Editoriale

Uccidete la Santanchè! Va in onda l'esortazione all'omicidio e tutti tacciono

A Servizio Pubblico un tizio incappucciato ha fatto dichiarazioni deliranti, nessuno lo ha censurato e l'OdG si è ben guardato dall'aprire un'inchiesta su Santoro

Dalmazio Frau

di Dalmazio Frau

l programma di Santoro non lo guardo quasi mai. Mi ha sempre annoiato ed indispettito, non è una novità con il suo coacervo di supponente arroganza, di forcaiolo giustizialismo giacobino senza nemmeno avere la grandezza di un Saint-Just.

L’altra sera però in televisione non c’era molto altro, quindi anche “Servizio Pubblico”, meglio sarebbe dire “Sevizio il Pubblico”, poteva andare bene come ipnoinduttore e succedaneo dell’Alcion.

Quindi nel primo dormiveglia, scambiandole per allucinazioni ipnagogiche, sento – e poi vedo – l’”intervista” ad un tizio non identificabile in quanto incappucciato che evidentemente in stato di alterazione mentale – non saprei se naturale o indotta da sostanze stupefacenti – esplode in uno sproloquio a carattere paranoide inneggiando all’uccisione mediante pistola di Barbara d’Urso e Daniela Santanchè, per concludere infine con il  desiderio di ogni pazzoide omicida con l’uccisione di sé stesso “caduto per la libertà”.

Ora, la domanda prima è: Ma nessuno dice niente?

Un folle lucidamente mascherato si produce in proclami farneticanti inneggianti non soltanto all’odio più violento ma fa una vera e propria confessione di apologia d’omicidio e dunque di reato, e nessuno interviene?

Poteva l’eccellente conduttore giornalista direttore Santoro non sapere? Stava lavorando sul set di “Scherzi a Parte”?

In qualunque altro caso – o paese – persino in Parlamento ci sarebbe stata una ridda di interpellanze… È successo per molto meno. Invece questa volta niente. Niente e nessuno.

L’Ordine dei Giornalisti ha taciuto. Se qualcosa di simile fosse stato detto dalla parte politica avversa sarebbe successo il finimondo, invece Santoro si porta lo psicopatico in studio, lo microfona, lasciandolo libero, anzi brado, di delirare e farneticare. Tanto chi se ne frega se qualcuno, irriconoscibile, dice con odio sbavante di voler uccidere una conduttrice televisiva e una donna imprenditrice e che fa politica?

Ma sì, tanto è la Santanchè…

Se avessero detto di voler prendere a randellate con un martello di gomma Rosy Bindi invece, apriti cielo!!!

Del resto l’inclito conduttore non è nuovo a “boutade” simili, tutti ricordiamo il tristo caso “pornosoft” sulla presunta tendenza saffica della Francesca Pascale.

Chissà, magari nelle prossime puntate di “Servizio Pubblico” – meglio “Servizio Pubico” forse – il noto giornalista giustizialista moralista ci porterà a conoscere gli oscuri retroscena degli accoppiamenti contronatura tra Dudù ed il Gabibbo, oppure chiamerà, opportunamente mascherato da serial killer americano, qualcuno che inneggerà alla rivoluzione salafita chiedendo che Berlusconi venga squartato nella pubblica piazza, reo di aver mangiato lo zampone a Capodanno, dopo averne naturalmente fatto un uso erotico con alcune giovani orfane del “Ricovero delle Figlie Addolorate di Santa Cunegonda”.

Questo è giornalismo serio! Questa è informazione che nulla lascia al caso, d’assalto, che non fa sconti a nessuno!

Questo è lo stile britannico, elegante, raffinato di Michele Santoro, quindi ve lo lascio volentieri, e se voglio del giornalismo serio vado a leggermi “Cronaca Vera”.

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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da ghorio il 23/12/2013 13:17:16

    Niente di nuovo sotto il sole su quello che scrive Dalmazio Frau. In quest'Italia, da parecchio tempo, la militanza politica conta sempre di più. Il fatto strano è che per quelli di sinistra ponti d'oro anche nel centrodestra, con gli aggettivi, tipo ottimo che si sprecano; per quelli di destra invece il silenzio o quasi. Personalmente non spasimo per la Santanchè, per il suo modo di fare, di parlare, etc, ma è evidente che sulle affermazioni fatte nella trasmissione di Santoro, va tutta la mia solidarietà. A differenza di Frau, non guardo le trasmissioni di Santoro, né quelle di Floris e nè di Vespa, etc, ma anche Santoro è stato "santificato" a destra, quando è passato a Mediaset. Se fossi direttore di un giornale, magari di centrodestra, non darei alcun spazio a queste trasmissioni, che, invece, vengono enfatizzate a dismisura. La favola ad ogni modo è che nel centrodestra urge ritornare alle polemiche e a quel giornalismo d'assalto di un periodo significativo, tra gli anni 60/80, senza il politicamente corretto.

  • Inserito da piccolo da Chioggia il 23/12/2013 12:02:51

    riscrivo la massima di Guido Ceronetti: "come fa una gravida a non abortire dopo la lettura del giornale?". detta massima va estesa pure al fenomeno televisivo, sul quale anche elementi come le due donne nominate dall'incappucciato hanno costruito parte cospicua della loro notorietà. ma questo comporta degli effetti negativi quali il caso denunciato giustamente da Frau. al quale va detto un bravo non doppio ma triplo e anche centuplo perchè ad esempio io non spenderei nemmeno una parola a difendere le due tizie minacciate. hanno una intelligenza? sporgano all'autorità le denunce opportune e chiedano di essere scortate dalla forza pubblica. o si prendano dei bodyguards tipo i contractors della guerra in Irak. nel mondo dove il denaro (che a loro entrambe pare gusti moltissimo) è una misura ultima del valore d'un essere questa purtroppo è la prassi. non è bello dirlo. anzi è miserabile. oppure dosino a lenta diminuzione e a discreto calo di toni le loro apparizioni mediatiche. mi sembra infatti che entrambe non abbiano ben chiara qual sia la psicologia collettiva. la pia illusione di credersi belli o amabili a tutto l'universo non è un buon punto di partenza. impongano a se stesse quel "limite creatore" cui Goethe nella saggezza accumulata lungo tutta una vita ammoniva. e siano in fondo contente e prendano la cosa come un avviso: sapendo che, molto spesso e per fortuna "can che abbaia non morde". e si arrangino con un po' di buon senso senza frignare alla persecuzione. dovrebbero aver capito che è così. per una fetta consistente di popolazione è impossibile quasi materialmente condividere questa loro apprensione, dato che vessati dalle proprie continue distruttive apprensioni quotidiane di bollette, rincari e sfratti etc. non cerchino di sperare che degli indifesi prendan le loro difese. tutto qui. ma questo è solo il mio limitatissimo punto di vista.

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