La storia dei «Modi di dire»

Chi troppo vuole, nulla stringe. Detto proverbiale contro l'avidità

La frase deriva da una fiaba di Fedro Il cane e la carne...

di  Totalità

Chi troppo vuole, nulla stringe. Detto proverbiale contro l'avidità

Chi troppo vuole, nulla stringe.


Quando si vuole troppo, si può avviare un procedimento per cui niente e nessuno ci rende contenti e così si vuole sempre di più, a tal punto da originare il vuoto dentro di noi e l'inettitudine di arrivare alla felicità, pertanto, riusciamo solo a non stringere niente.
Il detto deriva dalla favola di Fedro Il cane e la carne (Favole, I, 4).

Un cane, mentre stava attraversando a nuoto un fiume con della carne in bocca, notò nell’acqua la sua immagine. Pensando che il pezzo di ciccia fosse addentato da un altro cane tentò di agguantarlo, ma la sua avidità gli fece cadere e perdere la carne che aveva tra i denti.
Il racconto, quindi, altro non vuole che suggerire di essere soddisfatti di ciò che si ha, giacché se esigiamo troppo finiremo per restare a mani vuote.

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