Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Maria Tudor fu regina d'Inghilterra e d'Irlanda.
Figlia di Enrico VIII e Caterina d'Aragona, nacque il 18 febbraio 1516, e la tradizionale storiografia anglosassone la dipingerà come una crudele e spietata sovrana.
Essendo di formazione cattolica, furono comprensibili le diffidenze che il suo accesso al trono originò nella società inglese, sempre più vicina al protestantesimo.
La sua primaria intenzione, in ogni momento della sua regal vita, fu quella di restaurare il cattolicesimo in Inghilterra, abolito dalle molte leggi emanate da Edoardo VI, coadiuvato dai vescovi protestanti, poi incarcerati.
Nel 1554 si sposò con Filippo I , erede della Corona e figlio dell'imperatore spagnolo Carlo V, sperando di stabilire un'alleanza che permettesse di isolare la Francia, seguendo gli orientamenti politici tradizionali tra gli Asburgo.
Quest’unione fu male accolta dai protestanti inglesi, che videro in essa l'alleanza col principale alleato del Papato: la monarchia ispanica.
Quando l’intesa venne annunciata pubblicamente, scoppiò una ribellione nel Kent, incoraggiata dall'ambasciatore francese e guidata da Sir Thomas Wyatt, che però venne debellata e ne seguì una dura repressione verso le classi popolari.
La presenza di Filippo II e la comitiva spagnola non fecero altro che esacerbare gli animi, nonostante che, gli stessi castigliani raccomandassero prudenza e moderazione alla regina, di fronte all'atteggiamento aggressivo e revanscista che mantenevano i vescovi britannici. Dietro la partenza di Felipe, a partire dal 1555, la politica di restaurazione dell'antica Chiesa del cardinale Pole irritò più ancora i protestanti, il quale si unì alla disastrosa marcia di guerra contro la Francia, alla quale anche Maria volle intervenire in alleanza con suo marito; mentre le truppe di quest’ultimo trionfarono sui campi di battaglia, gli inglesi persero Calais di fronte ai francesi comandati dal duca de Guisa. |
|
Questo dispiacere ebbe gravi ripercussioni per la salute di Maria, la cui morte, il 17 novembre 1558, evitò l’esplosione di una nuova rivolta.
I sostenitori del protestantesimo la definirono “Bloody Mary” ( Maria la sanguinaria).
TURANDOT: l'ultimo capolavoro di Puccini inaugura la parte operistica dell'ottantaseiesimo festival, con la splendida regia firmata da Zhang Yimou
Un concerto per il venerdì santo al teatro del Maggio, tra Bach e Rossini
Un don Pasquale da ... sposare. Un grande spettacolo al Maggio Musicale Fiorentino
DON PASQUALE : l'ultimo capolavoro buffo di Donizetti tra beffe, sospiri e un tocco di malinconia
NERONE: al teatro lirico di Cagliari rinasce un capolavoro
DISINCANTIAMO I LUOGHI COMUNI, A PARTIRE DAL 24 MAGGIO
27 Aprile 1859: l'addio alla Toscana di Leopoldo II
KATYN: memoria di una strage. Ottanta anni fa l'ordine del Politburo: applicare la punizione suprema.
12 Giugno 1519; nasce Cosimo de' Medici, primo granduca di Toscana. Buon compleanno, Altezza!
Centosessanta anni dopo: il 27 aprile 1859 finiva uno degli stati più civili d’Europa
Aspasia la donna di Pericle che passò nel mito grazie a Leopardi
Johanna Bonger, la donna che fece conoscere l'opera di Van Gogh
Clara Schumann, le mani magiche di una eccellente pianista, e un destino fra grandi successi e infinite infelicità
Che mascalzone quel Crispi! Bigamo preferì una aristocratica alla donna che lo aveva seguito e mantenuto per tanti anni
Giulia Beccaria Manzoni ovvero l'importanza di portare con intelligenza due cognomi famosi senza farsi schiacciare