Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Auguste Lumière
Auguste Lumière che nacque il 19 Ottobre del 1862 a Besançon († Lione, 10 aprile 1954) e il fratello Louis Lumière, due anni dopo sempre a Besançon (†Lione, 6 giugno 1948) furono due ingegneri francesi che svolsero un ruolo primario, se non fondamentale, nella storia del cinema e della fotografia. Essi venivano sovente identificati come i fratelli Lumière.
Erano figli di un industriale e fotografo di nome Antoine Lumière.
Questo fu il programma completo della proiezione,
inclusi tutti i 10 film prodotti nel 1895:
La Sortie de l'Usine Lumièere à Lyon; La Voltige; La Peche aux poissons rouges; le Dèbarquement du congrès de photographie à Lyon; Les Forgerons; le Jardinier; Le Repas de bébé; Le
saut à la couverture, La Place des Cordeliers à Lyon; La Mer (Baignade en
mere).
Il film L'arrivo di un treno alla stazione La Ciotat, non rientrò nei programmi della
giornata e venne proiettato mesi dopo.
Ben presto, i fratelli Lumière compresero l’importanza di catturare le immagini ovunque si trovassero: in casa, in montagna, in Europa e addirittura nel mondo intero. Tutto questo veniva reso possibile dall’arte cinematografica
Per loro la luce era l’elemento più
importante, la chiave di tutto. Inventarono anche il monodisco a secco, la
fotografia a colori (1896), il photostéréosynthèse
(processo fotografico in rilievo, 1920) e film sempre in rilievo (nel 1935). Perfezionarono
inoltre la Croce di Malta, un sistema che permette alla bobina di muoversi in
modo intermittente. Questa invenzione è ancora oggi di largo uso.
Essi furono ideatori di moltre altre invenzioni e teorie, specialmente nel
mondo medico.
Il loro castello, vicino alla vecchie fabbriche Lumière, nel distretto 8 di Lione,
è ora un museo del cinema: l'Institut Lumière, presieduto dal regista Bertrand
Tavernier e diretto da Thierry Fremaux, delegato generale del festival di
Cannes.
Louis Lumière si impegnò assiduamente nel sostenere il regime fascista
italiano. Infatti, il governo fascista volle combattere contro il dominio del
cinema americano e organizzò per il quarantesimo anniversario dell'invenzione
dello stesso (22 marzo 1935), un gran gala in cui fu invitato come ospite
principale Louis Lumière. Quel giorno, scattò una foto al Duce arricchendola
con una dedica a voce: "A Sua Eccellenza
Benito Mussolini con la mia più profonda e sincera ammirazione."
Auguste Lumière, dopo quel giorno, fece
parte parte del consiglio di Lione, istituito con il regime di Vichy nel 1941.
Nel luglio dello stesso anno dette la sua adesione al comitato di patronato della
Legione dei volontari francesi (LVF) creata su iniziativa del Partito Popolare
Francese (PPF) di Jacques Doriot.
Auguste e Louis Lumière ricevettero entrambi la decorazione della Francisque.
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