Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Di Goldoni c’è rimasto davvero poco ed è giusto che sia così. Locandiera B&B non vuole assolutamente essere una “rilettura” del capolavoro goldoniano, ma se mai riprendere qualche spunto e forse per alcuni aspetti lo spirito. Se l’apparentemente ingenua Mira può avere qualcosa della Mirandolina del commediografo veneziano, quello che colpisce è quello spirito “leggero” che nonostante una trama inquietante aleggia su una commedia che ricorda davvero una Agatha Christie con ironia e humor …. veneziani e toscani invece che britannici.
Così Locandiera B&B di Edoardo Erba, regia di Roberto Andò con protagonista Laura Morante, ha esordito ieri sera a Firenze alla Pergola – teatro della Toscana ottenendo un meritato successo da parte di un pubblico incuriosito ed attento. [i] “ Lo spettacolo è tutto incentrato sulla musica. Mi è sembrato che fosse il modo migliore per condurremo spettatore nel gioco di questa rappresentazione, in cui i personaggi non sono mai quello che sembrano e dove il tono oscilla sempre tra commedia e serietà – dichiara il regista, e aggiunge: “E’ uno spettacolo divertente in cui la figura femminile, Mira, ricorda in qualche modo la Mirandolina del capolavoro di Goldoni. I codici espressivi di queste due donne sono completamente diversi (…) ma i temi si intrecciano e finiscono col combaciare.”
In effetti, tutta la commedia si gioca su un fascino dell’ambiguo, del non detto, di personaggi che non si capisce bene cosa siano e cosa facciano in quella serata in una villa toscana accolti da una signora che sembra una albergatrice improvvisata e stramba. Soltanto alla fine, dopo un abile gioco di ironia e suspense, il gioco si svela e si capisce – almeno in buona parte – qual era la posta. E quella che sembrava un’ingenua, un po’ oca e un po’ civetta, ma pur sempre vittima della situazione, si rivela invece una abilissima e quasi diabolica regista, ben superiore alla sua “antenata” goldoniana. Mira alla fine diventa “locandiera” per davvero ma dopo …. Ma non è giusto rivelare il finale, si sciupa parte del divertimento.
E sicuramente il giuoco scenico, senza nulla togliere a una compagnia di attori affiatata e convincente, è tutto suo, di Laura Morante: personaggio di grande fascino e di ottima presenza scenica, la Morante dà vita a un personaggio che potrebbe per certi aspetti ricordare la “svampita” in stile Franca Valeri, (anche se rigorosamente in salsa toscana) ma che poi si rivela per l’appunto essere ben altra cosa: pian piano il personaggio si evolve, comincia a prendere coscienza e finisce per somigliare alla Mirandolina di Goldoni perché prende in mano la situazione. Mira si mostra allora più accorta, furba e anche audace, molto di più di quanto non la immaginassimo all’inizio – dichiara l’attrice.
Bruno Armando e Roberto Salemi sono i misteriosi “clienti affaristi”, legati da un misterioso rapporto al marito di Mira: Armando dà vita al classico maneggione spaccone e un po’ arrogante, mentre Salemi è un personaggio solo apparentemente più “compassato” ma in realtà losco e pure sfrontato con la padrona di casa. Giulia Andò ed Eugenia Costantini impersonano due “attrici” dal ruolo quantomeno equivoco; ottime anche le interpretazioni di Vincenzo Ferrera e Danilo Nigrelli. Le scene (e le luci) di Gianni Carluccio riproducono in modo sobrio ed elegante l’interno di una villa trasformata in albergo, eleganti e del tutto intonati i costumi “borghesi” di Alessandro Lai. Senz’altro da vedere.
Prossime repliche: da oggi a sabato, ore 20,45; domenica ore 15,45.
[i] Per la presentazione dello spettacolo crf http://www.totalita.it/articolo.asp?articolo=8710&categoria=1&sezione=8&rubrica=
TURANDOT: l'ultimo capolavoro di Puccini inaugura la parte operistica dell'ottantaseiesimo festival, con la splendida regia firmata da Zhang Yimou
Un concerto per il venerdì santo al teatro del Maggio, tra Bach e Rossini
Un don Pasquale da ... sposare. Un grande spettacolo al Maggio Musicale Fiorentino
DON PASQUALE : l'ultimo capolavoro buffo di Donizetti tra beffe, sospiri e un tocco di malinconia
NERONE: al teatro lirico di Cagliari rinasce un capolavoro
TURANDOT: l'ultimo capolavoro di Puccini inaugura la parte operistica dell'ottantaseiesimo festival, con la splendida regia firmata da Zhang Yimou
Un don Pasquale da ... sposare. Un grande spettacolo al Maggio Musicale Fiorentino
DON PASQUALE : l'ultimo capolavoro buffo di Donizetti tra beffe, sospiri e un tocco di malinconia
NERONE: al teatro lirico di Cagliari rinasce un capolavoro
Così é se vi pare, una grande lettura del dramma di Pirandello. Pieno successo della versione di Geppy Gleijeses al teatro della Pergola
TURANDOT: l'ultimo capolavoro di Puccini inaugura la parte operistica dell'ottantaseiesimo festival, con la splendida regia firmata da Zhang Yimou
Un don Pasquale da ... sposare. Un grande spettacolo al Maggio Musicale Fiorentino
DON PASQUALE : l'ultimo capolavoro buffo di Donizetti tra beffe, sospiri e un tocco di malinconia
NERONE: al teatro lirico di Cagliari rinasce un capolavoro
Così é se vi pare, una grande lettura del dramma di Pirandello. Pieno successo della versione di Geppy Gleijeses al teatro della Pergola