Dalla Cina con... follia!

Cina: uno scolaro di 10anni si getta dal 30piano su suggerimento del maestro

Il minore è stato punito per avere parlato durante la lezione

di  Totalità

Cina: uno scolaro di 10anni si getta dal 30piano su suggerimento del maestro

Un bambino di 10 anni si è buttato dal 30 piano su suggerimento del mestro.

Una notizia questa che ha causato l’indignazione dell’intiera città di Chengdu, nel sud-ovest della Cina.

Uno scolaro si è lasciato andare nel vuoto dal 30esimo piano della sua scuola, dopo che il suo insegnante l’aveva aspramente rimproverato davanti a tutta la classe perché si era messo a parlare durante la lezione.

L’uomo, secondo gli inquirenti, gli avrebbe ordinato di redigere una lettera auto-accusatoria, formata da mille caratteri cinesi, o lanciarsi nel vuoto.

Di comune accordo con i consigli dei parenti e i vicini della vittima, il minorenne ha cercato di portare a termine la sua missiva di autocritica, e dal momento che non c’è riuscito l’insegnante gli ha detto che gli rimaneva ancora l'opzione del salto.

Cosa che poi ha fatto il minorenne.

Maestro, non ci riesco. Ho avuto dubbi più volte quando ho tentato di buttarmi di sotto”, questa la frase trovata su uno dei quaderni del giovane scolaro.

I membri della famiglia dal bambino hanno manifestato di fronte alla scuola con uno striscione che riportava: "Il maestro ha obbligato nostro figlio a saltare dell'ultimo piano dell'edificio."

Occorre ricordare che l’ educazione cinese obbedisce ad una disciplina molto ristretta e ferrea.

La tradizione cinese inculca un rispetto assoluto verso le autorità ed esige che i bambini obbediscano scrupolosamente alle istruzioni dei loro docenti.

Sì, ma non a questi livelli!

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da sabyda il 04/11/2013 16:01:02

    Che orrore, cose da brividi, specialmente io che sono un'insegnante e una genitrice. Sono addolorata per due motivi e per due diversi ruoli che sto rivestendo. L'articolo dice che c'è un inculcamento da piccoli da parte della tradizione ad esigere che i bambini obbediscano.... nn è proprio un termine adattto.... vogliamo dire al rispetto delle regole conviviali e delle persone. Voglio solo citare una cosa, basti pensare che l'insegnante nn si inchina all'imperatore.... ho gia' detto tutto ... come di devozione. Qua nn c'è il minimo accenno ad una psicopedagogia positiva, anzi il solo vocabolo usato è L'OBBEDIENZA, ed ecco come arriviamo agli eccessi, agli orrori brutali.

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