Aboliamo il concerto del 1° maggio

Sul Palco un cretino in diretta tv esibisce un preservativo come un'ostia, poi si cala pantaloni e mutande

Intollerabile provocazione di un sedicente cantante, e altrettanto insopportabile commento degli organizzatori del concerto di piazza San Giovanni

di Simonetta  Bartolini

Sul Palco un cretino in diretta tv esibisce un preservativo come un'ostia, poi si cala pantaloni e mutande

Inqualificabile! Vergogna, vergogna vergogna

Come al solito le notizie, quelle vere vengono nascoste negli anfratti delle pagine interne del web, affinché si perpetui la mistificazione celebrativa di date o avvenimenti che devono essere falsificate rispetto alla realtà quando essa sia sgradevole.

Così il concerto (detto concertone) del 1° maggio. Chi ieri sia entrato nelle pagine on line dei grandi quotidiani nazionali poteva leggere di contestazioni a Napoli, di cortei sindacali con frasi deliranti a favore dell’atto sconsiderato di Preiti, delle contestazioni a Fassino a Torino, del servizio d’ordine, lo storico servizio d’ordine del Pd che si è ribellato ai propri vertici e varie altre notizie relative alla celebrazione della festa dei lavoratori.

Era difficile trovare invece la notizia più vergognosa della giornata. Ovvero che al concerto di Piazza San Giovanni in Roma, un deficiente in cerca di facile celebrità, non potendola ottenere con la qualità delle canzoni, si è presentato sul palco (e in diretta Tv su Rai3) con una specie di capigliatura francescana di duecentesca memoria, cappuccio e, sollevando in alto un preservativo (incartato) con le due mani, come se fosse la particola della liturgia eucaristica, ha detto: «Prendete e usatene tutti».

In seguito, forse nel timore che la provocazione non fosse sufficiente, si è calato i pantaloni e ha mostrato al pubblico l’organo al quale il preservativo avrebbe dovuto essere applicato.

Che schifo!

E che dire della reazione ovviamente indignata degli organizzatori! Ipocriti finti censori a posteriori. Ecco la vergognosamente ipocrita dichiarazione: “laddove gli artisti non sanno autoregolamentarsi, per quanto ci riguarda, non sono degli artisti in linea con lo spirito del concertone”

Ora è necessario abolire il concerto del 1° maggio, e il cretino, che fa parte di un gruppo dal nome peraltro significativo Management del Dolore Post Operatorio, venga denunciato e perseguito penalmente.

Non si può più permettere che chiunque faccia quel che vuole in diretta tv in pubblico, senza rischiare niente tranne un buffetto sulla guancia e un rimbrottino finto.

Eppure sono pronta a scommettere che non accadrà niente, sarà tutto messo a tacere e il prossimo anno si darà spazio all’ennesimo idiota.

Il concerto del 1° maggio è l’unica cultura (?) che si difende ad oltranza in questo paese, a Firenze il Maggio Musicale fiorentino è sull’orlo del fallimento, ma i soldi per le porcate come quella del concertone si trovano!

Vergogna, vergogna, vergogna.

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    4 commenti per questo articolo

  • Inserito da luna il 03/05/2013 10:27:10

    Eh? Non credo che la proposta abbia successo. :-) E in tv non è andato niente di quanto raccontato. E il ragazzo s'è spogliato per protesta proprio perchè censurato . Invece Elio che per i cattolici ha fatto ben di peggio è stato applauditissimo a casa e a San Giovanni , in barba a beghini ed ipocriti. Ti sei persa la trave nell'occhio , o come appare chiaro, il concerto non l'hai seguito. Quoto lilla .. ma che problemi hai ..

  • Inserito da Gian Galeazzo Tesei il 02/05/2013 15:51:00

    Si potrebbe sperare con giusto cinismo che di questo passo le sguaiate manifestazioni canore del 1° maggio si squalifichino e si rottamino da sole. Sarebbe però un errore ! Io, di destra, vorrei che il 1° maggio rimanesse una cosa seria per gente seria, non travolta dall'idiota immonda bassezza dei giovinastri più sprovveduti. Ben benga dunque la denuncia all'Autorità Giudiziaria e seguiamone con attenzione gli sviluppi. Per non smentire la miserevole levatura del concertone romano si può anche ricordare la distratta indifferenza ( se non proprio l'accennata contestazione) con cui la grande folla dei giovani ha seguito l'esecuzione dell'Inno di Mameli. Il diffondersi in ogni caso di linguaggi e comportamenti sempre più scurrili e sguaiati ,al di là del 1° maggio, in gran parte dei talk-show televisivi e non solo, merita condanna altrettanto ferma . Troppa gente,uomini e donne, partecipano o si accodano a queste esibizioni del gusto e dello stile peggiore nel timore di essere altrimenti considerate conformiste, bigotte, ipocrite. E non si accorgono di essere invece semplicemente poco serie.

  • Inserito da Gianpaolo Biagini il 02/05/2013 14:34:34

    Ma no ! E’ perfetta ed insostituibile quell’immagine dell’ “artista “ progressista, sindacalista, sinistroso, controtendenzialista…………e certamente anche antifascista. D’accordo : è un povero imbecille ! Ma, appunto, chi meglio di questo “artista” interpreta e rende immagine della cultura e della mentalità del gregge che pascolava sotto al palco. Pubblicatela quella foto, circolatela, allegata al commento demenziale dell’organizzatore. Eppure quel gregge mi fa pena. Prima sfruttato, sbattuto, trattato solo come una voce in bilancio dalla Finanza più spietata e poi consolato ed intruppato da quattro strombazzatori sinistrini strapagati, ben lieti magari di consentire l’inebetimento finale, di quella povera truppa di poveracci, con camionate di canne e d’erbe strafumate in nome di chissà quale progresso. Le loro ribellioni son queste : rumori, erbe e preservativi al vento.

  • Inserito da lilla il 02/05/2013 14:22:09

    disinformazione come al solito. Addirittura ''aboliamo il concertone'' ahahah ma che problemi hai precisamente? Che il soggetto abbia esagerato e che sia entrato sul palco con l'intento di istigare è ovvio, ma io ero presente e quando si è tirato giù i pantaloni non eravamo più in diretta tv. Quindi...

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