La Mala-Giustizia e il cittadino

Il Carattere orribile del potere giudiziario -II Parte-

La magistratura è, attualmente, un potere che associa sotto la sua rigida sorveglianza il potere Legislativo, Esecutivo e Giudiziario

di Tuarum  investigationum gratiâ

Il Carattere orribile del potere giudiziario  -II Parte-

Negli ultimi 24 anni nel nostro Paese sono stati perpetrati circa 50 mila errori giudiziari, con una media di 2500 ogni dodici mesi.

E ancora si sta dibattendo in merito alla responsabilità civile su base personale dei magistrati.

Loro sbagliano, e di brutto, ma soprattutto sono parziali e in molti casi faziosi, come nel caso di quel magistrato milanese che anni fa fu sorpreso nel bagno di un cinema con un ragazzino di 14anni. Sapete come è andata a finire? E’ stato promosso in cassazione.

L’immenso problema è che in Italia siamo ormai passati da uno Stato democratico ad uno a Regime Giudiziario.

I magistrati hanno il potere di decidere che dovranno essere i magistrati a decidere se un presidente del consiglio sarà o meno impedito a recarsi davanti al giudice.

Praticamente il tutto assomiglia tenebrosamente a un colpo di stato sotterraneo, nascosto ma non troppo, e molti in Italia, quelli di sinistra che usano la giustizia come arma letale fanno finta di nulla.

La magistratura è, attualmente, un potere che associa sotto la sua rigida sorveglianza il potere Legislativo, Esecutivo e Giudiziario.

Scontrandosi apertamente con l’art.68 della Costituzione che prevedeva l'immunità parlamentare per evitare che la magistratura potesse spadroneggiare anche sulla politica.

I signori, per modo di dire, che oggi dichiarano l'intoccabilità della Costituzione sono gli stessi che hanno deliberatamente fatto fuori l'art. 68, facendo passare per idioti coloro che l'avevano scritto.

La prova, che il potere giudiziario si stia trasformando in un’immensa piovra dai lunghi tentacoli con i quali interviene oltre i propri confini, viene da certi verdetti di recenti processi.

Giudici che si sono creati la legge sul bio-testamento senza l’approvazione del parlamento.

Giudici che si sostituiscono ai genitori e decidono il nome di una bambina.

Giudici che impongono il divorzio d'ufficio perché un coniuge ha cambiato sesso.

Giudici che danno 8 giorni di arresti domiciliari ad un maniaco.

Giudici che decidono a loro piacimento e senza le minime regole di garanzia per i cittadini, chi deve essere arrestato e chi liberato, chi punito e chi assolto, chi sorvegliato e chi intercettato, a chi dare e a chi togliere, di scegliere il buono e il cattivo, di infangare un onesto e esaltare un criminale, scordandosi subdolamente che essi non devono esprimere giudizi basati su idee personali o come avviene da tempo su ideologie politiche, ma soltanto ed esclusivamente applicare la legge nel migliore dei modi.

Per risolvere questa trentennale questione è urgentemente necessaria una seria e profonda riforma del sistema giudiziario, e qui entra in ballo il nuovo Premier, ove il problema giustizia dovrà diventare una sua prerogativa che quanto prima dovrà esporre in Parlamento.

Sarà durissima, perché ogni legge dovrà passare al vaglio dei giudici, ed essa verrà accettata o respinta a seconda dei loro innumerevoli interessi corporativi.

Da ciò se ne evince che la magistratura, oltre al potere giudiziario, manipola anche quello esecutivo e legislativo creando fattivamente all’interno della società italiana un sistema dittatoriale corporativo. 

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