Fuori chi ammazza, dentro chi si difende

Il Western all'Italiana del XXI secolo. Solo che ora vincono sempre i cattivi

Le vittime alla fine colpiscono i veri delinquenti, criminali… e ci scappa inevitabilmente il morto

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Il Western all'Italiana del XXI secolo. Solo che ora vincono sempre i cattivi

L’Italia sembra la locandina di un film western di Sergio Leone, manca solo il volto truce di Clint Eastwood e poi possiamo tranquillamente dire che ci viviamo davvero dentro.

La cruenta e giusta battaglia di Obama per sconfiggere lo scellerato possesso libero di armi negli Usa e la notizia di mesi fa che in Texas sarà possibile andarsene in giro con la pistola in bella vista nella fondina, ci riporta in un attimo alle atmosfere crude dei film di cowboy e bounty-killer, immergendoci in un’atmosfera polverosa e impregnata dell’odore di polvere da sparo.

Fetori che sembrano, almeno negli ultimi anni, annusare le nostre narici italiche.

Chi sono i “cattivi”, i “banditi” nostrani? Quelli che ci ritroviamo in casa verso le tre o le quattro di notte, con accenti dell’est Europa, che ci massacrano di colpi e ci svuotano l’abitazione; quelli che uccidono, depredando, il benzinaio o il gioielliere di turno. L’africano che con un machete fa strage di innocenti o stupra la ragazzina della porta accanto.

E qui torna a ronzare nella mente la parola Western, perché i commercianti e gli onesti cittadini italiani per evitare di essere fatti a pezzi o rapinati del lavoro di una vita, si difendono e difendono i loro cari imbracciando il fucile, sparando e, senza volerlo, uccidendo.

Aggrediti e obbligati ad aprire le loro casseforti, colpiti sul volto e preoccupati della salute di mogli e figli afferrano l’arma e sparano per difendersi. Difendersi da chi ha già una pistola in mano, un pugnale o un fucile.

Le vittime alla fine colpiscono i veri delinquenti, criminali… e ci scappa inevitabilmente il morto.

Ebbene, per i giudici italiani il vero colpevole è colui il quale si è difeso, non il malvivente albanese o romeno che sia che stava anche per seviziare la figlia e la moglie.

Il magistrato dirà che è stato “Eccesso di legittima difesa”.

La proprietà privata, pertanto, per i giudici non è dunque sacra. La vita di un figlio o della moglie non sono sacre.

Nel frattempo, però, vengono dati a man bassa i permessi premio al serial killer in galera durante le festività natalizie e questi non rientra in carcere ma fugge…

Ancora: viene liberato dal carcere dopo 4 anni, anziché 9, un uomo che un pugno ha ucciso una donna…

Potrei andare avanti per altre tre pagine con questi vergognosi esempi, ma preferisco fermarmi qui.

Indugio ancora un po’ in attesa della prossima puntata del Western all’italiana del XXI secolo.

In questa nuova serie, chissà perché, vincono sempre e solo i cattivi…

Mah!

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    5 commenti per questo articolo

  • Inserito da Sikvana il 12/02/2016 16:13:26

    potrebbero sembrare cavilli per i giudici, in realtà è pura e sacrosanta legittima difesa comunque la si voglia impostare. chi viola la proprietà privata introducendosi furtivamente con lo scopo di derubare e magari seviziare i componenti di tali proprietà, deve mettere in conto che può uscirne steso. a questo punto vale la regola occhio per occhio checchè se ne pensi. se poi questi malviventi incentivano il western, allora western sia

  • Inserito da bea il 12/02/2016 13:41:45

    Non mi stupisce più niente, malagiustizia ovunque. Amen

  • Inserito da Giovanni il 12/02/2016 13:03:04

    l'ingiustizia in questo paese funziona alla perfezione e sempre pronnta, se fosse stato un mariolo di sinistra sarebbero state disstrutto tutto viviamo in uno stato di ignoranza ,questa non è una democrazia ma una persecuzione politica

  • Inserito da Valeri il 12/02/2016 12:52:35

    Ormai è tardi troppo tardi

  • Inserito da C.stoiano il 12/02/2016 12:51:12

    Titolo già eloquente per intuire che siamo nel Bronx Italia

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