La prima puntata è stata un capolavoro

The Americans, il nuovo appassionante telefilm di spionaggio trasmesso da Fox sul canale 111 di Sky

Ogni lunedì dalle 21:50, la storia dei coniugi Jennings e del loro gioco delle parti...

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The Americans, il nuovo appassionante telefilm di spionaggio trasmesso da Fox sul canale 111 di Sky

The Americans, il nuovo serial TV, trasmesso da Fox (Canale 111 di Sky) ogni lunedì dalle 21:50, e creato da Joe Weisenberg, ex agente della CIA ed ex sceneggiatore di Falling Skies e Damages, si è presentato alla grandissima almeno per quanto riguarda la prima puntata.

E’ una serie ambientata a Washington nei primi anni Ottanta, che mescola magistralmente generi diversi che vanno dallo spionaggio, al thriller, al family drama.

Escludendo ogni paragone con Homeland, con cui non spartisce nemmeno la tipologia, trattandosi infatti quest’ultimo di mera fantapolitica e l’altro di spionaggio allo stato puro, The Americans sta chiaramente procedendo, sin dall’inizio, su un inquietante gioco delle parti.

Due spie russe del KGB interpretate da Keri Russel (Elizabeth) e Matthew Rhys (Phillip), dopo un estenuante addestramento per farsi passare da americani, vengono inviati in missione negli USA come agenti sotto copertura. 

I due così si trasformano nei coniugi Jennings, una normale famiglia americana non distante da Washigton.

Benché il loro matrimonio, dal quale hanno anche avuto due figli, sia solo un trucco voluto dai russi, a confondere pericolosamente il contesto in cui si svolge l’azione è il crescente desiderio di appartenenza di Phillip alle virtù e al modus comportamentale tipicamente americano, principalmente nel rapporto con i figli, che non sanno assolutamente nulla sulla vera identità dei genitori, e l’arrivo che desta molti sospetti del nuovo vicino di casa, Stan Beeman, un agente dell’FBI che, guarda caso, sta indagando proprio su certuni agenti segreti del KGB negli Stati Uniti. 

Su questa entusiasmante dialettica si sviluppa la trama della prima puntata, cioè sul rapporto tra le famiglie Jennings e Beeman, ovvero tra il KGB e l'FBI, ovvero su uno straordinario gioco delle parti come dicevamo all’inizio, che evidenzia una suspance sempre ai massimi livelli, accompagnata da una pregevole colonna sonora composta da brani mitici degli anni  ’80.

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