemento di qualità e di forza per il nostro teatro Quella di oggi non sarà la presentazione di un anno, ma di tre – ha dichiarato il sovrintendente – e quindi potrete avere l’idea di come il teatro si svilupperà nel prossimo triennio.”

Creatività credo sia il termine che mi ha spinto ad accettare con gioia questa proposta – ha dichiarato il maestro Gatti  - Parliamo prima di tutto del perché tre anni:  un direttore musicale deve essere “a scadenza” con il sovrintendente; ed avendo io la garanzia della permanenza degli attuali sindaco e sovrintendente sino a fine 2024, ecco che inglobo il mio progetto in questo lasso di tempo. È molto importante per me essere inserito in una struttura festivaliera, cosa che è sempre stata il mio desiderio anche perché consente di creare delle linee interne, delle situazioni culturalmente “stuzzicanti”, e questo in una città come Firenze, con i suoi tesori e la sua storia; e con un festival già storicamente consolidato.”

E qui si innesta la riflessione del maestro: che cosa succede quando si spengolo le luci sul festival? Cosa accade a ottobre, a febbraio? Il festival assorbe tanta attenzione e tante energie che, secondo Gatti, quel che si prima e dopo rischia di rimanere in ombra. Prendendo esempio – ma senza pedisseque imitazioni – da Salisburgo, l’idea di Gatti è quella di fare di Firenze la città del festival in Italia. L’idea dunque, sostenuta sia dal sindaco che dal sovrintendente, è quella di “ due piccoli  festival satelliti, due costole di quello principale, uno in autunno inoltrato e uno a gennaio – febbraio, raggruppando tre o quattro opere unendole da un filo conduttore, un tema, un’assonanza drammaturgica, un legame dal punto di vista storico o filosofico.  queste opere da una serie di concerti sinfonici tematicamente connessi ai titoli, anche con nuove commissioni, per accendere i riflettori su Firenze e il Maggio in altri due periodi prima di quello “tradizionale” del Festival principale”

Stando così le cose, il maestro ha già scelto tutte le opere che dirigerà a Firenze. La sua entrata in carica sarà il primo marzo 2022 ma prima di allora è già prevista la sua presenza sul podio del Maggio nel prossimo mese di settembre, il 12 alle ore 20, con la direzione di un concerto sinfonico alla testa dell’orchestra Mozart. Il Maestro riprenderà il podio poi l’11 marzo 2022 con il suo primo concerto da direttore principale del Maggio nel penultimo appuntamento della stagione sinfonica prima dell’avvio del Festival. E sarà proprio lui a inaugurare l’84esimo Festival il 12 aprile 2022 con "Orphée et Eurydice" di Christopher Willibald Gluck per cinque recite; il secondo titolo operistico a lui affidato, del Festival, sarà "Ariadne auf Naxos" di Richard Strauss nel nuovo allestimento di Matthias Hartmann nel mese di giugno, altrettanto per 5 recite. Daniele Gatti inaugurerà anche la sezione sinfonica del Festival con il primo concerto il 26 aprile al quale seguiranno altri due appuntamenti concertistici, uno in giugno e l’altro in luglio. A proposito di questi suoi primi impegni il maestro ha affermato: “ Il festival del 2022 era già più o meno pronto, comunque abbiamo potuto inserirvi due temi che entrano perfettamente l’uno nell’altro: il mito greco e l’amore. I titoli presentati la settimana scorso sono perfettamente riconducibili a questi due soggetti; Orfeo ed Euridice, Arianna a Nasso, Romeo e Juliette di Gounod, Alcestis di Lully ; tre di questi titoli sono a soggetto greco. Poi abbiamo Nozze di Figaro e Due Foscari.  E’ un panorama abbastanza vario, ma abbiamo quattro visioni diverse dell’amore in quattro di questi titoli; più egoistico nell’Orfeo, più altruistico nell’Alcesti con il suo sacrificio per il marito, il tema dell’abbandono nell’Arianna a Nasso, Romeo e Giulietta è universalmente noto”.

Anche per quando riguarda i concerti, che verranno diretti parte da Gatti stesso, uno da Mehta e altri da altri interpreti ancora, ci saranno dei richiami alle tematiche di cui sopra. Nella stagione successiva (autunno ’22 ) partirà il tentativo di allargare l’esperienza festivaliera as altri periodi dell’anno, con una prima “costola”, un percorso sul Verdi maturo (Ballo in Maschera, Aida, Simone Boccanegra) di cui il maestri dirigerà il primo titolo. Nel febbraio seguirà il mito di Faust: La carriera di un libertino di Strawinsky che il maestro dirigerà personalmente, un’opera di rarissima esecuzione, il doctor Faustus di Ferruccio Busoni e la Damnation de Faust di Berlioz. Per quanto rigurda i concerti, Gatti annuncia l’intenzione di chiedere una composizione importante sul mito di Faust a un autore contemporaneo. Altri temi “collaterali per il 2023 e 2024 saranno La Fiaba”, “La Seconda scuola di Vienna”, “Un Omaggio a Puccini” ; per il primo, il maestro dirigerà il flauto magico, le altre due opere previste sono Hansel e Gretel di Humperdinck e Cenerentola di Rossini; il 24 è l’anno Puccini e l’operazione sul Verdo matiro vorremmo ripeterla su Puccini; Gatti dirigerà Manon Lescaut, altri due grandissimi colleghi lo affiancheranno negli altri due titoli. Il festival 23-24, quello “primaverile” è un grande festival diviso in due anni, l’autore principale sarà Wagner. Il primo anno Mehta aprirà con Lohengrin e io chiuderò con i Maestri Cantori, il festival successiva aprirà Gatti con Parsifal e chiuderà Mehta con i maestri cantori: le due opere più “terrene e le due più “spirituali di Wagner.  Per gli altri titoli ci sono ipotesi interessanti.

Naturalmente, come già annunciato, Zubin Mehta farà la sua parte: “ Due grandissime personalità artistiche al Maggio: da una parte il maestro Zubin Mehta, praticamente una istituzione mondiale del podio e dall’altra un importantissimo direttore italiano, una delle più eminenti figure musicali di questi tempi il maestro Daniele Gatti – ha dichiarato il sovrintendente Pereira -  Due artisti in equilibrio tra loro con un medesimo numero di produzioni e presenze a testa. Che un teatro possa avere con sé due personaggi di tale levatura è un asset molto importante, un elemento di grande qualità e di forza per il Maggio Musicale Fiorentino” dice Alexander Pereira. “Con questo progetto avremo un Festival distribuito in tre parti durante tutta la stagione e con la programmazione di tre anni offriamo la visione di come il Maggio si svilupperà; con Daniele Gatti abbiamo discusso di programmi, ma soprattutto di idee.”

 

 

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    5 commenti per questo articolo

  • Inserito da mancini roberto il 01/10/2021 17:03:16

    Ciao a tutti. Conoscevo il signore Virgolino Claudio creditore in particolare in un forum che è davvero onesto e veloce, non posso che ringraziarvi per il vostro lavoro serio, ma file elaborato in meno di una settimana e ho ottenuto un credito di 25.000 euro. Testimonierò anch'io per aiutare i bisognosi. Il suo indirizzo e-mail: virgolinoclaudio7@gmail.com

  • Inserito da autore dell'articolo il 13/07/2021 17:03:25

    La ringrazio molto di preoccuparsi del numero dei nostri lettori, se poi fa una ricerchina un po' più approfondita vedrà che non sono poi così pochi e comunque ci va bene così. Certo, capisco che per il suo livello intellettuale e culturale siano forse più appetibili certi rotocalchi con migliaia di letture, stile Novella 2000 o giù di lì. Per il resto, quando avremo bisogno di un suo consiglio glielo chiederemo, adesso vada pure a... leggersi qualcosa di adeguato a lei.

  • Inserito da Sandra il 13/07/2021 10:56:44

    Infatti, si vede quanti lettori avete. Chiudete tutto.

  • Inserito da autore dell'articolo il 13/07/2021 01:38:13

    Prima di tutto, cosa c'entra con questo articolo? Vuole articoli sulla nazionale? Li trova ovunque. Noi ci occupiamo d'altro e non credo che abbiamo bisogno del suo permesso. Quindi si vergogni lei se crede, e vada a offendere e a leggere altrove.

  • Inserito da Sandra il 12/07/2021 16:01:26

    Vergognosi, nemmeno un articolo sulla Nazionale campione d'Europa. Ritiratevi.

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