Dalle lagrime alle dita nelle orecchie

Alla Fornero, sotto l'albero, un manuale di buone maniere

Sovente sentiamo blaterare sulla sgarbataggine dei giovani, della loro mancanza di rispetto e responsabilità. Ma, il ministro Fornero, è forse una sbarbatella o un’algida signora di mezz’età?

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Alla Fornero, sotto l'albero, un manuale di buone maniere

Elsa Fornero

Da piagnona metodica a maleducata patentata.

Questa è la Fornero, che dopo aver messo da parte il personale lagrimatoio ieri, si è tappata le orecchie, per non sentire parlare il leghista Massimo Bitonci, replicando la scimmia di Tarzan, con la differenza che il primate, del personaggio di Edgar Rice Burroughs, era un animale intelligente…

Il gruppo della Lega, su tutte le furie, allora ha destato l'attenzione di Gianfranco Fini che ha ripreso il ministro chiedendo un comportamento adeguato, ma guarda caso quando l’esil signora già se n’era ita per i venti suoi.

La cosa importante è che -accendendo anche una candela in chiesa perché ciò avvenga davvero- non ce la ritroveremo più innanzi con gli occhi umidi o le dita nei padiglioni auricolari.

Lei che ha continuamente cercato, o finto di cercare, le maniere lievi e educate, che se l’è presa con i manifestanti o con, chi, alzava la voce in parlamento e via dicendo.

A questo punto, tal bagarre dovuta al comportamento non consono del ministro del Lavoro, ha finalmente fatto capire lo stile del Governo Monti, uno stile finto ed ipocrita che predica bene e razzola malissimo.

Sovente sentiamo blaterare sulla sgarbataggine dei giovani, della loro mancanza di rispetto e responsabilità.
Ma, il ministro Fornero, è forse una sbarbatella o un’algida signora di mezz’età? Non dovrebbe provenire da persone come lei l’esempio comportamentale da seguire?

Si è sempre creduto, che crescendo, automaticamente, potessimo diventare dei responsabili maggiorenni, maturi... Certe persone ogni volta ci mostrano che non è assolutamente così.

Una persona grande, molto verosimilmente, pensavamo è stata anche un bimbo garbato.

Ma, non si consegue niente che già non si abbia, diventando adulti eccettuata, s’intende, l'esperienza.

Insomma, c'è veramente poco da meravigliarsi che le cose non vadano bene, dal momento che il rispetto è davvero alla base di tutto, nell’esistenza di in individuo.

Già troppe volte la Fornero si è data alla fuga appena ha percepito sentori di critiche, abbandonando l’aula parlamentare e allo stesso tempo noi italiani tutti, che volente o nolente doveva rappresentarci.

Signora Elsa, lei se ne tornerà, al suo precedente lavoro buon per noi, ma prima di riprenderlo le consiglio vivamente di leggersi Il manuale della buona educazione, Edito da Elledici, poiché ha dimostrato più volte di non conoscerla, dal momento che queste regole risultano, alla signoria vostra, inutili o quanto meno antiquate, e il cosiddetto "galateo" qualcosa di accantonato per gli effemminati o vanesi dandies. Questo libro, illustrato da simpatici disegni per chi non ha molta dimestichezza per lo scritto, e le buone maniere, le insegnerà a migliorarsi vivendo bene con se stessa e, soprattutto, con gli altri.

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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da Loredana il 22/12/2012 13:18:00

    Posso capire che sentire parlare un leghista possa nuocere gravemente alla salute. Di recente, dalle bocche leghiste sono uscite fuori..."corbellerie", tanto per restare educati. Le dita nelle orecchie, però, sono un gesto da bambini, che dimostrano la loro insofferenza in modo diretto, spontaneo, totalmente ignaro delle sovrastrutture educative. La Signora Fornero è ampiamente adulta, e per di più ricopre un ruolo istituzionale piuttosto elevato, anche se per poco tempo ancora. Era perfettamente in grado di sforzarsi di ascoltare, almeno per educazione, e poi chiudere il canale uditivo almeno dall'interno, come i "comuni mortali" sono in grado di fare, a qualunque età, se proprio le corbellerie leghiste oltrepassavano il limite di guardia. In quanto al suo operato...devo dire che sono rimasta perplessa e interdetta. Piange in pubblico e ancora non ho capito perché, dato che mi sono sembrate fin dall'inizio lacrime di coccodrillo. Snocciola cifre sugli esodati, che poi sono sbagliati. Sentenzia dicendo che i giovani non devono essere "choosy", urtando due volte tutti quanti. Anch'io mi sono sentita dire da giovane di non essere troppo "schizzinosa", "esigente" quando si trattava di cercare lavoro (e queste sono solo due parole italiane che vanno benissimo per esprimere il concetto, parlando in Italia. Vogliamo smetterla di fare gli snob usando parole inglesi a caso e a sproposito? E lo stesso vale per spending review, che mi rivolta lo stomaco ogni volta che la sento, sia come uso, sia come significato). In effetti, mi sono comportata così, nell'ottica di migliorare poi la mia posizione, e per un brevissimo periodo è stato così. Se, tuttavia, la Signora Ministro ritiene che i giovani di ora, anni 2011-2012-2013 non vadano a lavorare perché storcono il nasino di fronte agli impieghi meno prestigiosi, deve essere stata MALE informata. Molto male informata, a dire la verità. Oltre a quelli che storcono il nasino, ci sono tanti, tantissimi, che sono pronti con le maniche rimboccate ad accettare e portare avanti un impiego, anche il meno qualificato sulla piazza, ma...non c'è. O, se c'è, è sottopagato, mal pagato, pagato in ritardo, in nero, in giallo, con promesse, o addirittura, come sembra sia la nuova moda, NON PAGATO. Come la mettiamo, ora?

  • Inserito da rosetta il 22/12/2012 11:31:24

    dovremmo spendere per farle il regalo???se ne può andare con fischi e pernacchie

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