Accenni all'era fascista

Al Qaeda minaccia pesantemente l'Italia rea di essere entrata in Libia

Alfano, da parte sua, non è che sia rimasto così colpito dalle parole funeste del terrorista

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Al Qaeda minaccia pesantemente l'Italia rea di essere entrata in Libia

Abu Yusuf Annabi

Al Qaeda torna a far sentire la propria voce con un messaggio di guerra all’Italia colpevole di aver occupato la Libia. Il tutto mentre l’Isis continua la sua avanzata concentrica a partire da Sirte. Abu Yusuf Al Annabi, numero due del ramo nordafricano dell’organizzazione fondata da Osama Bin Laden, in un lungo video ha attaccato il nostro Paese: «Tripoli è ora governato da un generale italiano». Il messaggio è stato ripreso dall’agenzia mauritana “al-Akhbar” che avrebbe ricevuto il messaggio.

L'Ansa riporta le parole di Annabi che accenna a un «generale italiano che ora comanda a Tripoli» riferendosi al generale Serra, senior advisor militare dell’inviato speciale dell’Onu sulla Libia Martin Kobler. L’esponente di Al Qaeda nel suo video intitolato «L’Italia romana ha occupato la Libia» lancia strali contro il nostro Paese citando la storia recente libica con un riferimento al generale della guerra dell’era fascista in Libia: «Ai nuovi invasori, nipoti di Graziani, vi morderete le mani pentendovi di essere entrati nella terra di Omar al Mukhtar (l’eroe della resistenza libica) e ne uscirete umiliati».

Alfano, da parte sua, non è che sia poi così colpito dalle parole funeste del terrorista.

«Non è la prima volta che subiamo minacce attraverso dei video pubblicati proprio per darci la sensazione di un Paese sotto attacco. Il nostro livello di allerta è un livello che anche dopo gli ultimi fatti di Parigi abbiamo elevato ulteriormente».

Felice lui…

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