Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
È partito lo scorso 15 gennaio con il tutto esaurito Quaderni, il viaggio di venerdì sera nella letteratura al Teatro della Pergola, con lo scrittore Marco Vichi e le letture di Lorenzo Degl’Innocenti. Sold out anche la replica straordinaria di sabato 16 gennaio, pensata per soddisfare la grande richiesta del pubblico. Pochissimi i posti ancora disponibili per il 22 e 29 gennaio. Durante Quaderni si gustano tè, cioccolata calda e pasticcini offerti dalla Pasticceria Silvano e Valentino, e si ascoltano, dalle ore 21.30, brani scelti di autori come Jack London, Horacio Quiroga, Herman Melville e Charles Dickens. Nel primo appuntamento Vichi e Degl’Innocenti hanno affrontato Incontro notturno, un testo teatrale scritto dall’autore del commissario Bordelli su Raskol’nikov, il protagonista di Delitto e castigo di Dostoevskij. Per chi non riuscirà a trovare un biglietto e per chi vorrà ripetere questa esperienza sono già previste nuove date a febbraio.
Farsi raccontare storie è un rito antropologico che ancora oggi ci regala la possibilità di vivere altre vite, in altri mondi; ci aiuta a riflettere sulla nostra esistenza o semplicemente ci rilassa, facendoci abbandonare al suono delle parole. La storia della letteratura è piena di suggestioni sul potere salvifico della narrazione. Quaderni con lo scrittore Marco Vichi, per la prima volta a teatro, e l’attore Lorenzo Degl’Innocenti parte da qui: dalla lettura in pubblico di brani di autori scelti. La formula è vincente e dopo il Teatro Puccini e lo Spazio Alfieri coglie i primi successi anche al Teatro della Pergola con la produzione della Fondazione Teatro della Toscana. Un’idea semplice quanto antica; la memoria torna ai salotti e ai caffè letterari del ‘700 e del ‘800 fra Parigi, Firenze e Milano. Fra i maggiori seducenti conversatori dei principali salotti letterari francesi si ricordano Denis Diderot, il barone di Montesquieu, Jean-Jacques Rousseau e Voltaire. Nei caffè del capoluogo lombardo, dove si beveva molto spesso l’assenzio, si ritrovavano invece Praga, Rovani, Valera e passavano begli spiriti di tutta Italia, dai piemontesi Tarchetti e Giacosa ai siciliani Verga e De Roberto. Era la bohème italiana, detta «Scapigliatura milanese», che sognava di mettere a soqquadro la letteratura. E forse ci è pure riuscita.
A Firenze si passa così dal salotto di Fanny Targioni Tozzetti, storico dolore di Leopardi, in via Ghibellina al Teatro della Pergola. Al pubblico è richiesto di osservare la massima puntualità per agevolare l’ingresso alle altre attività del Teatro e di portare con sé una tazza da casa. Gli incontri sono suddivisi in due parti: Marco Vichi fa un’introduzione durante la quale racconta gli autori selezionati, spiega perché hanno individuato loro invece che altri, quando li hanno letti per la prima volta o cosa li ha colpiti di quelle pagine. Poi si fa silenzio e la scena viene presa da Lorenzo Degl’Innocenti che inizia la lettura dei brani. Protagonista allora diventa solo e soltanto la voglia di perdersi nei libri, una voglia che speriamo non finisca mai.
DATE
15 gennaio: Incontro notturno di Marco Vichi
16 gennaio: Incontro notturno di Marco Vichi*
22 gennaio: Jack London, Horacio Quiroga
29 gennaio: Herman Melville, Charles Dickens
5 febbraio: Curzio Malaparte, Ignazio Silone
12 febbraio: Louis-Ferdinand Céline, Ennio Flaiano
19 febbraio: Giorgio Bassani, Beppe Fenoglio
26 febbraio: Luciano Bolis, Natalia Ginzburg
4 marzo: Dino Buzzati, BerickTraven
11 marzo: Omero, Marco Vichi
* replica della data del 15 gennaio
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