Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Paul Gauguin - Pittore francese (Parigi 7 giugno 1848 - Dominica, isole Marchesi, 1903).
Entrato nel 1868 nella marina militare, visitò la Svezia e, nel1870, la Danimarca. Di ritorno a Parigi, con alcune felici operazioni di borsa si assicurò un certo agio e incominciò ad acquistare opere degli impressionisti. Nel1873 si sposava (ebbe cinque figli). Si dedicò allora alla pittura. I suoi esordî sono rappresentati da alcuni quadri dipinti nel gusto di C. Pissarro; nel 1880 espose con gli impressionisti. Ma nel 1883 il fallimento dell'Union Générale, di cui era agente di cambio, lo rovinò finanziariamente. Nel 1886 trascorse varî mesi in Bretagna, a Pont-Aven, traendo ispirazione per opere espressioniste caratterizzate da colori violenti.
Conobbe in quell'anno a Montmartre V. van Gogh, cui si legò di un'amicizia profonda, che ebbe però fasi drammatiche. Spinto dal disprezzo per la civiltà contemporanea e dal desiderio di ritrovare una umanità più pura e istintiva, nel 1887 si recò a lavorare come sterratore nella costruzione del canale di Panama e si spinse poi fin nella Martinica. Ritornò in Francia l'anno seguente, in cattive condizioni di salute, ma con dipinti e ceramiche ispirati alla Martinica. Ritrovò van Gogh già colpito dalla follia, e con lui visse per qualche tempo adArles. Nel 1889 era di nuovo a Pont-Aven e vi eseguiva varî dipinti nel nuovo stile a cloisons. A Parigi s'incontrò con i poeti simbolisti; nel 1891 conobbe O. Mallarmé e S. Mirbeau. Egli aveva intanto progettato di trasferirsi ai tropici. Si stabilì a Tahiti e, persuaso d'aver trovato il paradiso terrestre, visse con la ragazza maori Téhoura, partecipando pienamente alla vita indigena.
Nel 1893 un'eredità gli diede l'occasione di ritornare a Parigi. In collaborazione con Charles Morice scrisse Noa-Noa, opera piena di poesia, interessante documento delle sue idee sull'arte. Povero e malato, nel 1895 vendette tutto per ritornare a Tahiti. Dipinse allora i suoi quadri migliori. Nel 1897 si trasferì nell'isola ancor più primitiva di Atuona (Marchesi). Nel 1903 fu arrestato per aver difeso alcuni indigeni contro un poliziotto e finì i suoi giorni in carcere. Tra i quadri più noti: Le Christ jaune e laBelle Angèle, del periodo bretone; la Sorgente, il Cavallo bianco e il grande trittico Chi siamo? Donde veniamo? Dove andiamo? del 1898.
Nel campo della plastica, eseguì anche rilievi decorativi in legno e in ceramica. Dal 1889 in poi il suo influsso si fece sentire su M. Denis e P. Bonnard, ma anche sullo sviluppo dello stile detto floreale e sugli inizî dell'espressionismo tedesco. Egli contribuì decisamente al formarsi di quell'interesse per l'arte dei neri e dei popoli primitivi, che tanta parte ebbe nell'origine e nello sviluppo del cubismo; dalle idee e dalla sua pittura muovono i fauves. Nel concepire la pittura come diretta espressione del mondo interiore dell'artista, aprì la via non solo all'espressionismo, ma anche alle correnti non- figarative o astratte.
Tratto da treccani.it
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