Montisi-Montalcino: quinta edizione

Rossini nella terra del Brunello. Il festival di Montisi - Montalcino rende omaggio al grande compositore

Parte venerdì 17 agosto il festival per raffinati intenditori e appassionati del belcanto; concerti, masterclass e altro. Con un occhio di riguardo al centenario rossiniano.

di Domenico Del Nero

Rossini nella terra del Brunello. Il festival di  Montisi - Montalcino rende omaggio al grande compositore

Quel cantare che nell’anima si sente.  Gioacchino Rossini era sicuramente molto più abile con le note che con le parole, ma sapeva cavarsela niente male anche con le seconde, soprattutto se c’era da omaggiare qualche graziosa dama o qualche abile cantante. E questa frase il cigno di Pesaro lo scrisse in uno spartito del Guglielmo Tell donato a due sue eccezionali interpeti, le sorelle Carlotta e Barbara Marchisio, che nel 1858 si esibirono alla Scala in ben 33 recite di Semiramide.  Le due sorelle frequentarono Rossini non solo sul palcoscenico ma anche nel suo memorabile salotto di Passy e Barbara ebbe addirittura l’onore di cantare lo Stabat Mater nel salone dei Cinquecento nel  1887, in occasione della traslazione della salma del grande musicista in Santa Croce …

Ricordi e glorie di un tempo lontano, ma di cui oggi più che mai è importante riappropriarsi. Ed è proprio quello che fa il Festival  Solo Belcanto Montisi –Montalcino, che nel 2018 giunge alla sua quinta edizione; un appuntamento culturale davvero “sotto il sole della Toscana”, in borghi e piccoli teatri che sono già essi stessi capolavori e in cui la grande tradizione belcantistica italiana viene riproposta con amore e con una sapienza davvero degna d’altri tempi. E dato che quest’anno ricorre tra l’altro il 150° anniversario della scomparsa del genio di Pesaro “Era inevitabile che Solo Belcanto, giunto alla sua quinta edizione, mettesse al centro del programma proprio Gioachino Rossini, e non soltanto per una mera occasione celebrativa. Avvertiamo, infatti, di essere giunti a una tappa fondamentale nella storia del nostro Festival, a un momento di svolta importante di un progetto culturale che riscuote consensi e apprezzamenti anche a livello internazionale. Consapevoli di ciò, abbiamo voluto che la musica di Rossini - la quintessenza stessa del belcanto - fosse la protagonista di questa edizione” . Così Giovanni Vitali, direttore artistico del festival e musicologo di grande cultura ma anche di grande sensibilità e finezza, che insieme a Silvia Mannucci Benincasa ha ideato un festival  che è veramente una gioia dei sensi e un omaggio alla Bellezza: per la splendida e raffinata cornice in cui è ambientato (Montisi è un delizioso borgo toscano sorto intorno a un antico castello e il suo teatro della Grancia, dotato di soli sessanta posti, è uno dei più piccoli teatri al mondo, ma anche un bellissimo scrigno sonoro di  grande suggestione. Oltre a questo, nel borgo di Montacino, il  bellissimo e settecentesco Teatro degli Astrusi, che ospiterà tra l’altro il concerto che Celso Albelo, uno dei più importanti tenori odierni, dedicherà al suo grandissimo conterraneo  Alfredo Kraus, in collaborazione con la Fundación Internacional Alfredo Kraus.  Le voci sono infatti un altro punto di forza di questo evento ; nell’edizione di quest’anno ci saranno  interpreti rossiniani applauditi nei teatri e nei festival di tutto il mondo; oltre a Albelo, Silvia Dalla Benetta, Antonella Colaianni, Teresa Iervolino, Marco Filippo Romano.

La formula, originale e particolarissima, di questo festival prevede infatti  per nove giorni a fine agosto  concerti a tema, una Master Class di giovani cantanti e una serie di eventi collaterali che si rinnovano e si ampliano ad ogni edizione successiva.Ma quest'anno - è una delle novità - le masterclass sono diventate due perchè - come ricorda Vitali - fin dalla prima edizione la didattica costituisce una parte fondamentale del programma del festival. Nei concerti è poi tradizione ricordare e rendere omaggio a grandi voci del passato e in questa edizione ovviamente saranno gli interpreti rossinani a fare la "parte del leone".  E una cosa è certa: Rossini, in questo angolo di paradiso toscano ricco di capolavori ...enogastronomici si sarebbe sentito decisamente a casa sua!

Si parte dunque venerdì 17 alle 19 al teatro della Grancia  (evidentemente gli organizzatori non sono superstiziosi!) con il concerto Le  Marchisio, due sorelle per Rossini, che vedrà per protagoniste Silvia della Benetta e Antonella Colaianni con al pianoforte Michele d’Elia;  in programma arie e duetti di opere rossiniane. Il giorno successivo (stesso teatro e stesso orario) Più d’esser femmina a me non pare, , con il mezzosoprano Teresa Iervolino e d’Elia al pianoforte. Questo concerto nasce grazie alle ricerche musicologiche di Giovanni Andrea Sechi e alla curiosità di Teresa Iervolino per le grandi parti en travesti del repertorio rossiniano e belcantista, quando (come ad esempio nel Tancredi )  le cantanti, soprattutto i contralti, si trovavano ad interpretari personaggi maschili, per solito guerrieri in preda a delicate passioni amorose. In programma arie da opere di Rossini, Handel e Giuseppe Mosca, un contemporaneo del Pesarese che tra l’altro musicò lo stesso libretto de L’Italiana in Algeri.

Domenica 19, a Montalcino (teatro degli Astrusi) l’omaggio ad Alfredo Kraus  di Celso Albelo, con il soprano Eleonora Bellocci  (pianoforte Davide Cavalli). In programma  musiche di Rossini, Donizetti, Verdi e Massenet.

Per Le Masterclass, ci sarà dal 19 al 23 agosto quella tenuta dal tenore Chris Merrit con  Ulla Casalini al pianoforte. Merrit  è stato uno dei più importanti interpreti rossiniani e del  repertorio belcantistico in generale e una masterclass con lui è sicuramente una grande occasione. La seconda sarà invece tenuta dal direttore d’orchestra Nicola Paszkowski negli stessi  giorni (insieme al pianista Davide Cavalli) e riguarderà soprattutto la corretta esecuzione dei recitativi.

Oltre ad altri interessanti  appuntamenti di natura non solo musicale, ancora due concerti alla Grancia di Montisi:  Venerdì 24 ore 19 uno dedicato a Bianca Scacciati, la principessa socialista: grande interprete sulla scena di principesse e regine ma fedele alle sue origini popolari e socialiste, al punto da rifiutare nel 1926 un invito di Mussolini.  Canterà la soprano Maria Billeri con Davide Cavalli al pianoforte. Una curiosità: entrambe le cantanti sono toscane e abbastanza simili come repertorio. Infine, sabato 25, grande chiusura “buffa” con uno dei migliori buffi dei nostri giorni,  Marco Filippo Romano,  che rende tra l’altro omaggio al grande Enzo Dara  scomparso lo scorso anno.  Al pianoforte Gianni Fabbrini, musiche di Cimarosa, Rossini, Donizetti.

 

Biglietti

Teatro della Grancia di Montisi

Posto unico numerato 30 euro

Teatro degli Astrusi di Montalcino

Posto unico numerato I settore 30 euro II settore 20 euro

Vendita online / Online sale

www.solobelcanto.it

Info e prenotazioni / Info and reservation

+39 339 2962553 - info@solobelcanto.it

 

 

 

 

 

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