Si comincia bene!

Disastro Rai: l'anno arriva un minuto prima e un cretino fa gli auguri con una bestemmia.

Neppure nei paesi più tecnologicamente arretrati si sbaglia il conto alla rovescia nel III millennio, solo in Italia, ma nessuno stupore è il ritratto del paese

di Simonetta  Bartolini

Disastro Rai: l'anno arriva un minuto prima e un cretino fa gli auguri con una bestemmia.

Che figura di....planetaria, la Rai italica appena passata completamente nelle mani di Renzi non è neppure riuscita a fare un conto alla rovescia puntuale. E dire che basta uno smartphone on line collegato all'orologio atomico per non poter accampare scuse. 

Unico paese al mondo, l'Italia ha festeggiato l'arrivo del nuovo anno con un minuto abbondante di anticipo. L'effetto è stato surreale perché là dove i fiduciosi cittadini attendevano il conto alla rovescia dalla Rai botti e fuochi di artificio sono partiti in anticipo, poi dopo circa un minuto si sono scatenati quelli che guardavano l'ora sullo smartphone. 

Si è così verificato una sorta di curioso effetto eco con l'intensificazione di luci e scoppiettii un minuto dopo l'inizio.

Non è stato sgradevole, anzi quasi divertente.

Ma che dire di un paese dove la televisione di stato, l'emittente pubblica che dovrebbe essere il simbolo dell'affidabilità almeno nel segnale orario (non pretendiamo nelle notizie o nelle opinioni o nella imparzialità) non riesce a annunciare l'arrivo del nuovo anno con puntualità?

Ma a cosa si sono affidati? ad una clessidra che l'addetto si è dimenticato di girare una volta sbalestrando il sistema? 

Poi c'è la questione della bestemmia passata nel serpentone destinato agli sms di auguri. Francamente questo ci indigna meno, non nel merito, ma nel metodo. Se è inconcepibile sbagliare l'ora nel III millennio,  il far passare, per una svista o una distrazione (certo colpevole, ma umana), un sms sbagliato fra le centinaia di migliaia che passano sotto gli occhi agli addetti, anzi all'addetto visto che pare sia stato solo uno ad essere sospeso per colpevole negligenza, è faccenda più giustificabile.

D'altra parte l'imbecillità di rendere la Rai come le varie TV commerciali che a loro volta hanno fatto fortuna (ma dovevano principalmente vendere prodotti e quindi coinvolgere il pubblico di consumatori) con l'apertura più o meno controllata dei microfoni all'utente per dargli il suo attimo di effimera gloria mediatica, porta a questi risultati, perché quando apri le gabbie le bestie scappano e seppure si mettono sull'uscio guardiani a controllare che quelle feroci non escano c'è sempre un serpente infido che sfugge alla vigilanza.

Basterebbe che si tenessero chiuse le porte affinché gli animali rimangano nello zoo senza stupide mescolanze frutto di demagogie ruffiane. Ma ci vorrebbe il buon senso che è più raro del più prezioso dei metalli.

Ora il direttore generale della Rai grida al complotto: pare abbia dichiarato che qualcuno lo ha fatto apposta a sabotare orario e serpentone di auguri, pare anche che in perfetto stile italico scaricherà la responsabilità sul direttore di Rai 1 il quale a sua volta potrebbe legittimamente gridare al complotto ordito dai nuovi vertici Rai per sostituirlo con giusta causa!

Coraggio cari lettori, il 2016 sarà fantastico, assolutamente identico al 2015 e a tutti quelli precedenti, per chi ama la stabilità una vera certezza, per tutti gli altri auguri! Ne avete, abbiamo, tanto bisogno.

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