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La CEDU ha dichiarato ammissibile il ricorso di Berlusconi riguardo al processo Mediaset

Un importante aiuto per quelle persone che non hanno la possibilità economica di difendersi e spesso finisco dentro innocenti

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La CEDU, ovverosia la Corte europea dei diritti dell’uomo, di Strasburgo «ha dichiarato ammissibile» uno dei ricorsi presentati da Silvio Berlusconi in opposizione alla condanna per il caso Mediaset. L’annuncio l’ ha dato lo stesso legale del Cavaliere, l’avv. Piero Longo.

Molto probabilmente questa è la «sorpresa» che il leader di Forza Italia aveva sbandierato ai suoi più stretti collaboratori e che aveva fatto intuire un possibile ritorno attivo di Berlusconi in politica. Ciò che più di ogni altra cosa sperava l’uomo di Arcore, era che la Corte europea gli restituisse il maltolto, cioè quell’autorizzazione politica persa a seguito dell’estromissione dal Senato e l’interdizione dai pubblici uffici. 

Certo non è che adesso sia tornato tutto a posto, in quanto la Corte Europea «esaminerà il ricorso sulla violazione del giusto processo» riguardo  alla condanna definitiva a 4 anni per frode fiscale per il caso Mediaset.  

A causa della suddetta condanna, Berlusconi  sta scontando un anno di pena ai servizi sociali, mentre i restanti tre anni sono stati cancellati dall’indulto.

Bene… fin qui ancora un “grande colpo” dei legali del Cavaliere; ciò che ci domandiamo, invece, è come facciano a uscire dalle sabbie mobili di questa giustizia le persone, cioè la stragrande maggioranza, che non hanno le possibilità dell’ex Capo di Governo.

Berlusconi legge quella sentenza come un’immane ingiustizia che lo immobilizza dal punto di vista politico a pieno vantaggio dei suoi nemici della sinistra e non. 

Ma il potente e straordinariamente ricco proprietario del Milan, e di una buona porzione d’Italia, è a conoscenza degli sventurati individui, definiti normali, che hanno dovuto vendere case, macchine, e hanno dovuto subire l’onta del pignoramento per potersi pagare le parcelle dell’avvocato?

E magari, le statistiche parlano chiaro, pur essendo innocenti, ma egualmente braccati da una giustizia incappucciata che taglia speranza, fiducia e rispetto a tutte quegli individui che non possono permettersi un Avv. Coppi o un Avv. Longo, molti dei quali disperati, si tolgono la vita nel marciume delle carceri italiche.

Come già detto altre volte ci sono delle vere e proprie organizzazioni umanitarie dislocate in vari siti web a segnalare gli oltre 50mila errori giudiziari perpetrati da questi paladini dell’ingiustizia, per non parlare della moltitudine di persone in carcere in attesa di giudizio, per non parlare delle celle in cui devono sopravvivere, per non parlare dei salatissimi rimborsi della malagiustizia che lo Stato sta pagando.

Come può vedere dott. Berlusconi lei non rientrerà mai in una di queste classificazioni, non subirà mai un pignoramento e avrà sempre i migliori legali al suo fianco.

Visto che ce l’ha fatta ad abbattere i tentacoli carnivori della magistratura, perché adesso non si mette all’opera per creare una struttura a difesa di tutte quelle persone inghiottite nella viscida rete della legge e che non hanno i mezzi per uscirne se non dopo aver consumato parte della loro vita in una lercia galera e spesso non colpevoli, sviluppando e potenziando il soccorso Azzurro, primo presidio gratuito legale targato Forza Italia, inaugurato dai club Forza Silvio del Lazio?

Ci pensi, e se ci riuscirà… forse ci saranno meno innocenti nelle patrie galere.