Un compleanno sui generis

Sicuri di entrare in Youtube prima di Natale?

di Il Raccontafavole

Sicuri di entrare in Youtube prima di Natale?

Erano passate più di due ore dalla fine del compleanno di Candida, ma le ragazze continuavano senza sosta a scattarsi foto e guardare i vari video che le ritraevano in quella festosa circostanza.

Erano tutte nella camera da letto della festeggiata, che aveva una grande finestra che dava sul patio posteriore. Ogni tanto le ragazze ridevano, ripensando e nominando i vari invitati alla festa, protagonisti anche delle tantissime fotografie fatte con i loro cellulari; quindi le postavano in  Facebook e Twitter accompagnate da commenti spiritosi nell'attesa di qualche risposta.
Candida era la più ‘gettonata’, i suoi giudizi e appunti del compleanno erano immediatamente ricambiati da risposte simpatiche e sagaci, soprattutto da due giovani che erano on line.

Le sue amiche la guardavano con un cocktail di ammirazione e invidia, benché non si lamentassero; sapevano che quella notte Candida sarebbe stata l’unica e splendente protagonista.

Ragazze, voglio inserire su facebook un video che ho fatto col telefonino”, disse Katia, dominando la sua risata.

Le amiche, allora, curiose come tutte le fanciulle di quell’età, circondarono la ragazza.

In fondo non era granché, solo uno dei ragazzi che ballando faceva il pagliaccio sul sofà, ma a loro risultò fatalmente divertente.

Carichiamolo anche su Youtube”, gridò Pamela.

No!”, rispose alterata Candida, mentre le amiche la guardarono con visibile sorpresa.

Perché no?”,replicò seccata Katia.

Non avete saputo cosa è successo a inserire i video su Youtube?”, argomentò molto preoccupata Candida, perdendo il suo accattivante sorriso.

“ Sembra che da un paio di mesi circoli una specie di virus informatico che colpisce i filmati. Non li contagia tutti, alcuni dicono che affligga l'un percento di essi, ma se arriva al tuo, dicono, è terrificante”, spiegò la festeggiata.

“Ok, ma di preciso che succede?”, chiese Pamela.

Dapprima inizia con una macchia nera in un angolo, che pian piano comincia ad estendersi per tutto il video. Principiano a cancellarsi i paesaggi, i visi, fino ai suoni. Tutto, poi, diventa nero e si sente solo una specie di sospiro, benché non si sappia di chi ... E poi da quel buio, si scorge un volto orribile che ti guarda per pochi secondi, e il video si conclude.”

“ Caspita che spavento!”, esclamò impaurita Ivonne.

“A me sembra solo una grande cretinata”, soggiunse Linda, la scettica del gruppo. “Dev’essere una di quelle campagne pubblicitarie che si fanno per rovinare la reputazione di un'impresa. Come quando dissero che la Coca Cola era prodotta con sangue di maiale.”

Comunque la storia di Candida mi ha messo paura e non posterò niente su Youtube”, disse Katia.

Non facciamo le tonte, quelle che credono a ogni cosa”, rispose inviperita Linda. “Abbiamo già 16anni e siamo grandicelle per credere a simili stupidaggini”.

E prima che qualcuno potesse fermarla, strappò il telefono di mano a Katia, premette invio e il video dopo poco fu immesso su Youtube.

“Che hai fatto”,gridarono all’unisono le altre ragazze.

Linda, allora, dopo una sonora risata corse con il cellulare in bagno e vi si chiuse.

Le amiche, la seguirono di lì a poco e cominciarono a bussare alla porta, ma senza ottenere risposta.

“Linda, esci subito”, le intimò Candida.

Dopo qualche secondo la ragazza aprì la porta e ne uscì, completamente cambiata in volto.

Sembra proprio sia vera quella storia”, furono le prime parole che disse alle amiche. “Guardate il cellulare”.

Il video, postato sulla piattaforma, mostrava una macchia nera nell'angolo in alto a sinistra, che gradualmente si allargò. 

L’avevo detto”, sussurrò, spaventata, Candida. “Ora che cavolo facciamo?”

Niente, ormai non potevano farci niente; il filmato era stato del tutto coperto dall’oscurità.

Non so se ora voglio vedere cosa succede…Meglio fermarci qui!”, disse con voce trattenuta Candida.

Non si può”, rispose Linda impallidita. “Mi pare che il cellulare sia scollegato, nonostante il video continui”.

Detto questo, tentò, ma senza riuscirvi, di riattivarlo.

Io non viglio vedere altro, stop”, affermò sconvolta Pamela.

Ma continuarono a guardare lo schermo, la curiosità era troppo forte. Era del tutto nero, e del volto orribile, però, non scorsero lineamenti.
Alla fine il filmato terminò e il cellulare riprese le sue normali funzioni.

In fondo non è stato terrificante…”, disse Yvonne.

Linda indicò la finestra: le luci del patio si erano tutte spente.

Qualcuno sa perché è tutto…”, ma non poté terminare la frase, poiché dietro la finestra apparve un volto orribile che fluttuava nell’oscurità, dai tratti umani nonostante avesse gli occhi completamenti rossi e dalla sua bocca provenisse una specie di nitrito come uno sbuffo di cavallo. Quella faccia diabolica guardò le ragazze, una a una, e poi emise una lunga risata tagliente, paragonabile ad un urlo.

Non lo guardiamo”, gridò alle amiche Candida, sposandosi verso la parete opposta. “Non guardiamolo e se ne andrà”.

Si tratta di un’apparizione. Lo abbiamo invocato ma possiamo mandarlo via.”

E allora le ragazze si presero per le mani e guardarono verso il pavimento, piangendo e pregando a bassa voce, quando d’improvviso la luce della stanza si spense e nella profonda oscurità ascoltarono il rumore della finestra aprirsi. Poi fu solo silenzio!

Qualche giorno dopo sul Daily Telegraph: “ Oggi i funerali delle cinque ragazze londinesi morte suicide dopo un volo di venti metri dalla finestra della camera di Candida Kindletown, nel giorno del suo sedicesimo compleanno.”

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